langhe Piemonte
le langhe sono una regione storica del Piemonte situata tra Cuneo e Asti confinante con altre regioni storiche come il Monferrato e il Roero e costituita dal un esteso sistema di colline definito dai corsi dei fiumi Tanaro Belbo Bormida di Millesimo e Bormida di Spigno
bassa langa compresa tra il Tanaro a nord e il Belo a sud con quote inferiori a 600 metri
è la zona dell'Albese dei vini e del tarfufo (Bianco di Alba)
alta langa è la zona al confine con la Liguria con quote massime di 57 metri e un picco di 896 metri nel comune di Mombarcaro qui dominano i boschi e la coltivazione della pregiata varietà di nocciole "tonda gentile delle langhe
Langa astigiana zona del sud della provincia di Asti con Canelli a nord e il fiume Bormida di Spigno a est con un picco di 8541 metri nel comune di Serole
le langhe sono ufficialmente incluse nella lista del Patrimonio dell'umanità dal 2014
nelle langhe si parla un dialetto della lingua piemontese molto particolare ricco di influssi liguri e arcaismi il langarolo
oltre alla spiccata operosità nel terziario la zona si distingue per la sua rinomata produzione vinicola
barolo
nebbiolo
barbaresco
dolcetto d'Alba
dolcetto di Daino d'alba
dolcetto di Dogliani
moscato d'Asti
barbera d'Alba
barbera d'Asti
altrettanto famoso il tartufo bianco di Alba per si quale si tiene una fiera dedicata
ovunque si coltiva la nocciola gentile delle langhe resa famosa dalla Ferrero
numerosi i formaggi dop fra tutti la Robiola di Roccaverano
lunedì 18 aprile 2016
sabato 16 aprile 2016
cucina milanese
cucina milanese
è fortemente caratterizzata dagli elementi del territorio quali la risicoltura e l'allevamento di bovini e suini e annovera numerosi piatti rigorosamente locali
nello stesso tempo il ruolo di centro di scambio ne ha fatto anche una sorta di sommatoria delle cucine gastronomiche della Lombardia
Tra i piatti più famosi vi sono il risotto giallo con lo zafferano la cotoletta la cassoeula con vari tagli di maiale e verza piatto calorico adatto alla stagione invernale
tra i dolci il panettone preparato per natale
molto diffusi l'ossobuco alla milanese e il fritto misto alla milanese ( con cervella e animelle ) il fritto è quasi tutto scomparso
tra gli antipasti vi sono
gamberi di fiume lessi
aspic con gelatina di brodo di carne
galantina con ritagli di pollame o cacciagione con pistacchi
patè
salame Milano
converve sotto aceto di cetrioli bianchi cipolline peperoncini verdi lunghi pomodori acerbi rape
giardiniera
primi piatti
risotto alla milanese con soffritto di cipolle midollo di bue in burro tostatura del riso sfumatura con vino bianco e aggiunta di brodo poco alla volta zafferano e formaggio grattugiato
il riso è preparato anche bianco, con la zucca, con luganega, con pomodoro, con i funghi con cime di luppolo, con asparagi con crostacei con legumi con gorgonzola al vino mantecato
con le rane
il risotto alla milanese accompagna anche l'osso buco
il minestrone con cotiche di maiale pancetta sedano prezzemolo carote e verdure
ravioli in brodo
pancotto pane raffermo cotto in latte brodo acqua
secondi
trippa in umido
cotoletta alla milanese
ossobuco
cassoeula
arrostini annegati con burro salvia annegati in vino e brodo
fritto misto alla milanese
tempia di maiale e ceci
polpette ( mondeghili )
lumache
rane fritte
luccio stufato
anguilla e borlotti
asparagi
la polenta
cardi alla besciamella
fiori di zucca fritti
barbabietola rossa
pasticcio ddi patata
il pane
la michetta
i dolci
il panettone
busecchina dolce di castagne secche
meneghina torta a base di farina di nocciole
bertolda tortaa base di fioretto cioè farina di mais molto fine
pan mejin tortino dolce di farina di mais
è fortemente caratterizzata dagli elementi del territorio quali la risicoltura e l'allevamento di bovini e suini e annovera numerosi piatti rigorosamente locali
nello stesso tempo il ruolo di centro di scambio ne ha fatto anche una sorta di sommatoria delle cucine gastronomiche della Lombardia
Tra i piatti più famosi vi sono il risotto giallo con lo zafferano la cotoletta la cassoeula con vari tagli di maiale e verza piatto calorico adatto alla stagione invernale
tra i dolci il panettone preparato per natale
molto diffusi l'ossobuco alla milanese e il fritto misto alla milanese ( con cervella e animelle ) il fritto è quasi tutto scomparso
tra gli antipasti vi sono
gamberi di fiume lessi
aspic con gelatina di brodo di carne
galantina con ritagli di pollame o cacciagione con pistacchi
patè
salame Milano
converve sotto aceto di cetrioli bianchi cipolline peperoncini verdi lunghi pomodori acerbi rape
giardiniera
primi piatti
risotto alla milanese con soffritto di cipolle midollo di bue in burro tostatura del riso sfumatura con vino bianco e aggiunta di brodo poco alla volta zafferano e formaggio grattugiato
il riso è preparato anche bianco, con la zucca, con luganega, con pomodoro, con i funghi con cime di luppolo, con asparagi con crostacei con legumi con gorgonzola al vino mantecato
con le rane
il risotto alla milanese accompagna anche l'osso buco
il minestrone con cotiche di maiale pancetta sedano prezzemolo carote e verdure
ravioli in brodo
pancotto pane raffermo cotto in latte brodo acqua
secondi
trippa in umido
cotoletta alla milanese
ossobuco
cassoeula
arrostini annegati con burro salvia annegati in vino e brodo
fritto misto alla milanese
tempia di maiale e ceci
polpette ( mondeghili )
lumache
rane fritte
luccio stufato
anguilla e borlotti
asparagi
la polenta
cardi alla besciamella
fiori di zucca fritti
barbabietola rossa
pasticcio ddi patata
il pane
la michetta
i dolci
il panettone
busecchina dolce di castagne secche
meneghina torta a base di farina di nocciole
bertolda tortaa base di fioretto cioè farina di mais molto fine
pan mejin tortino dolce di farina di mais
pinacoteca Brera
pinacoteca Brera
è una galleria nazionale d'arte antica e moderna collocata nell'omonimo palazzo di Milano
Il museo espone una delle più celebri raccolte in Itali a di pittura specializzata in pittura veneta e lombarda con importanti pezzi di altre scuole
Inoltre grazie a donazioni propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea con capolavori di artisti del XX secolo
Nel palazzo di Brera vi sono anche altre istituzioni come per esempio la biblioteca Nazionale Braidese l'osservatorio di Brera L'Orto Botanico l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e l'Accademia di Belle Arti
L'edificio è stato costruito nell'antica terra Braida o Brera parola che aveva il significato di campo suburbano
L'accademia di Belle arti di Brera venne fondata nel 1776 con decreto dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria
percorso espositivo
Il percorso si apre con la Galleria dedicata a due grandi cicli ad affresco
il primo è costituito dagli Uomini dell'arme e dai filosofi antichi di Donato Bramate
il secondo ciclo fu eseguito da Bernardino Luini e raffigura episodi dell'antico testamento e scene mitologiche delle Metamorfosi di Ovidio
Tra le numerose opere troviamo anche i disegni di Leonardo da vinci
è una galleria nazionale d'arte antica e moderna collocata nell'omonimo palazzo di Milano
Il museo espone una delle più celebri raccolte in Itali a di pittura specializzata in pittura veneta e lombarda con importanti pezzi di altre scuole
Inoltre grazie a donazioni propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea con capolavori di artisti del XX secolo
Nel palazzo di Brera vi sono anche altre istituzioni come per esempio la biblioteca Nazionale Braidese l'osservatorio di Brera L'Orto Botanico l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e l'Accademia di Belle Arti
L'edificio è stato costruito nell'antica terra Braida o Brera parola che aveva il significato di campo suburbano
L'accademia di Belle arti di Brera venne fondata nel 1776 con decreto dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria
percorso espositivo
Il percorso si apre con la Galleria dedicata a due grandi cicli ad affresco
il primo è costituito dagli Uomini dell'arme e dai filosofi antichi di Donato Bramate
il secondo ciclo fu eseguito da Bernardino Luini e raffigura episodi dell'antico testamento e scene mitologiche delle Metamorfosi di Ovidio
Tra le numerose opere troviamo anche i disegni di Leonardo da vinci
venerdì 15 aprile 2016
Cremona Italy
Cremona Italy
è un comune italiano che si trova nel cuore della pianura padana a sud della Lombardia a contatto con i fiume Po
Importante mercato agricolo è famosa soprattutto per la musica grazie al compositore Claudio Monteverdi e dal liutaio stradivari
la città è dominata da Piazza del Comune attorniata da imponenti edifici
L'attrattiva più interessante è il Duomo esempio di architettura romanica con il suo campanile noto anche come Torrazzo ritenuto la più alta torre medioevale d'Italia i due sono collegati da una loggia rinascimentale
La facciata è caratterizzata da un rosone del XIII secolo e da un protiro con rilievi e statue della Vergine e dei danti
All'interno il Duomo è decorato da affreschi della prima metà del XIII secolo da arazzi fiamminghi e dipinti nelle cappelle laterali
dalla sommità del torrazzo si gode di un vasto panorama
da notare fuori dal Duomo il pulpito da cui i predicatori itineranti come san Bernardino da Siena parlavano ai fedeli
accanto al Duomo si trova il Battistero a pianta ottagonale risalente al XII secolo mentre sull'altor lato della piazza di ergono i porticati della loggia dei Militi una volta sede dei capitani delle milizie cittadine ora monumenti ai caduti
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti e custodisce quattro preziosi violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò Amati e Stradivari
Il museo stradivariano raccoglie disegni modelli e violini costruiti dal grande maestro della tradizione liutaria
Il museo civico collocato in un palazzo cinquecentesco comprende dipinti e sculture in legno il tesoro del Duomo ceramiche e sezione archeologica
a est della città sulla strada di Castel maggiore sorge la chiesa rinascimentale di san Sigismondo dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e Bianca Visconti fu ricostruita successivamente in onore dell'evento
tradizioni in cucina
si utilizzano molto le mandorle frutta candita la mostarda
fra i primi piatti i marubini sono una preparazione tipica serviti in brodo
Il dolce tipico è il torrone un impasto di albume d'uovo miele zucchero farcito con mandorle noci arachidi o nocciole e spesso ricoperto di due ostie
tipico della cucina piemontese è a Sbrisolona una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto scorza di limone e un cucchiaio di liquore
il pan di Cremona è un a torta morbida di farina di mandorle ricoperta di cioccolato
la pattona è una torta fatta con la farina di castagne in italiano detto castagnaccio
c
è un comune italiano che si trova nel cuore della pianura padana a sud della Lombardia a contatto con i fiume Po
Importante mercato agricolo è famosa soprattutto per la musica grazie al compositore Claudio Monteverdi e dal liutaio stradivari
la città è dominata da Piazza del Comune attorniata da imponenti edifici
L'attrattiva più interessante è il Duomo esempio di architettura romanica con il suo campanile noto anche come Torrazzo ritenuto la più alta torre medioevale d'Italia i due sono collegati da una loggia rinascimentale
La facciata è caratterizzata da un rosone del XIII secolo e da un protiro con rilievi e statue della Vergine e dei danti
All'interno il Duomo è decorato da affreschi della prima metà del XIII secolo da arazzi fiamminghi e dipinti nelle cappelle laterali
dalla sommità del torrazzo si gode di un vasto panorama
da notare fuori dal Duomo il pulpito da cui i predicatori itineranti come san Bernardino da Siena parlavano ai fedeli
accanto al Duomo si trova il Battistero a pianta ottagonale risalente al XII secolo mentre sull'altor lato della piazza di ergono i porticati della loggia dei Militi una volta sede dei capitani delle milizie cittadine ora monumenti ai caduti
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti e custodisce quattro preziosi violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò Amati e Stradivari
Il museo stradivariano raccoglie disegni modelli e violini costruiti dal grande maestro della tradizione liutaria
Il museo civico collocato in un palazzo cinquecentesco comprende dipinti e sculture in legno il tesoro del Duomo ceramiche e sezione archeologica
a est della città sulla strada di Castel maggiore sorge la chiesa rinascimentale di san Sigismondo dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e Bianca Visconti fu ricostruita successivamente in onore dell'evento
tradizioni in cucina
si utilizzano molto le mandorle frutta candita la mostarda
fra i primi piatti i marubini sono una preparazione tipica serviti in brodo
Il dolce tipico è il torrone un impasto di albume d'uovo miele zucchero farcito con mandorle noci arachidi o nocciole e spesso ricoperto di due ostie
tipico della cucina piemontese è a Sbrisolona una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto scorza di limone e un cucchiaio di liquore
il pan di Cremona è un a torta morbida di farina di mandorle ricoperta di cioccolato
la pattona è una torta fatta con la farina di castagne in italiano detto castagnaccio
c
mercoledì 13 aprile 2016
castelli valle d'Aosta
castelli valle d'Aosta
i castelli sono particolarmente numerosi ed importanti sono 72 (tra castelli caseforti e dongioni ) lungo la vallata principale senza contare le vallate minori
storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione all'inizio avevano una funzione prettamente difensiva
parallelamente si diffusero castelli residenziali al fine di mostrare la ricchezza del proprietario
chatel - Argent
un antico castello oggi diroccato che si erge su un terrazzo roccioso a picco sulla Dora Baltea nel comune di Villeneuve il castello che non aveva scopo abitativo ma veniva sfruttato dal feudatario solo in caso di pericolo era composto da un dongione circondato da altri corpi architettonici e protetto da una triplice mura
castello superiore di Arnad
uno dei castelli della Valle d'Aosta posto nel comune di Arnad il castello risalente al XII secolo è situato su un promontorio naturale che domina la frazione di Ville
viene nominato per la prima volta in una bolla papale del 1207 ma non ci sono certezze sulle origini e sui suoi proprietari
oggi il castello non è fruibile
castello inferiore di Arnad
detto anche castello vallaise o palais de la costetta è situato nel comune di Arnad a lungo abbandonato o in mani private
si trova a metà della collina sulla quale sorge anche il castello superiore di Arnad è circondato da terrazzamenti forse a suggerire l'antica presenza della cinta muraria anche se non è possibile avere delle informazioni certe
ha origini medioevali e da subito numerose modificazioni strutturali e decorative
venne realizzato su tre piani affiancato da due torri a scopo decorativo all'interno un piccolo cortile con loggiato in colonne di pietra
Il castello ha sette torri merlate
castello di La Mothe
il castello di La Mothe è un castello valdostano medioevale in rovina che domina il paese di Arvier
e uno dei castelli presenti sul territorio comunale
è stato a volte denominato Castello d'Arvier
la storia è in gran parte oscura dopo secoli di incuria la struttura venne acquistata dalla regione che nel 2006 provvede ad importanti interventi di restauro e messa in sicurezza
è composto da una torre a pianta quadra a cui è addossato un rudere un corpo di fabbrica sventrato all'interno i resti di una scala elicoidali e qualche traccia di affreschi
il castello di Montmayeur posto nel comune di Arvier domina l'imbocco della Valgrisenche sulla destra orografica della Dora ridotto a rudere è comunque visitabile
la roccia su cui sorge è micacisto albitico grigio dalla patina marroncina e caratterizzato dalla presenza di clorite e venature di quarzo originatasi da depositi di detriti che rappresentano materiale vulcanico
venne anche chiamato nido d'avvoltoi per la sua posizione impervia
oggi è composto prevalentemente da ruderi ed è disabitato da secoli si eleva una torre circolare merlata
castello di Avise
è una massiccia costruzione situata all'ingresso del borgo valdostano omonimo che viene spesso confuso con il castello di Blonay che si imipone nel centro del paese nei pressi della chiesa fu la prima dimora della famiglia d'Avise è ben conservato più di un castello si tratto di una casaforte alla quale viene affiancata una torre quadrata leggermente più alta con eleganti caditoie decorate dal motivo gotico detto a gocce rovesciate
la facciata è costellata di finestre con inserti lapidei antichi
castello di Aymavilles
è un caratteristico castello della media valle valdostana nel comune omonimo situato su una collinetta morenica l'edificio ha una pianta quadrangolare ma al posto degli angoli vi sono quattro torri cilindriche tutt'oggi inaccessibile ma in via di ristrutturazione
Le torri di Aosta
risalgono all'epoca romana alcune di esse si sono conservate
a cavallo delle mura a intervalli regolari erano costuite torri a due piani che si sono conservate
originariamente si potevano contare 20 torri che permettevano di vigilare sul territorio circostante e difendere la città ultimo avamposto militare romano
castello Baraing
venne fatto costruire dal dottor e filantropo Baraing dopo il suo matrimoni neogotico si articola su una costruzione quadrilatero inizia e terminata nel 1894
forte di Bard
è un complesso fortificato sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard
dopo un lungo periodo di abbandono il forte è stato restaurato è stato aperto ai visitatori e ospita esposizioni di arte antica moderna contemporanea e fotografia
nel cortile interno principale si svolgono manifestazioni musicali e teatrali
nel marzo 2014 sono state girate alcune scene del film avengers age of ultron
i castelli sono particolarmente numerosi ed importanti sono 72 (tra castelli caseforti e dongioni ) lungo la vallata principale senza contare le vallate minori
storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione all'inizio avevano una funzione prettamente difensiva
parallelamente si diffusero castelli residenziali al fine di mostrare la ricchezza del proprietario
chatel - Argent
un antico castello oggi diroccato che si erge su un terrazzo roccioso a picco sulla Dora Baltea nel comune di Villeneuve il castello che non aveva scopo abitativo ma veniva sfruttato dal feudatario solo in caso di pericolo era composto da un dongione circondato da altri corpi architettonici e protetto da una triplice mura
castello superiore di Arnad
uno dei castelli della Valle d'Aosta posto nel comune di Arnad il castello risalente al XII secolo è situato su un promontorio naturale che domina la frazione di Ville
viene nominato per la prima volta in una bolla papale del 1207 ma non ci sono certezze sulle origini e sui suoi proprietari
oggi il castello non è fruibile
castello inferiore di Arnad
detto anche castello vallaise o palais de la costetta è situato nel comune di Arnad a lungo abbandonato o in mani private
si trova a metà della collina sulla quale sorge anche il castello superiore di Arnad è circondato da terrazzamenti forse a suggerire l'antica presenza della cinta muraria anche se non è possibile avere delle informazioni certe
ha origini medioevali e da subito numerose modificazioni strutturali e decorative
venne realizzato su tre piani affiancato da due torri a scopo decorativo all'interno un piccolo cortile con loggiato in colonne di pietra
Il castello ha sette torri merlate
castello di La Mothe
il castello di La Mothe è un castello valdostano medioevale in rovina che domina il paese di Arvier
e uno dei castelli presenti sul territorio comunale
è stato a volte denominato Castello d'Arvier
la storia è in gran parte oscura dopo secoli di incuria la struttura venne acquistata dalla regione che nel 2006 provvede ad importanti interventi di restauro e messa in sicurezza
è composto da una torre a pianta quadra a cui è addossato un rudere un corpo di fabbrica sventrato all'interno i resti di una scala elicoidali e qualche traccia di affreschi
il castello di Montmayeur posto nel comune di Arvier domina l'imbocco della Valgrisenche sulla destra orografica della Dora ridotto a rudere è comunque visitabile
la roccia su cui sorge è micacisto albitico grigio dalla patina marroncina e caratterizzato dalla presenza di clorite e venature di quarzo originatasi da depositi di detriti che rappresentano materiale vulcanico
venne anche chiamato nido d'avvoltoi per la sua posizione impervia
oggi è composto prevalentemente da ruderi ed è disabitato da secoli si eleva una torre circolare merlata
castello di Avise
è una massiccia costruzione situata all'ingresso del borgo valdostano omonimo che viene spesso confuso con il castello di Blonay che si imipone nel centro del paese nei pressi della chiesa fu la prima dimora della famiglia d'Avise è ben conservato più di un castello si tratto di una casaforte alla quale viene affiancata una torre quadrata leggermente più alta con eleganti caditoie decorate dal motivo gotico detto a gocce rovesciate
la facciata è costellata di finestre con inserti lapidei antichi
castello di Aymavilles
è un caratteristico castello della media valle valdostana nel comune omonimo situato su una collinetta morenica l'edificio ha una pianta quadrangolare ma al posto degli angoli vi sono quattro torri cilindriche tutt'oggi inaccessibile ma in via di ristrutturazione
Le torri di Aosta
risalgono all'epoca romana alcune di esse si sono conservate
a cavallo delle mura a intervalli regolari erano costuite torri a due piani che si sono conservate
originariamente si potevano contare 20 torri che permettevano di vigilare sul territorio circostante e difendere la città ultimo avamposto militare romano
castello Baraing
venne fatto costruire dal dottor e filantropo Baraing dopo il suo matrimoni neogotico si articola su una costruzione quadrilatero inizia e terminata nel 1894
forte di Bard
è un complesso fortificato sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard
dopo un lungo periodo di abbandono il forte è stato restaurato è stato aperto ai visitatori e ospita esposizioni di arte antica moderna contemporanea e fotografia
nel cortile interno principale si svolgono manifestazioni musicali e teatrali
nel marzo 2014 sono state girate alcune scene del film avengers age of ultron
valle d Aosta
valle d Aosta
E' una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale con capoluogo Aosta da cui trae il nome
confina con la Svizzera a nord con la Francia a ovest e il Piemonte a sud e a est
E' la regione più piccola d'Italia e la meno popolata con un territorio completamente montano si trova infatti in mezzo alle Alpi circondata dal Monte Bianco Cervino Monte Rosa e Gran Paradiso
La conformazione del territorio è frutto delle glaciazioni
la regione viene attraversata dalla Dora Baltea importante affluente del Po, la parte meridionale è occupata dal Gran paradiso
Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri delle media e bassa valle
in passato c'è stata molta emigrazione verso la Francia specialmente a Parigi e la Svizzera Romanda
La lingua autoctona della Valle d'Aosta è il francoprovenzale nella sua varietà dialettale valdostana la lingua invece più diffusa è l'italiano ampiamente conosciuto il francese
l'economia si basa soprattutto sul terziario in particolare il turismo
Considerando l'autonomi a conferita dallo statuto speciale la mano pubblica che amministra le ingenti risorse finanziarie gioca un ruolo importante nell'economia valdostana
La regione ha una significativa produzione artigianale nella quale emerge la scultura in legno (famosa la grolla)
I castelli della Valle d'Aosta sono parecchi il castello più conosciuto è Fénis
da vedere
Il museo dell'artigianato valdostano di tradizione a Fenis
Notre- Dame de Guérison a Courmayeur
il santuario di Notre Dame des Neiges a Machaby
il santuario di Vourry nel comune di Gaby
il santuario di Plout a Saint Marcel
tra i piatti della cucina valdostana si ricordano la soupe à la valpelleneintse (patate cavoli lessati fontina brodo di carne al forno ) la carbonade ( a base di carne bovina) il blanc manger (dolce a base di panna zucchero e vaniglia )
E' una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale con capoluogo Aosta da cui trae il nome
confina con la Svizzera a nord con la Francia a ovest e il Piemonte a sud e a est
E' la regione più piccola d'Italia e la meno popolata con un territorio completamente montano si trova infatti in mezzo alle Alpi circondata dal Monte Bianco Cervino Monte Rosa e Gran Paradiso
La conformazione del territorio è frutto delle glaciazioni
la regione viene attraversata dalla Dora Baltea importante affluente del Po, la parte meridionale è occupata dal Gran paradiso
Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri delle media e bassa valle
in passato c'è stata molta emigrazione verso la Francia specialmente a Parigi e la Svizzera Romanda
La lingua autoctona della Valle d'Aosta è il francoprovenzale nella sua varietà dialettale valdostana la lingua invece più diffusa è l'italiano ampiamente conosciuto il francese
l'economia si basa soprattutto sul terziario in particolare il turismo
Considerando l'autonomi a conferita dallo statuto speciale la mano pubblica che amministra le ingenti risorse finanziarie gioca un ruolo importante nell'economia valdostana
La regione ha una significativa produzione artigianale nella quale emerge la scultura in legno (famosa la grolla)
I castelli della Valle d'Aosta sono parecchi il castello più conosciuto è Fénis
da vedere
Il museo dell'artigianato valdostano di tradizione a Fenis
Notre- Dame de Guérison a Courmayeur
il santuario di Notre Dame des Neiges a Machaby
il santuario di Vourry nel comune di Gaby
il santuario di Plout a Saint Marcel
tra i piatti della cucina valdostana si ricordano la soupe à la valpelleneintse (patate cavoli lessati fontina brodo di carne al forno ) la carbonade ( a base di carne bovina) il blanc manger (dolce a base di panna zucchero e vaniglia )
martedì 12 aprile 2016
parco gran paradiso
parco gran Paradiso
il parco nazionale del Gran Paradiso istituito il 3 dicembre 19922 è il più antico parco nazionale italiano si trova tra il Piemonte e la Valle d'Aosta ed è gestito dall'Ente preposto con sede a Torino
La storia del Gran Paradiso è strettamente intrecciata con la salvaguardia del animale che lo simboleggia lo stambecco
questo ungulato su tutto l'arco alpino è stato oggetto di caccia indiscriminata per secoli per le sue carni pregiate alcune parti del corpo erano considerate medicinali, le sue corna erano considerate un trofeo e si diceva un ossicino avesse potere afrodisiaco
il 21 settembre 1821 il re di Sardegna vietò la caccia agli stambecchi che furono salvati dall'estinzione ma il re lo faceva perché solo a lui fosse concessa la caccia
il 3 dicembre 1922 il re Vittorio Emanuele firmava il decreto per la salvaguardia del Parco Nazionale del Gran Paradiso ma ben presto ritornò il bracconaggio
nel 1947 Enrico De Nicola istituì l'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso
nel 2014 inizia a far parte della Green List mondiale delle aree protette
Il Gran Paradiso è l'unico massiccio montuoso alto oltre 4000 metri interamente in territorio italiano
sempre ammantato da candidi ghiacciai perenni
il territorio del parco ricade a sud nel bacino idrografico dell'Orco e a nord quello della Dora Baltea
I laghi più grandi e suggestivi si trovano nella zona intorno a colle di Nivolet La regione dei grandi laghi è il cuore del parco
nei valloni i torrenti originano numerose cascate le più spettacolari sono quelle di Lillaz
come abbiamo detto numerosi sono gli stambecchi ma anche camosci aquile reali e molto presente resta la volpe è stato reintrodotto il gipeto
E' molto frequente imbattersi nelle marmotte
molti volatili come piane picchio cince pernici bianche gracchi sparvieri astori allocchi e civette
nei torrenti nuotano la trota fario la trota alloctona il salmerino di fontana
tra i rettili troviamo la vipera comune e tra gli anfibi le salamandre
si possono vedere dei mucchi di aghi di conifere che sono grandi formicai
Per chi vuole visitare il parco ci sono numerosi rifugi e bivacchi
Inoltre il parco organizza numerose attività didattico divulgative con le scuole e offre la possibilità di svolgere attività di campi di avventura si può praticare sci alpino con supporto di guide alpine e trekking
il parco nazionale del Gran Paradiso istituito il 3 dicembre 19922 è il più antico parco nazionale italiano si trova tra il Piemonte e la Valle d'Aosta ed è gestito dall'Ente preposto con sede a Torino
La storia del Gran Paradiso è strettamente intrecciata con la salvaguardia del animale che lo simboleggia lo stambecco
questo ungulato su tutto l'arco alpino è stato oggetto di caccia indiscriminata per secoli per le sue carni pregiate alcune parti del corpo erano considerate medicinali, le sue corna erano considerate un trofeo e si diceva un ossicino avesse potere afrodisiaco
il 21 settembre 1821 il re di Sardegna vietò la caccia agli stambecchi che furono salvati dall'estinzione ma il re lo faceva perché solo a lui fosse concessa la caccia
il 3 dicembre 1922 il re Vittorio Emanuele firmava il decreto per la salvaguardia del Parco Nazionale del Gran Paradiso ma ben presto ritornò il bracconaggio
nel 1947 Enrico De Nicola istituì l'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso
nel 2014 inizia a far parte della Green List mondiale delle aree protette
Il Gran Paradiso è l'unico massiccio montuoso alto oltre 4000 metri interamente in territorio italiano
sempre ammantato da candidi ghiacciai perenni
il territorio del parco ricade a sud nel bacino idrografico dell'Orco e a nord quello della Dora Baltea
I laghi più grandi e suggestivi si trovano nella zona intorno a colle di Nivolet La regione dei grandi laghi è il cuore del parco
nei valloni i torrenti originano numerose cascate le più spettacolari sono quelle di Lillaz
come abbiamo detto numerosi sono gli stambecchi ma anche camosci aquile reali e molto presente resta la volpe è stato reintrodotto il gipeto
E' molto frequente imbattersi nelle marmotte
molti volatili come piane picchio cince pernici bianche gracchi sparvieri astori allocchi e civette
nei torrenti nuotano la trota fario la trota alloctona il salmerino di fontana
tra i rettili troviamo la vipera comune e tra gli anfibi le salamandre
si possono vedere dei mucchi di aghi di conifere che sono grandi formicai
Per chi vuole visitare il parco ci sono numerosi rifugi e bivacchi
Inoltre il parco organizza numerose attività didattico divulgative con le scuole e offre la possibilità di svolgere attività di campi di avventura si può praticare sci alpino con supporto di guide alpine e trekking
Mantova
Mantova
Mantova è un comune italiano di 48 747 abitanti
dal luglio 2008 la città d'arte lombarda insieme a Sabbioneta è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
Ed è stata eletta capitale italiana della cultura 2016
Il mito della fondazione della citta è legato alla storia della profetessa Manto che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano Tiresia a Mantova creò un lago con le sue lacrime secondo la leggenda queste acque avevano la magica proprietà di conferire capacità profetiche a chi le beveva
COSA VEDERE
Cattedrale di San Pietro (Duomo
dedicato a San Pietro l'attuale Duomo in stile romanico con aggiunge gotiche fu costruito tra il 1395 e il 1401 dopo che un incendio secoli prima aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano
fu ristrutturato nel 1545 da Giulio Romano che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme ispirandosi alle basiliche paleocristiane
l'attuale facciata in marmo di carrara risale1761
il fianco presenta inserti gotici come rosoni cuspidi e pinnacoli all'interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate
Basilica di sant'Andrea
Progettata da Leon Battista Alberti fu edificata a partire dal 1472 conclusa 328 anni dopo con la costruzione della cupola su disegni di Filippo Juvarra
Nella cripta è custodita all'interno dei sacri Vasi la reliquia del preziosissimo sangue di Cristo portato a Mantova da un centurione romano
Basilica Palatina di Santa Barbara
la chiesa della corte dei Gonzaga fu voluta dal duca Guglielmo che incaricò del progetto l'architetto
Giovan Battista Bertani
Parte integrante del palazzo Ducale la edificazione della chiesa fu conclusa nel 1572
Rotonda di San Lorenzo
la chiesa più antica della città costruita nel XI secolo durante la dominazione dei Canossa
A pianta centrale rotonda la rotonda di San Lorenzo è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina
Sinagoga Norsa Torrazzo
fu trasferita e fedelmente ricostruita nella sua attuale ubicazione quando fu decisa la demolizione del quartiere ebraico tra il 1899 e 1902
Casa del Mantegna
dimora del pittore Andra Mantegna sorse su un terreno donato dal marchese Gonzaga che lo nominò pittore di corte nel 1457
casa di rigoletto
Giuseppe Verdi ne musicò la storia e i mantovani gli diedero la residenza
torre dell'orologio
la torre a pianta rettangolare fu eretta ne 1472 su progetto di Luca Fancelli e l'orologio ha un funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi
Mantova è un comune italiano di 48 747 abitanti
dal luglio 2008 la città d'arte lombarda insieme a Sabbioneta è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
Ed è stata eletta capitale italiana della cultura 2016
Il mito della fondazione della citta è legato alla storia della profetessa Manto che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano Tiresia a Mantova creò un lago con le sue lacrime secondo la leggenda queste acque avevano la magica proprietà di conferire capacità profetiche a chi le beveva
COSA VEDERE
Cattedrale di San Pietro (Duomo
dedicato a San Pietro l'attuale Duomo in stile romanico con aggiunge gotiche fu costruito tra il 1395 e il 1401 dopo che un incendio secoli prima aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano
fu ristrutturato nel 1545 da Giulio Romano che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme ispirandosi alle basiliche paleocristiane
l'attuale facciata in marmo di carrara risale1761
il fianco presenta inserti gotici come rosoni cuspidi e pinnacoli all'interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate
Basilica di sant'Andrea
Progettata da Leon Battista Alberti fu edificata a partire dal 1472 conclusa 328 anni dopo con la costruzione della cupola su disegni di Filippo Juvarra
Nella cripta è custodita all'interno dei sacri Vasi la reliquia del preziosissimo sangue di Cristo portato a Mantova da un centurione romano
Basilica Palatina di Santa Barbara
la chiesa della corte dei Gonzaga fu voluta dal duca Guglielmo che incaricò del progetto l'architetto
Giovan Battista Bertani
Parte integrante del palazzo Ducale la edificazione della chiesa fu conclusa nel 1572
Rotonda di San Lorenzo
la chiesa più antica della città costruita nel XI secolo durante la dominazione dei Canossa
A pianta centrale rotonda la rotonda di San Lorenzo è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina
Sinagoga Norsa Torrazzo
fu trasferita e fedelmente ricostruita nella sua attuale ubicazione quando fu decisa la demolizione del quartiere ebraico tra il 1899 e 1902
Casa del Mantegna
dimora del pittore Andra Mantegna sorse su un terreno donato dal marchese Gonzaga che lo nominò pittore di corte nel 1457
casa di rigoletto
Giuseppe Verdi ne musicò la storia e i mantovani gli diedero la residenza
torre dell'orologio
la torre a pianta rettangolare fu eretta ne 1472 su progetto di Luca Fancelli e l'orologio ha un funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi
lunedì 11 aprile 2016
Certosa Pavia
certosa Pavia
La certosa, 8 km a nord di Pavia è il sommo esempio di architettura rinascimentale in Lombardia un monastero certosino finemente decorato costruito in oltre 200 anni
Fu concepito come monumento a Gian Galeazzo Visconti il signore milanese che fondò il complesso nel 1397 e che fino alla morte prematura ambiva a diventare re d'Italia
Lo splendido reliquario fu creato ne XV secolo dall'abile Giovanni Antonio Amadeo che usò nuove tecniche per rilievi e decorazioni multicolori
all'interno gran parte gotico
altare di pietra dura
molti altari del XVII secolo nelle cappelle presentano ricche lavorazioni in pietra dura
affreschi del Bergognone
il pregevole ritratto di Cristo è uno degli affreschi del Bergognone che si trovano nel transetto e nelle cappelle insieme al dipinto di sant'Ambrogio sull'altare
tomba di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este
realistico ritratto in marmo di Ludovico e della sua sposa bambina iniziato da Cristoforo Solari nel 1497 circa 11 anni prima della morte di Ludovico
chiostro maggiore
si raggiunge dal chiostro minore è interrotto su tre lati dalle celle a due piani dei monaci ognuna con un piccolo giardino retrostante
uno sportello permetteva la distribuzione del cibo senza ulteriori comunicazioni
pala d'altare del Perugino
I sei pannelli della pala d'altare furono dipinti nel 1499 ma ora uno solo rappresentante Dio Padre è originale è affiancato da due dipinti di Bergognone
facciata rinascimentale
la parte inferiore è del XV secolo ed è decorata con statue e intagli di imperatori romani santi apostoli e profeti
la parte superiore risale al 1500
le stupende arcate del chiostro minore con gli ornamenti in terracotta racchiudono un piccolo giardino
La certosa, 8 km a nord di Pavia è il sommo esempio di architettura rinascimentale in Lombardia un monastero certosino finemente decorato costruito in oltre 200 anni
Fu concepito come monumento a Gian Galeazzo Visconti il signore milanese che fondò il complesso nel 1397 e che fino alla morte prematura ambiva a diventare re d'Italia
Lo splendido reliquario fu creato ne XV secolo dall'abile Giovanni Antonio Amadeo che usò nuove tecniche per rilievi e decorazioni multicolori
all'interno gran parte gotico
altare di pietra dura
molti altari del XVII secolo nelle cappelle presentano ricche lavorazioni in pietra dura
affreschi del Bergognone
il pregevole ritratto di Cristo è uno degli affreschi del Bergognone che si trovano nel transetto e nelle cappelle insieme al dipinto di sant'Ambrogio sull'altare
tomba di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este
realistico ritratto in marmo di Ludovico e della sua sposa bambina iniziato da Cristoforo Solari nel 1497 circa 11 anni prima della morte di Ludovico
chiostro maggiore
si raggiunge dal chiostro minore è interrotto su tre lati dalle celle a due piani dei monaci ognuna con un piccolo giardino retrostante
uno sportello permetteva la distribuzione del cibo senza ulteriori comunicazioni
pala d'altare del Perugino
I sei pannelli della pala d'altare furono dipinti nel 1499 ma ora uno solo rappresentante Dio Padre è originale è affiancato da due dipinti di Bergognone
facciata rinascimentale
la parte inferiore è del XV secolo ed è decorata con statue e intagli di imperatori romani santi apostoli e profeti
la parte superiore risale al 1500
le stupende arcate del chiostro minore con gli ornamenti in terracotta racchiudono un piccolo giardino
sabato 9 aprile 2016
Intra Lago Maggiore
Intra Lago Maggiore
La cittadina di Intra che insieme a Pallanza Suna e altre più piccole frazioni costituisce il Comune di Verbania divenuto capoluogo di provincia nel 1992 si affaccia sulle acque del Borromeo
Vivace centro turistico dotato di strutture ricettive e servizi
Intra (Intra flumina) deve il suo nome alla sua stretta collocazione tra due torrenti San Bernardino e San Giovanni
Borgo di origine medioevale Intra conserva ancora oggi alcuni tracce delle proprie origini lungo le sue principali vie come San Vittore che dal lungo lago porta alla omonima chiesa (con dipinti del XV XVI secolo ) vai San Fabiano che conduce a Pazza Castello o Vicolo del Freschetto che porta alla bella Piazza San Rocco
Oggi Intra offre ai turisti un affascinante centro storico con palazzi dagli evidenti segni barocchi e neo classici lasciati da un 'antica ed evoluta borghesia Palazzo Peretti lungo via De Bonis il più sontuoso con le finestre decorate da cornici in pietra e stucco i portali di granito lavorato i balconcini in pietra e le ringhiere in ferro battuto
la caratteristica piazza Ranzoni cuore commerciale e centro vitale della città in cui spicca l'ottocentesco Palazzo delle Beccherie palazzo del pretorio originario del XIV secolo sede del municipio intrese fino al 1939 e ornato da una grande meridiana dipinta sulla facciata nel 1868
Passeggiando per Intra poi è davvero piacevole fermarsi in un elegante caffè curiosare tra innumerevoli vetrine che fiancheggiato le vie del centro o rilassarsi sul lungolago
proprio qui si possono ammirare
Il vecchio porto caratterizzato al suo ingresso da una imponente colonna in granito di Montorfano
il vecchio imbarcadero suggestiva costruzione di fine ottocento
Palazzo Flaim ex casa di Ugo Foscolo poi dedicata alla memoria del comandante partigiano e il nuovo porto punto di partenza per delle destinazioni italiane o svizzere del lago maggiore
La cittadina di Intra che insieme a Pallanza Suna e altre più piccole frazioni costituisce il Comune di Verbania divenuto capoluogo di provincia nel 1992 si affaccia sulle acque del Borromeo
Vivace centro turistico dotato di strutture ricettive e servizi
Intra (Intra flumina) deve il suo nome alla sua stretta collocazione tra due torrenti San Bernardino e San Giovanni
Borgo di origine medioevale Intra conserva ancora oggi alcuni tracce delle proprie origini lungo le sue principali vie come San Vittore che dal lungo lago porta alla omonima chiesa (con dipinti del XV XVI secolo ) vai San Fabiano che conduce a Pazza Castello o Vicolo del Freschetto che porta alla bella Piazza San Rocco
Oggi Intra offre ai turisti un affascinante centro storico con palazzi dagli evidenti segni barocchi e neo classici lasciati da un 'antica ed evoluta borghesia Palazzo Peretti lungo via De Bonis il più sontuoso con le finestre decorate da cornici in pietra e stucco i portali di granito lavorato i balconcini in pietra e le ringhiere in ferro battuto
la caratteristica piazza Ranzoni cuore commerciale e centro vitale della città in cui spicca l'ottocentesco Palazzo delle Beccherie palazzo del pretorio originario del XIV secolo sede del municipio intrese fino al 1939 e ornato da una grande meridiana dipinta sulla facciata nel 1868
Passeggiando per Intra poi è davvero piacevole fermarsi in un elegante caffè curiosare tra innumerevoli vetrine che fiancheggiato le vie del centro o rilassarsi sul lungolago
proprio qui si possono ammirare
Il vecchio porto caratterizzato al suo ingresso da una imponente colonna in granito di Montorfano
il vecchio imbarcadero suggestiva costruzione di fine ottocento
Palazzo Flaim ex casa di Ugo Foscolo poi dedicata alla memoria del comandante partigiano e il nuovo porto punto di partenza per delle destinazioni italiane o svizzere del lago maggiore
mercoledì 6 aprile 2016
lago di Como
lago di Como
In uno scenario idilliaco tra montagne e colline circondato da un'atmosfera quasi soprannaturale ha attirato per secoli i viaggiatori che si fermavano qui per rilassarsi camminare o andare in barca
da questo lungo e stretto lago creato dall'erosione glaciale si possono godere splendidi panorami a nord verso le alpi e a sud verso la città di Como
Vicino all'elegante Piazza Cavour al centro di Como si trova il Duomo (XIV secolo) con i suoi rilievi i dipinti e le tombe rinascimentali
La cupola ottocentesca è opera dell'architetto torinese Juvarra
A fianco del Duomo si trovano il Broletto (XIII secolo) decorato a strisce bianche rosa e grigie e l'elegante torre del comune
villa Carlotta
è un'elegante magione del XVIII secolo famosa per i suoi giardini
In primavera questi si riempiono di azalee rododendri e camelie mentre all'internod ella villa si trova una collezione di sculture
Lecco è una piccola cittadina che si trova a sud del lago famosa per essere stata la citta di Alessandro Manzoni La casa natale di Alessandro Manzoni è piena di oggetti appartenuti allo scrittore numerose sono le scene raffigurate in un monumento in piazza Manzoni
Cernobbio
fu uno dei luoghi preferiti da Carolina d'Inghilterra durante il suo esilio
Varenna
è sovrastata da un castello in rovina del XI secolo poco a sud si trova il Fiumelatte che deve il suo nome alla sua copiosa spuma
Menaggio
è una delle più rinomate località della costa occidentale
Il braccio sud-est è anche chiamato lago di Lecco
In uno scenario idilliaco tra montagne e colline circondato da un'atmosfera quasi soprannaturale ha attirato per secoli i viaggiatori che si fermavano qui per rilassarsi camminare o andare in barca
da questo lungo e stretto lago creato dall'erosione glaciale si possono godere splendidi panorami a nord verso le alpi e a sud verso la città di Como
Vicino all'elegante Piazza Cavour al centro di Como si trova il Duomo (XIV secolo) con i suoi rilievi i dipinti e le tombe rinascimentali
La cupola ottocentesca è opera dell'architetto torinese Juvarra
A fianco del Duomo si trovano il Broletto (XIII secolo) decorato a strisce bianche rosa e grigie e l'elegante torre del comune
villa Carlotta
è un'elegante magione del XVIII secolo famosa per i suoi giardini
In primavera questi si riempiono di azalee rododendri e camelie mentre all'internod ella villa si trova una collezione di sculture
Lecco è una piccola cittadina che si trova a sud del lago famosa per essere stata la citta di Alessandro Manzoni La casa natale di Alessandro Manzoni è piena di oggetti appartenuti allo scrittore numerose sono le scene raffigurate in un monumento in piazza Manzoni
Cernobbio
fu uno dei luoghi preferiti da Carolina d'Inghilterra durante il suo esilio
Varenna
è sovrastata da un castello in rovina del XI secolo poco a sud si trova il Fiumelatte che deve il suo nome alla sua copiosa spuma
Menaggio
è una delle più rinomate località della costa occidentale
Il braccio sud-est è anche chiamato lago di Lecco
martedì 5 aprile 2016
Milano
Milano
centro della moda degli affari è una città affaccendata e efficiente
E' brillante più che attraente concentrata più sul benessere che sull'immaginazione il cuore dell'economia italiana
Per i Goti che la conquistarono ai romani era mailand la terra di maggio un luogo caldo e ispiratore
E' sempre stata un nodo commerciale al centro delle rotte transalpine e una sede di potenti dinastie
da vedere
il Castello Sforzesco
il primo castello edificato in questo sito fu quello costruito dalla famiglia Visconti e distrutto alla fine del loro dominio a metà del XV secolo
Il nuovo signore di Milano Francesco Sforza costruì al suo posto un palazzo rinascimentale
Il castello è formato da una serie di cortili il più bello e il cortile della Rocchetta quadrato con le arcate progettato da Bramante e dal Filarete
Il palazzo oggi contiene oltre alle sezioni di arti applicate archeologia e monete le civiche raccolte d'arte antica
Questa collezione di mobili di antiquariato e dipinti comprende la scultura non finita di Michelangelo
museo Poldi Pezzoli
Giacomo Poldi- Pezzoli era un nobile benestante che alla morte nel 1879 lasciò in eredità allo stato la sua collezione di arte il dipinto più famoso è un ritratto di Pollaiolo ma anche opere di Mantegna Botticelli e Piero della Franscesca
teatro la Scala
teatro dell'Opera neoclassico noto come La Scala inaugurato ne 1778 è uno dei più prestigiosi del mondo
I biglietti per le rappresentazioni di solito vengono venduti con mesi di anticipo ma si può visitare il museo teatrale per ammirare le scene e i costumi delle precedenti rappresentazioni i ritratti dei direttori e oggetti teatrali
Duomo
Situato nel cuore di Milano è un' enorme cattedrale una delle più grandi chiese gotiche del mondo luna 157 m e larga nel punto maggiore 92 m
fu iniziato nel XIV secolo con il principe Gian Galeazzo Visconti ma completato quasi 500 anni dopo
L'elemento più affascinante è il tetto con 135 guglie innumerevoli statue e grondoni da qui nelle giornate limpide si possono vedere le alpi
più in basso la facciata unisce un grande assortimento di stili dal gotico al rinascimentale a neoclassico
Le porte di bronzo sono decorate con bassorilievi che narrano la vita della Vergine e di Sant'Ambrogio e scene della storia della città
Da notare attorno all'abside il delicato traforo gotico delle vetrate
All'interno nel navate sono separate da enormi pilastri e illuminate dalle vetrate colorate laterali
Il simboli Visconteo un serpente (biscione) che ingoia un uomo si trova sulle vetrate
il tesoro che si trova sotto l'altare contiene oggetti d'oro e d'argento risalenti al medioevo
Galleria Vittorio Emanuele
entrata principale della piazza del Duomo decorata conosciuta come il salotto di Milano fu progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni nel 1865
La galleria ebbe un inizio tragico Mengoni cadde dal tetto e morì poco prima l'inaugurazione nel 1877
Il bel mondo milanese è attratto dai negozi eleganti di caffè dai ristoranti come il Salotto che di ce serva il miglior caffè di Milano e il prestigioso Savini
La galleria ha pianta a croce latina con un centro ottagonale ornato dal mosaici dei segni zodiacali secondo una leggenda sembra che porti fortuna schiacciare i genitali del toro
Museo del Duomo
il museo si trova a fianco del Duomo a Pazzo reale che per secoli fu la residenza dei Visconti e delle famiglie che governarono la città
Narra la complessa storia del Duomo
Civico Museo d'Arte contemporanea o CIMAC ospitato al secondo piano del palazzo reale ed è una galleria moderna
E stata aperta enl 1984 ed è ancora in espansione
Grande importanza è data dalle opere italiane dal XIX secolo ai Futuristi all'arte astratta e alle diverse produzioni contemporanee
Pinacoteca Ambrosiana
L'ambrosiana ospita la magnifica biblioteca del Cardinanale Federico Boromeo 30.000 manoscritti conservati fino ad oggi
si possono ammirare anche le prime edizioni della Divina Commedia di Dante
l'edificio ospita anche una galleria d'arta con importanti dipinti come il cesto di frutta di Caravaggio
san Satiro
questa moderna chiesa il cui nome completo e santa Maria presso Sam Satiro è uno dei più bei edifici rinascimentali di Milano
l'interno sembra avere pianta a croce greca frutto dell'illusione ottica data dai vari trompe d'oeil in stucco
Pinacoteca Ambrosiana
la migliore collezione d'arte di Milano è ospitata in un imponente palazzo del XVII secolo il Palazzo di Brera
Qui fu fondata nel XVIII L'Accademia di belle arti la collezione pittorica si è sviluppata insieme all'Accademia
All'interno si trovano magnifici esempi del rinascimento italiano quali opere di Bellini Tintoretto
Mantegna Raffaelllo e il famoso bacio di Hayez
sant'Ambrogio
il patrono di Milano fu un uomo di grande eloquenza
si dice infatti che le api gli volassero in bocca per la sua lingua di miele
come vescovo di Milano nel IV secolo combattè per evitare lo scisma della chiesa
la basilica venne costruita a partire dal 379 d.C.
santa Maria delle Grazie
questo convento rinascimentale del XV secolo con la sua deliziosa abside e il piccolo chiostro progettato dal Bramante contiene L'ultima cena di Leonardo da Vinci
centro della moda degli affari è una città affaccendata e efficiente
E' brillante più che attraente concentrata più sul benessere che sull'immaginazione il cuore dell'economia italiana
Per i Goti che la conquistarono ai romani era mailand la terra di maggio un luogo caldo e ispiratore
E' sempre stata un nodo commerciale al centro delle rotte transalpine e una sede di potenti dinastie
da vedere
il Castello Sforzesco
il primo castello edificato in questo sito fu quello costruito dalla famiglia Visconti e distrutto alla fine del loro dominio a metà del XV secolo
Il nuovo signore di Milano Francesco Sforza costruì al suo posto un palazzo rinascimentale
Il castello è formato da una serie di cortili il più bello e il cortile della Rocchetta quadrato con le arcate progettato da Bramante e dal Filarete
Il palazzo oggi contiene oltre alle sezioni di arti applicate archeologia e monete le civiche raccolte d'arte antica
Questa collezione di mobili di antiquariato e dipinti comprende la scultura non finita di Michelangelo
museo Poldi Pezzoli
Giacomo Poldi- Pezzoli era un nobile benestante che alla morte nel 1879 lasciò in eredità allo stato la sua collezione di arte il dipinto più famoso è un ritratto di Pollaiolo ma anche opere di Mantegna Botticelli e Piero della Franscesca
teatro la Scala
teatro dell'Opera neoclassico noto come La Scala inaugurato ne 1778 è uno dei più prestigiosi del mondo
I biglietti per le rappresentazioni di solito vengono venduti con mesi di anticipo ma si può visitare il museo teatrale per ammirare le scene e i costumi delle precedenti rappresentazioni i ritratti dei direttori e oggetti teatrali
Duomo
Situato nel cuore di Milano è un' enorme cattedrale una delle più grandi chiese gotiche del mondo luna 157 m e larga nel punto maggiore 92 m
fu iniziato nel XIV secolo con il principe Gian Galeazzo Visconti ma completato quasi 500 anni dopo
L'elemento più affascinante è il tetto con 135 guglie innumerevoli statue e grondoni da qui nelle giornate limpide si possono vedere le alpi
più in basso la facciata unisce un grande assortimento di stili dal gotico al rinascimentale a neoclassico
Le porte di bronzo sono decorate con bassorilievi che narrano la vita della Vergine e di Sant'Ambrogio e scene della storia della città
Da notare attorno all'abside il delicato traforo gotico delle vetrate
All'interno nel navate sono separate da enormi pilastri e illuminate dalle vetrate colorate laterali
Il simboli Visconteo un serpente (biscione) che ingoia un uomo si trova sulle vetrate
il tesoro che si trova sotto l'altare contiene oggetti d'oro e d'argento risalenti al medioevo
Galleria Vittorio Emanuele
entrata principale della piazza del Duomo decorata conosciuta come il salotto di Milano fu progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni nel 1865
La galleria ebbe un inizio tragico Mengoni cadde dal tetto e morì poco prima l'inaugurazione nel 1877
Il bel mondo milanese è attratto dai negozi eleganti di caffè dai ristoranti come il Salotto che di ce serva il miglior caffè di Milano e il prestigioso Savini
La galleria ha pianta a croce latina con un centro ottagonale ornato dal mosaici dei segni zodiacali secondo una leggenda sembra che porti fortuna schiacciare i genitali del toro
Museo del Duomo
il museo si trova a fianco del Duomo a Pazzo reale che per secoli fu la residenza dei Visconti e delle famiglie che governarono la città
Narra la complessa storia del Duomo
Civico Museo d'Arte contemporanea o CIMAC ospitato al secondo piano del palazzo reale ed è una galleria moderna
E stata aperta enl 1984 ed è ancora in espansione
Grande importanza è data dalle opere italiane dal XIX secolo ai Futuristi all'arte astratta e alle diverse produzioni contemporanee
Pinacoteca Ambrosiana
L'ambrosiana ospita la magnifica biblioteca del Cardinanale Federico Boromeo 30.000 manoscritti conservati fino ad oggi
si possono ammirare anche le prime edizioni della Divina Commedia di Dante
l'edificio ospita anche una galleria d'arta con importanti dipinti come il cesto di frutta di Caravaggio
san Satiro
questa moderna chiesa il cui nome completo e santa Maria presso Sam Satiro è uno dei più bei edifici rinascimentali di Milano
l'interno sembra avere pianta a croce greca frutto dell'illusione ottica data dai vari trompe d'oeil in stucco
Pinacoteca Ambrosiana
la migliore collezione d'arte di Milano è ospitata in un imponente palazzo del XVII secolo il Palazzo di Brera
Qui fu fondata nel XVIII L'Accademia di belle arti la collezione pittorica si è sviluppata insieme all'Accademia
All'interno si trovano magnifici esempi del rinascimento italiano quali opere di Bellini Tintoretto
Mantegna Raffaelllo e il famoso bacio di Hayez
sant'Ambrogio
il patrono di Milano fu un uomo di grande eloquenza
si dice infatti che le api gli volassero in bocca per la sua lingua di miele
come vescovo di Milano nel IV secolo combattè per evitare lo scisma della chiesa
la basilica venne costruita a partire dal 379 d.C.
santa Maria delle Grazie
questo convento rinascimentale del XV secolo con la sua deliziosa abside e il piccolo chiostro progettato dal Bramante contiene L'ultima cena di Leonardo da Vinci
Padova
Padova
E' un'antica città universitaria con un'illustre storia accademica
ricca di arte e di architettura possiede due importanti attrattive
La magnifica Cappella degli Scrovegni a nord della città è famosa per gli affreschi di Giotto
Si trova vicino alla stazione ferroviaria e costituisce parte del complesso che include la chiesa e i musei degli Eremitani
La seconda è la basilica di Sant'Antonio il punto focale della parte sud della città che è una delle mete di pellegrinaggio più frequentate d'Italia
Corte Capitaniato
facoltà d'arte del XIV secolo (aperta per concerti ) contiene affreschi tra i quali un raro ritratto di Petrarca
Loggia della Guardia
Edificio rinascimentale risalente al 1523 un tempo sede del Consiglio dei Nobili ora adibito a centro conferenze
Duomo e Battistero
Il battistero del Duomo (XII secolo) conserva uno dei più completi cicli di affreschi medievali sopravvissuti in Itali a dipinta da Giusto de' Menabuoi nel 1378
Il Palazzo del Monte di Pietà
Porticati del XVI secolo e statue attorniano un edificio medievale
Piazza dei signori
è delimitata da portici che ospitano negozietti caratteristici caffè e antiche enoteche
Caffè Pedrocchi
costruito come un tempio classico il Caffè Pedrocchi è stato un famoso punto di incontro per studenti e intellettuali a partire dal 1831
università di Padoca
fondata nel 1922 è la seconda più antica d'Italia Elena Piscopia fu la prima donna a laurearsi nel 1678
Piazza delle Erbe
si possono godere delle splendide vedute sul mercato della loggia del XV secolo che corre su tutta la facciata del Palazzo della Ragione (XIII secolo)
la Cappella degli Scrovegni
Enrico Scrovegni fece costruire questa cappella ne 1303 per la salvezza dell'anima del defunto padre che Dante descrisse nel suo Inferno nel girone degli usurai
All'interno la Cappella è ricoperta da affreschi rappresentanti scene della Vita di Cristo dipinte da Giotto tra il 1303 e il 1305
queste opere con la lor grande forza narrativa hanno esercitato una profonda influenza sullo sviluppo dell'arte europea
chiesa degli Eremitani e museo civico
la chiesa degli Eremitani costruita tra il 1276 e il 1306 conserva uno splendido tetto e tombe alle pareti
tra di esse quella di Marco Benavides professore dell'università di Padova
numerosi affreschi del Mantegna con scene di vita di san Giacomo e san Cristoforo furono distrutti nel bombardamento ne 1944 due scene sopravvivono ancora
nel museo civico troviamo una collezione di monete una sezione archeologica e una galleria d'arte
Basilica di sant' Antonio
questa chiesa esotica con guglie simili a un minareto e cupole bizantine è nota anche come il Santo
perché fu iniziata nel 1232 per ospitare le spoglie di sant'antonio da Padova un prete che si ispirava a san Francesco d'Assisi uomo semplice
Orto botanico
il giardino botanico il più antico d'Europa fu fondato nel 1545 e conserva molto del suo aspetto originario
E' un'antica città universitaria con un'illustre storia accademica
ricca di arte e di architettura possiede due importanti attrattive
La magnifica Cappella degli Scrovegni a nord della città è famosa per gli affreschi di Giotto
Si trova vicino alla stazione ferroviaria e costituisce parte del complesso che include la chiesa e i musei degli Eremitani
La seconda è la basilica di Sant'Antonio il punto focale della parte sud della città che è una delle mete di pellegrinaggio più frequentate d'Italia
Corte Capitaniato
facoltà d'arte del XIV secolo (aperta per concerti ) contiene affreschi tra i quali un raro ritratto di Petrarca
Loggia della Guardia
Edificio rinascimentale risalente al 1523 un tempo sede del Consiglio dei Nobili ora adibito a centro conferenze
Duomo e Battistero
Il battistero del Duomo (XII secolo) conserva uno dei più completi cicli di affreschi medievali sopravvissuti in Itali a dipinta da Giusto de' Menabuoi nel 1378
Il Palazzo del Monte di Pietà
Porticati del XVI secolo e statue attorniano un edificio medievale
Piazza dei signori
è delimitata da portici che ospitano negozietti caratteristici caffè e antiche enoteche
Caffè Pedrocchi
costruito come un tempio classico il Caffè Pedrocchi è stato un famoso punto di incontro per studenti e intellettuali a partire dal 1831
università di Padoca
fondata nel 1922 è la seconda più antica d'Italia Elena Piscopia fu la prima donna a laurearsi nel 1678
Piazza delle Erbe
si possono godere delle splendide vedute sul mercato della loggia del XV secolo che corre su tutta la facciata del Palazzo della Ragione (XIII secolo)
la Cappella degli Scrovegni
Enrico Scrovegni fece costruire questa cappella ne 1303 per la salvezza dell'anima del defunto padre che Dante descrisse nel suo Inferno nel girone degli usurai
All'interno la Cappella è ricoperta da affreschi rappresentanti scene della Vita di Cristo dipinte da Giotto tra il 1303 e il 1305
queste opere con la lor grande forza narrativa hanno esercitato una profonda influenza sullo sviluppo dell'arte europea
chiesa degli Eremitani e museo civico
la chiesa degli Eremitani costruita tra il 1276 e il 1306 conserva uno splendido tetto e tombe alle pareti
tra di esse quella di Marco Benavides professore dell'università di Padova
numerosi affreschi del Mantegna con scene di vita di san Giacomo e san Cristoforo furono distrutti nel bombardamento ne 1944 due scene sopravvivono ancora
nel museo civico troviamo una collezione di monete una sezione archeologica e una galleria d'arte
Basilica di sant' Antonio
questa chiesa esotica con guglie simili a un minareto e cupole bizantine è nota anche come il Santo
perché fu iniziata nel 1232 per ospitare le spoglie di sant'antonio da Padova un prete che si ispirava a san Francesco d'Assisi uomo semplice
Orto botanico
il giardino botanico il più antico d'Europa fu fondato nel 1545 e conserva molto del suo aspetto originario
lunedì 4 aprile 2016
piatti tipici veneziani
piatti tipici veneziani
Venezia ha avuto sempre molte influenze di paesi anche lontani
per esempio il baccalà dalle rotte del Baltico le spezie preziose dalle carovane dell'Asia ma anche verdure fresche dalle isole dell'estuario il pesce della laguna e la selvaggina
ancora oggi la cucina veneziana è piena di alimenti poveri che arricchiti dalle spezie diventano raffinati
molto utilizzati i cereali come frumento segale farro avena orzo miglio spesso anche con mais e patate
il mais viene coltivato soprattutto nel territorio di Schio ma non solo
il riso viene utilizzato spesso arrivato dal mondo arabo è diventato ben presto il punto di forza della cucina veneziana la più celebre minestra veneziana è risi e bisi che il Doge era tenuto a mangiare il giorno di San Marco seguendo un preciso cerimoniale
C'è anche la pasta e fasoi piatto contadino diffusissimo e molto apprezzato a venezia
l'unica pasta particolarmente diffusa sono i bigoli che di solito tradizionalmente erano preparati dagli uomini perché la pasta era molto dura da impastare
tra i secondi tipici troviamo il fegato alla veneziana cotto con le cipolle poi l'anatra servita come base per numeroso ricette ad esempio ripiena oppure anatra in agrodolce
essendo una città di mare non poteva mancare tra le ricette il pesce il baccalà mantecato introdotto da Pietro Querini che lo importò dalle isole Lofoten
accanto allo stoccafisso c'è il bisato sull'ara una specialità di Murano
ci sono anche le seppie con nero le sardelle in saor e i caparossi in cassopipa
non solo pesce fresco ma anche merluzzo essiccato
come controrni ecco i famosi fondi di carciofo le patate alla veneziana i fasoi in salsa e il radicchio alla trevisana
Molto apprezzato è il tramezzino veneziano due fette di pane senza crosta racchiudono qualsiasi cosa farcita con maionese :
uova tonno pomodori mozzarella verdura fresca prosciutto olive carciofini ......
un espressione di creatività i tramezzini veneziani sono riempiti all'inverosimile spesso accompagnati da un bicchiere di spritz
I dolci tipici sono i bussolai i baicoli, i dolci di farina di polente gli zaleti o zaeti biscottini secchi da gustare con zabaione cioccolata caffè
gli esse buranei sono come i bussolai ma a froma di S specialità di Burano
i golosessi ricchi di mandorle noci cacao e burro sono un peccato di gola al quale è difficile resistere come del resto non si può rinunciare ad assaggiare il pan dei dogi con uvetta e granella di zucchero
il moro con canditi e mandorle e i croccanti con mandorle e frutta
e le famose fritole veneziane che vengono gustate a carnevale accompagnate da vaporosi galani o crostoli fritti spolverizzati di zucchero a velo
all'Epifania si gusta la pinsa un dolce di farina semi di finocchio uvetta fichi secchi e canditi
Venezia ha avuto sempre molte influenze di paesi anche lontani
per esempio il baccalà dalle rotte del Baltico le spezie preziose dalle carovane dell'Asia ma anche verdure fresche dalle isole dell'estuario il pesce della laguna e la selvaggina
ancora oggi la cucina veneziana è piena di alimenti poveri che arricchiti dalle spezie diventano raffinati
molto utilizzati i cereali come frumento segale farro avena orzo miglio spesso anche con mais e patate
il mais viene coltivato soprattutto nel territorio di Schio ma non solo
il riso viene utilizzato spesso arrivato dal mondo arabo è diventato ben presto il punto di forza della cucina veneziana la più celebre minestra veneziana è risi e bisi che il Doge era tenuto a mangiare il giorno di San Marco seguendo un preciso cerimoniale
C'è anche la pasta e fasoi piatto contadino diffusissimo e molto apprezzato a venezia
l'unica pasta particolarmente diffusa sono i bigoli che di solito tradizionalmente erano preparati dagli uomini perché la pasta era molto dura da impastare
tra i secondi tipici troviamo il fegato alla veneziana cotto con le cipolle poi l'anatra servita come base per numeroso ricette ad esempio ripiena oppure anatra in agrodolce
essendo una città di mare non poteva mancare tra le ricette il pesce il baccalà mantecato introdotto da Pietro Querini che lo importò dalle isole Lofoten
accanto allo stoccafisso c'è il bisato sull'ara una specialità di Murano
ci sono anche le seppie con nero le sardelle in saor e i caparossi in cassopipa
non solo pesce fresco ma anche merluzzo essiccato
come controrni ecco i famosi fondi di carciofo le patate alla veneziana i fasoi in salsa e il radicchio alla trevisana
Molto apprezzato è il tramezzino veneziano due fette di pane senza crosta racchiudono qualsiasi cosa farcita con maionese :
uova tonno pomodori mozzarella verdura fresca prosciutto olive carciofini ......
un espressione di creatività i tramezzini veneziani sono riempiti all'inverosimile spesso accompagnati da un bicchiere di spritz
I dolci tipici sono i bussolai i baicoli, i dolci di farina di polente gli zaleti o zaeti biscottini secchi da gustare con zabaione cioccolata caffè
gli esse buranei sono come i bussolai ma a froma di S specialità di Burano
bussolai |
il moro con canditi e mandorle e i croccanti con mandorle e frutta
e le famose fritole veneziane che vengono gustate a carnevale accompagnate da vaporosi galani o crostoli fritti spolverizzati di zucchero a velo
all'Epifania si gusta la pinsa un dolce di farina semi di finocchio uvetta fichi secchi e canditi
Venezia turismo - tradizioni
venezia turismo - tradizioni
il Carnevale di Venezia
Il carnevale è una delle più antiche feste che caratterizzano al tradizione veneziana sia per il fascino che per il mistero
su e zo per i ponti di Venezia
la su e zo è una delle tante manifestazioni tradizionali che si svolgono a Venezia in tutte le stagioni è una marcia non competitiva alla quale può partecipare chiunque voglia correre
la festa di San Marco
il 25 aprile l'Italia festeggia la liberazione dal nazifascismo ma per Venezia e per il Veneziani è più antica ed è la festa di san Marco patrono della città
la festa della sensa
la festa della sensa è una delle più antiche celebrazioni veneziane si svolge ogni anno a maggio nel giorno dell'Ascensione e celebra il simbolico sposalizio di Venezia con il mare in memoria di due importanti vittorie della flotta navale veneziana
la vogalonda
una della più importanti manifestazioni veneziane tra le attività remiere di primavera nata nel 1974 e sostenuta da un gruppo di veneziani appassionati di voga per rievocare le tradizione remiere della Serenissima si svolge all'inizio di maggio
il palio delle repubbliche marinare
il palio delle repubbliche marinare è una competizione disputata tra le quattro antiche Repubbliche Marinare Amalfi Genova Pisa e Venezia che a turno organizzano la manifestazione per celebrare i fasti e rievocare le vicende delle 4 Repubbliche le cui flotte dominarono il Mediterraneo nel medioevo
Venezia suona
una manifestazione musicale ideata nel 1999 da Giannantonio De Vincenzo musicista e compositore veneziano che si ripete ogni anno trasformando Venezia nel palcoscenico all'aperto più grande e suggestivo del mondo per scoprire e ascoltare musica lungo i canali
festa del Redentore
festa molto sentita che attrae sia veneziani che turisti con un grande spettacolo pirotecnico che si svolge nella notte di sabato ogni anno la terza domenica di luglio
mostra internazionale d'arte cinematografica
è un festival del cinema che si svolge alla fine di ogni estati al Lido di Venezia nello storico palazzo del Cinema sul Lungomare Marconi
bacari e cicheti
a Venezia c'è un altro numero di bar, bacari e cicheti
tra i più antichi quelli nei pressi di Rialto attorno al mercato agricolo altri in via Garibaldi nel sestiere di Castello e in Strada Nuova
l'arte del vetro
l'attività artistica veneziana è la lavorazione del vetro ed ha una storia millenaria giunta in laguna già prima dell'insediamento romano e sviluppatasi poi con i contatti frequenti con i maestri vetrai bizantini in tempo della 4° crociata
gondole forcole e remi
Gondola ovvero arca o cassa fin dai tempi antichi la barca è stata uno degli elementi fondamentali da cui dipendeva la vita o la sopravvivenza a Venezia
l'arsenale e i carpentieri
l'arsenale simboli della potenza di Venezia era stata battezzata il cuore del Veneto 1509
il primo nucleo nasce nel 1104 con un'imposizione dello Stato sui singoli carpentieri che fino ad allora lavoravano nei piccoli cantieri cittadini
la pesca
una delle attività principali veneziane
il Carnevale di Venezia
Il carnevale è una delle più antiche feste che caratterizzano al tradizione veneziana sia per il fascino che per il mistero
su e zo per i ponti di Venezia
la su e zo è una delle tante manifestazioni tradizionali che si svolgono a Venezia in tutte le stagioni è una marcia non competitiva alla quale può partecipare chiunque voglia correre
la festa di San Marco
il 25 aprile l'Italia festeggia la liberazione dal nazifascismo ma per Venezia e per il Veneziani è più antica ed è la festa di san Marco patrono della città
la festa della sensa
la festa della sensa è una delle più antiche celebrazioni veneziane si svolge ogni anno a maggio nel giorno dell'Ascensione e celebra il simbolico sposalizio di Venezia con il mare in memoria di due importanti vittorie della flotta navale veneziana
la vogalonda
una della più importanti manifestazioni veneziane tra le attività remiere di primavera nata nel 1974 e sostenuta da un gruppo di veneziani appassionati di voga per rievocare le tradizione remiere della Serenissima si svolge all'inizio di maggio
il palio delle repubbliche marinare
il palio delle repubbliche marinare è una competizione disputata tra le quattro antiche Repubbliche Marinare Amalfi Genova Pisa e Venezia che a turno organizzano la manifestazione per celebrare i fasti e rievocare le vicende delle 4 Repubbliche le cui flotte dominarono il Mediterraneo nel medioevo
Venezia suona
una manifestazione musicale ideata nel 1999 da Giannantonio De Vincenzo musicista e compositore veneziano che si ripete ogni anno trasformando Venezia nel palcoscenico all'aperto più grande e suggestivo del mondo per scoprire e ascoltare musica lungo i canali
festa del Redentore
festa molto sentita che attrae sia veneziani che turisti con un grande spettacolo pirotecnico che si svolge nella notte di sabato ogni anno la terza domenica di luglio
mostra internazionale d'arte cinematografica
è un festival del cinema che si svolge alla fine di ogni estati al Lido di Venezia nello storico palazzo del Cinema sul Lungomare Marconi
bacari e cicheti
a Venezia c'è un altro numero di bar, bacari e cicheti
tra i più antichi quelli nei pressi di Rialto attorno al mercato agricolo altri in via Garibaldi nel sestiere di Castello e in Strada Nuova
l'arte del vetro
l'attività artistica veneziana è la lavorazione del vetro ed ha una storia millenaria giunta in laguna già prima dell'insediamento romano e sviluppatasi poi con i contatti frequenti con i maestri vetrai bizantini in tempo della 4° crociata
gondole forcole e remi
Gondola ovvero arca o cassa fin dai tempi antichi la barca è stata uno degli elementi fondamentali da cui dipendeva la vita o la sopravvivenza a Venezia
l'arsenale e i carpentieri
l'arsenale simboli della potenza di Venezia era stata battezzata il cuore del Veneto 1509
il primo nucleo nasce nel 1104 con un'imposizione dello Stato sui singoli carpentieri che fino ad allora lavoravano nei piccoli cantieri cittadini
la pesca
una delle attività principali veneziane
sabato 2 aprile 2016
Vicenza
Vicenza la
famosa città palladiana una delle più ricche della regione è nota in tutto il mondo per la varietà e la sontuosità della sua architettura offre inoltre ai turisti negozi eleganti e locali da scoprire
Teatro Olimpico
è il più famoso teatro europeo coperto esistente ha la struttura elegante e perfetta per lo più in legno e stucco dipinto in modo da sembrare marmo Palladio cominciò il progetto nel 1579 ma morì l'anno successivo
Vincenza Scamozzi suo allievo portò a termine il progetto completando il teatro in tempo per la prima rappresentazione della tragedia di Sofocle il 3 marzo 1585
santa Corona
questa chiesa gotica fu costruita nel 1261 per custodire una spina della corona di Cristo donata da Luigi IX di Francia
La cappella Porto conserva la tomba di Luigi da Porto morto il 1529 autore del dramma Giulietta e Romeo ripreso da Shakespeare per la sua opera teatrale
San Lorenzo
Il portale di questa chiesa è un magnifico esempio di scultura gotica riccamente decorato con le effigi della Vergine e del Bambino e San Francesco con Santa Chiara
All'interno le tombe sono ben conservate mentre gli affreschi sono danneggiati
Il chiostro sul lato nord è un paradiso di pace
Monte Berico
è una verdeggiante collina coperta di cipressi a sud di Vicenza dove un tempo d'estate si ritiravano i cittadini più abbienti per godere un'aria fresca e un'atmosfera bucolica
Oggi l'ampio viale che unisce il centro di Vicenza alla Basilica in cima alla collina è costellato da un lungo porticato
Villa Valmarana ai Nani
La parete lungo la villa Valmarana è sormontata da figure di folletti che danno all'edificio il suo nome ai nani
all'interno le pareti sono coperte da dipinti del Tiepolo in cui gli dei del Monte Olimpo su delle nuvole osservano scene epiche di Omero e Virgilio
La villa può essere raggiunte con una piacevole passeggiata di dieci minuti partendo dalla Basilica di Monte Berico
La Rotonda
questa villa perfettamente simmetrica nota con il nome di Villa Capra Valmarana è l'epitome dell'architettura del Palladio la più famosa delle ville Il progetto costituito da una struttura cubica sormontata da una cupola è insieme semplice e sofisticato ottenne un subitaneo successo grazie alla sintesi perfetta con il paesaggio
Le tegole in terracotta le candide pareti e le distese verdi creano un piacevole contrasto
Piazza dei Signori
Questa piazza nel cuore di Vicenza è dominata dal palazzo della ragione noto anche come Basilica il tetto rivestito di rame verde ha la forma di una nave capovolta con una balaustra arricchita da statue di dei greci e romani
Contrà Porti
contrà è un' abbreviazione di contrada in dialetto Vicentino significa strada dove vi sono una serie di palazzi gotici dalle finestre colorate e balconi decorati testimonianza dell'appartenenza alla Repubblica di Venezia
famosa città palladiana una delle più ricche della regione è nota in tutto il mondo per la varietà e la sontuosità della sua architettura offre inoltre ai turisti negozi eleganti e locali da scoprire
Teatro Olimpico
è il più famoso teatro europeo coperto esistente ha la struttura elegante e perfetta per lo più in legno e stucco dipinto in modo da sembrare marmo Palladio cominciò il progetto nel 1579 ma morì l'anno successivo
Vincenza Scamozzi suo allievo portò a termine il progetto completando il teatro in tempo per la prima rappresentazione della tragedia di Sofocle il 3 marzo 1585
santa Corona
questa chiesa gotica fu costruita nel 1261 per custodire una spina della corona di Cristo donata da Luigi IX di Francia
La cappella Porto conserva la tomba di Luigi da Porto morto il 1529 autore del dramma Giulietta e Romeo ripreso da Shakespeare per la sua opera teatrale
San Lorenzo
Il portale di questa chiesa è un magnifico esempio di scultura gotica riccamente decorato con le effigi della Vergine e del Bambino e San Francesco con Santa Chiara
All'interno le tombe sono ben conservate mentre gli affreschi sono danneggiati
Il chiostro sul lato nord è un paradiso di pace
Monte Berico
è una verdeggiante collina coperta di cipressi a sud di Vicenza dove un tempo d'estate si ritiravano i cittadini più abbienti per godere un'aria fresca e un'atmosfera bucolica
Oggi l'ampio viale che unisce il centro di Vicenza alla Basilica in cima alla collina è costellato da un lungo porticato
Villa Valmarana ai Nani
La parete lungo la villa Valmarana è sormontata da figure di folletti che danno all'edificio il suo nome ai nani
all'interno le pareti sono coperte da dipinti del Tiepolo in cui gli dei del Monte Olimpo su delle nuvole osservano scene epiche di Omero e Virgilio
La villa può essere raggiunte con una piacevole passeggiata di dieci minuti partendo dalla Basilica di Monte Berico
La Rotonda
questa villa perfettamente simmetrica nota con il nome di Villa Capra Valmarana è l'epitome dell'architettura del Palladio la più famosa delle ville Il progetto costituito da una struttura cubica sormontata da una cupola è insieme semplice e sofisticato ottenne un subitaneo successo grazie alla sintesi perfetta con il paesaggio
Le tegole in terracotta le candide pareti e le distese verdi creano un piacevole contrasto
Piazza dei Signori
Questa piazza nel cuore di Vicenza è dominata dal palazzo della ragione noto anche come Basilica il tetto rivestito di rame verde ha la forma di una nave capovolta con una balaustra arricchita da statue di dei greci e romani
Contrà Porti
contrà è un' abbreviazione di contrada in dialetto Vicentino significa strada dove vi sono una serie di palazzi gotici dalle finestre colorate e balconi decorati testimonianza dell'appartenenza alla Repubblica di Venezia
lago di Garda
lago di Garda
il Garda il più grande e il più orientale dei laghi italiani confina con tre regioni a Nord con il Trentino a ovest con la Lombardia a sud ed a est con il Veneto
il paesaggio è spettacolare dall'area meridionale pianeggiante si arriva alle imponenti scogliere rocciose talvolta ricoperti di pini che racchiudono l'estremità settentrionale della fascia litoranea
Le numerose strutture sportive le innumerevoli attrattive e lo splendido scenario delle cime montuose contribuiscono a fare del lago un'eccellente meta turistica estiva
LA PENISOLA DI SIRMIONE
oltre la città seguendo il bordo della penisola si incontrano sorgenti di acqua sulfurea
IL LUNGOLAGO DI RIVA
dominato dall'antica fortezza scaligera
Gli amanti del windsurf prediligono i forti venti al largo di questa località
GARDONE
è famosa per il suo parco con piante esotiche e per il Vittoriale la villa in stile Art Decò del poeta Gabriele D'Annunzio piena di curiosità
LA REPUBBLICA DI SALO'
venne qui fondata da Mussolini nel 1943
La cattedrale di questa elegante città con case a tinte pastello conserva la pala dell'altare del Veneziano
GLI ALISCAFI
i catamarani e i vaporetti che solcano il lago consentono di ammirare ville e giardini altrimenti difficili da vedere
LE STRADE
di Malcesine si snodano sotto il castello medievale
una funivia raggiunge la sommità del monte baldo dalla quale si godono viste spettacolari
IL LAGO
prende il nome dall'antica città di Garda
BARDOLINO
ha dato il nome a un famoso vino rosso
PESCHIERA
Il porto e la fortezza furono costruiti dagli austriaci attorno al 1860 durante il Risorgimento
SIRMIONE
L' affascinante Rocca Scaligera medievale domina la città di Sirmione
All'estremità della penisola giaciono resti romani
il Garda il più grande e il più orientale dei laghi italiani confina con tre regioni a Nord con il Trentino a ovest con la Lombardia a sud ed a est con il Veneto
il paesaggio è spettacolare dall'area meridionale pianeggiante si arriva alle imponenti scogliere rocciose talvolta ricoperti di pini che racchiudono l'estremità settentrionale della fascia litoranea
Le numerose strutture sportive le innumerevoli attrattive e lo splendido scenario delle cime montuose contribuiscono a fare del lago un'eccellente meta turistica estiva
LA PENISOLA DI SIRMIONE
oltre la città seguendo il bordo della penisola si incontrano sorgenti di acqua sulfurea
IL LUNGOLAGO DI RIVA
dominato dall'antica fortezza scaligera
Gli amanti del windsurf prediligono i forti venti al largo di questa località
GARDONE
è famosa per il suo parco con piante esotiche e per il Vittoriale la villa in stile Art Decò del poeta Gabriele D'Annunzio piena di curiosità
LA REPUBBLICA DI SALO'
venne qui fondata da Mussolini nel 1943
La cattedrale di questa elegante città con case a tinte pastello conserva la pala dell'altare del Veneziano
GLI ALISCAFI
i catamarani e i vaporetti che solcano il lago consentono di ammirare ville e giardini altrimenti difficili da vedere
LE STRADE
di Malcesine si snodano sotto il castello medievale
una funivia raggiunge la sommità del monte baldo dalla quale si godono viste spettacolari
IL LAGO
prende il nome dall'antica città di Garda
BARDOLINO
ha dato il nome a un famoso vino rosso
PESCHIERA
Il porto e la fortezza furono costruiti dagli austriaci attorno al 1860 durante il Risorgimento
SIRMIONE
L' affascinante Rocca Scaligera medievale domina la città di Sirmione
All'estremità della penisola giaciono resti romani
Verona cosa vedere
Verona cosa vedere
Castelvecchio
un maestoso castello costruito da Cangrande II tra il 1355 e il 1375 ospita ora una delle più raffinate gallerie d'arte del Veneto dopo Venezia
E' stato sistemato in modo da valorizzare l'edificio stesso così come i pezzi di esposizione
All'esterno si hanno vedute del'Adige con il medievale Ponte Scaligero che lo attraversa e della statua equestre di Cangrande I del XIV secolo che un tempo che un tempo ne adornava la tomba
Arena
completata nel 30 d.C. l'arena è il terzo anfiteatro al mondo per grandezza dopo il Colosseo di Roma e l'anfiteatro di Santa Maria Capua a Vetere a Napoli
l'interno pressoché intatto poteva ospitare l'intera popolazione della Verona romana visi tenevano combattimenti di gladiatori e fine battaglie
Da allora è stata usata per esecuzione pubbliche fiere tauromachie rappresentazione teatrali e operistiche
San Fermo Maggiore
chiesa la cui abside reca elementi gotici che si inalzano su una base romanica San Fermo Maggiore non è un a chiesa ma dure quella inferiore iniziata nel 1065 dai monaci benedettini sul sito di un edificio preesistente reca affreschi su semplici archetti
la chiesa superiore risale al 1313 ed è ricoperta da un tetto a chiglia l'interno vanta numerosi affreschi medioevali
piazza delle Erbe
prende il nome dall'antico mercato delle erbe della città
le bancarelle di oggi ombreggiati da teloni vendono di tutto dai panini alla carne di maiale frutta fresca o funghi
nella parte nord della piazza sorge il barocco Palazzo Maffei 1668 sormontato da statue di fronte ad esso sorge il leone veneziano simbollo dell'ingresso di Verona nell'impero veneziano nel 1405
sul lato occidentale sorge la casa dei Mercanti un edificio del XVII secolo
la fontana al centro della piazza risale all'epoca romana
casa di Giulietta
La tragica storia di Giulietta e Romeo due giovani amanti appartenenti a famiglie rivali protagonisti dell'opera di Shakespeare
Presso al casa di Giulietta via Cappello 27 si dice che Romeo si sarebbe arrampicato sul balcone in realtà si tratta di una locanda del XIII
I visitatori vi affluiscono numerosi per vederne la semplice facciata e salire sul balcone di marmo
La cosiddetta casa di Romeo si trova a breve distanza
la presunta tomba di Giulietta è post nella cripta sotto il chiostro di San Francesco in via del Pontiere
piazza dei Signori
al centro della piazza si innalza l'elegante statua di Dante del XIX secolo il cui sguardo sembra essere rivolto al palazzo del capitano un tempo sede dei comandanti militari di Verona accanto ad esso si trova palazzo della Ragione o corte di giustizia
si può godere di uno splendido panorama in cima alla Torre dei Lamberti
dietro la statua di Dante c'è la Loggia del consiglio sormontata da personaggi romani nati a Verona
tombe degli scaligeri
accanto all'ingresso della piccola chiesa romanica di Santa Maria Antica un tempo parrocchia della potente famiglia degli scaligeri si trovano le bizzarre tombe degli antichi governanti di Verona
Sant'Anastasia
l'alta ed enorme chiesa venne iniziata nel 1290 affreschi scoloriti del XV secolo e scene scolpite della vita di San Pietro Martire ne adonano il portale gotico all'interno si trovano due pregevoli acquasantiere
duomo
la cattedrale di Verona fu iniziata ne 1139 e reca un magnifico portale romanico all'interno troviamo
la graziosa Assunta di Tiziano all'esterno c'è un chiostro romanico che alloggia i resi di chiese preesistenti
teatro romano
questo teatro fu costruito nel I secolo A.C. poco è rimasto dell'originaria zona della scena sebbene la cavea semicircolare sia in gran parte intatta
tra le vedute notevole e quella dell'unico ponte romano della città rimasto
museo archeologico
un ascensore porta i visitatori dal teatro romano al monastero sovrastante adibito a museo archeologico
tra i pezzi in mostra attorno al piccolo chiostro e nelle antiche celle dei monaci figurano mosaici ceramiche vetri e lapidi e il busto bronzeo di Augusto
giardini giusti
è uno dei più eleganti giardini rinascimentali d'Italia venne ideato nel 1580 e come altri giardini del periodo giustappone deliberatamente artificio e natura il giardino inferiore con siepi potate geometricamente sentieri ghiaiosi e piante in vaso fanno contrasto a quello superiore più naturale
San Zeno maggiore
costruita tra il 1123 e il 1135 per ospitare la tomba del santo patrono di Verona è la chiesa romanica più ornata dell'Italia settentrionale
la facciata è abbellita con un importante rosone rilievi marmorei e un grazioso protiro
Castelvecchio
un maestoso castello costruito da Cangrande II tra il 1355 e il 1375 ospita ora una delle più raffinate gallerie d'arte del Veneto dopo Venezia
E' stato sistemato in modo da valorizzare l'edificio stesso così come i pezzi di esposizione
All'esterno si hanno vedute del'Adige con il medievale Ponte Scaligero che lo attraversa e della statua equestre di Cangrande I del XIV secolo che un tempo che un tempo ne adornava la tomba
Arena
completata nel 30 d.C. l'arena è il terzo anfiteatro al mondo per grandezza dopo il Colosseo di Roma e l'anfiteatro di Santa Maria Capua a Vetere a Napoli
l'interno pressoché intatto poteva ospitare l'intera popolazione della Verona romana visi tenevano combattimenti di gladiatori e fine battaglie
Da allora è stata usata per esecuzione pubbliche fiere tauromachie rappresentazione teatrali e operistiche
San Fermo Maggiore
chiesa la cui abside reca elementi gotici che si inalzano su una base romanica San Fermo Maggiore non è un a chiesa ma dure quella inferiore iniziata nel 1065 dai monaci benedettini sul sito di un edificio preesistente reca affreschi su semplici archetti
la chiesa superiore risale al 1313 ed è ricoperta da un tetto a chiglia l'interno vanta numerosi affreschi medioevali
piazza delle Erbe
prende il nome dall'antico mercato delle erbe della città
le bancarelle di oggi ombreggiati da teloni vendono di tutto dai panini alla carne di maiale frutta fresca o funghi
nella parte nord della piazza sorge il barocco Palazzo Maffei 1668 sormontato da statue di fronte ad esso sorge il leone veneziano simbollo dell'ingresso di Verona nell'impero veneziano nel 1405
sul lato occidentale sorge la casa dei Mercanti un edificio del XVII secolo
la fontana al centro della piazza risale all'epoca romana
casa di Giulietta
La tragica storia di Giulietta e Romeo due giovani amanti appartenenti a famiglie rivali protagonisti dell'opera di Shakespeare
Presso al casa di Giulietta via Cappello 27 si dice che Romeo si sarebbe arrampicato sul balcone in realtà si tratta di una locanda del XIII
I visitatori vi affluiscono numerosi per vederne la semplice facciata e salire sul balcone di marmo
La cosiddetta casa di Romeo si trova a breve distanza
la presunta tomba di Giulietta è post nella cripta sotto il chiostro di San Francesco in via del Pontiere
piazza dei Signori
al centro della piazza si innalza l'elegante statua di Dante del XIX secolo il cui sguardo sembra essere rivolto al palazzo del capitano un tempo sede dei comandanti militari di Verona accanto ad esso si trova palazzo della Ragione o corte di giustizia
si può godere di uno splendido panorama in cima alla Torre dei Lamberti
dietro la statua di Dante c'è la Loggia del consiglio sormontata da personaggi romani nati a Verona
tombe degli scaligeri
accanto all'ingresso della piccola chiesa romanica di Santa Maria Antica un tempo parrocchia della potente famiglia degli scaligeri si trovano le bizzarre tombe degli antichi governanti di Verona
Sant'Anastasia
l'alta ed enorme chiesa venne iniziata nel 1290 affreschi scoloriti del XV secolo e scene scolpite della vita di San Pietro Martire ne adonano il portale gotico all'interno si trovano due pregevoli acquasantiere
duomo
la cattedrale di Verona fu iniziata ne 1139 e reca un magnifico portale romanico all'interno troviamo
la graziosa Assunta di Tiziano all'esterno c'è un chiostro romanico che alloggia i resi di chiese preesistenti
teatro romano
questo teatro fu costruito nel I secolo A.C. poco è rimasto dell'originaria zona della scena sebbene la cavea semicircolare sia in gran parte intatta
tra le vedute notevole e quella dell'unico ponte romano della città rimasto
museo archeologico
un ascensore porta i visitatori dal teatro romano al monastero sovrastante adibito a museo archeologico
tra i pezzi in mostra attorno al piccolo chiostro e nelle antiche celle dei monaci figurano mosaici ceramiche vetri e lapidi e il busto bronzeo di Augusto
giardini giusti
è uno dei più eleganti giardini rinascimentali d'Italia venne ideato nel 1580 e come altri giardini del periodo giustappone deliberatamente artificio e natura il giardino inferiore con siepi potate geometricamente sentieri ghiaiosi e piante in vaso fanno contrasto a quello superiore più naturale
San Zeno maggiore
costruita tra il 1123 e il 1135 per ospitare la tomba del santo patrono di Verona è la chiesa romanica più ornata dell'Italia settentrionale
la facciata è abbellita con un importante rosone rilievi marmorei e un grazioso protiro
venerdì 1 aprile 2016
Verona
Verona
Verona è un animato centro commerciale la seconda città per grandezza della regione Veneto dopo Venezia è una delle più prospere dell'Italia settentrionale
Il suo centro antico vanta diversi resti romani secondi per magnificenza solo a quelli della stessa Roma ed eleganti palazzi in marmo rosso di Verona eretti in epoca medioevale
Verona presenta due punti di grande interesse
l'imponente Arena del I secolo d.C. dove ancora si tengono spettacoli e Piazza delle Erbe con il suo pittoresco mercato
Tra le attrazioni principali figura la chiesa di San Zeno Maggiore che conserva formelle di bronzo medievali decorate con scene bibliche e relative alla vita di San Zeno
cenni storici
nel 1263 iniziò a Verona il governo degli scaligeri che si protrasse per 127 anni
Per arrivare al potere essi usarono metodi spietati ma una volta ottenuto il comando portarono la pace alla città allora devastata da lotte intestine
Si dimostrarono governanti retti e colti ben accolto alla loro corte en 1301 il poeta Dante dedicò la parte finale della Divina Commedia al regnante Cangrande I
Castelvecchio e le tombe degli scaligeri ricordano la grandezza di questa famiglia
Nel 1387 Verona cadde nelle mani dei V
isconti di Milano e successivamente sotto il dominio veneziano francese e austriaco nel 1866 il Veneto entrò a far parte dell'Italia
Verona è un animato centro commerciale la seconda città per grandezza della regione Veneto dopo Venezia è una delle più prospere dell'Italia settentrionale
Il suo centro antico vanta diversi resti romani secondi per magnificenza solo a quelli della stessa Roma ed eleganti palazzi in marmo rosso di Verona eretti in epoca medioevale
Verona presenta due punti di grande interesse
l'imponente Arena del I secolo d.C. dove ancora si tengono spettacoli e Piazza delle Erbe con il suo pittoresco mercato
Tra le attrazioni principali figura la chiesa di San Zeno Maggiore che conserva formelle di bronzo medievali decorate con scene bibliche e relative alla vita di San Zeno
cenni storici
nel 1263 iniziò a Verona il governo degli scaligeri che si protrasse per 127 anni
Per arrivare al potere essi usarono metodi spietati ma una volta ottenuto il comando portarono la pace alla città allora devastata da lotte intestine
Si dimostrarono governanti retti e colti ben accolto alla loro corte en 1301 il poeta Dante dedicò la parte finale della Divina Commedia al regnante Cangrande I
Castelvecchio e le tombe degli scaligeri ricordano la grandezza di questa famiglia
Nel 1387 Verona cadde nelle mani dei V
isconti di Milano e successivamente sotto il dominio veneziano francese e austriaco nel 1866 il Veneto entrò a far parte dell'Italia
veneto
veneto
il veneto è una regione di forti contrasti racchiude in sé le incantevoli bellezze delle Dolomiti quelle del Lago di Garda (il lago più grande d'Italia) e dei dolci colli Euganei oltre alle meraviglie architettoniche di stupende città antiche quali Verona Vicenza Padova
Là dove sorgono le città di Vicenza Padova Verona e Treviso su fertili terre ricche di sedimenti di limo i romani costruirono postazioni di frontiera
In posizione strategica al centro della rete stradale dell'Impero queste città prosperarono sotto il dominio romano ma risentirono delle diverse ondate di invasioni germaniche del V secolo d.C.
Le vicende della regione volsero di nuovo al meglio sotto il dominio veneziano
Le città medioevali del Veneto vennero costruite su antiche rotte commerciali quali la serenissima la strada che congiunge le città portuali di Venezia e Genova e il Passo del Brennero valicato dai commercianti che giungevano dal Nord Europa attraverso l'Europa le Alpi
Le ricchezze legate all'agricoltura al commercio e ai bottini di guerra contribuirono decisamente all'abbellimento di queste città con la costruzione di palazzi rinascimentali e di edifici pubblici molti dei quali progettati dal grande architetto Andrea Palladio
Oggi il Veneto è un esportatore di vini un produttore di tessili e un fiorente centro agricolo
il veneto è una regione di forti contrasti racchiude in sé le incantevoli bellezze delle Dolomiti quelle del Lago di Garda (il lago più grande d'Italia) e dei dolci colli Euganei oltre alle meraviglie architettoniche di stupende città antiche quali Verona Vicenza Padova
Là dove sorgono le città di Vicenza Padova Verona e Treviso su fertili terre ricche di sedimenti di limo i romani costruirono postazioni di frontiera
In posizione strategica al centro della rete stradale dell'Impero queste città prosperarono sotto il dominio romano ma risentirono delle diverse ondate di invasioni germaniche del V secolo d.C.
Le vicende della regione volsero di nuovo al meglio sotto il dominio veneziano
Le città medioevali del Veneto vennero costruite su antiche rotte commerciali quali la serenissima la strada che congiunge le città portuali di Venezia e Genova e il Passo del Brennero valicato dai commercianti che giungevano dal Nord Europa attraverso l'Europa le Alpi
Le ricchezze legate all'agricoltura al commercio e ai bottini di guerra contribuirono decisamente all'abbellimento di queste città con la costruzione di palazzi rinascimentali e di edifici pubblici molti dei quali progettati dal grande architetto Andrea Palladio
Oggi il Veneto è un esportatore di vini un produttore di tessili e un fiorente centro agricolo
venezia cosa vedere
Venezia è piccola e molte delle attrattive possono essere facilmente visitate apiedi
Il cuore della città è Piazza San Marco dominata dalla grande Basilica e dal Palazzo Sucale
Tanti altri sono però luoghi interessanti che vale la pena di vedere e che si trovano oltre la piazza come le gallerie dell'Accademia Ca' Rezzonico e l'imponente Santa Maria Gloriosa dei Frari
L'Arsenale a est e il Ghetto a nord sono veramente unici
Ghetto
creato agli inizi del XVI secolo questo affascinante quartiere fu il primo ghetto al mondo
Santa Maria Gloriosa
Questo slanciato edificio gotico fondato dall'ordine dei francescani nel 1340 conserva preziosi dipinti e sculture veneziani
conosciuta generalmente come Frari (dei frati) questa grande chiesa gotica fa sembrare piccola la zona est di San Polo
La prima chiesa venne costruita da frati frascescani nel 1250 - 1338 ma venne sostituita da un edificio più grande completato nel XV sexolo
L'interno è sorprendente per le enormi dimensioni e per la qualità delle opere d'arte
tra queste primeggiano i capolavori di Tiziano (l'Assunta ) e di Giovanni Bellini (Madonna con il Bambino) e una statua di Donatello
formata da
un campanile di 83 m è il più alto della città dopo San Marco
il vecchio monastero che ospita l'archivio di stato ha due chiostri uno nello stile del Sansovino e un altro disegnato da Palladio
Accademia
Coprendo un periodo di cinque secoli la collezione dell'accademia fornisce una gamma completa della scuola veneziana dal periodo medioevale bizzantino al rinascimento al barocco e oltre
La sede della collezione era l'accademia di belle arti fondata nel 1750 dal pittore GIovanni Battista Piazzetta
Nel 1807 Napoleone la trasferi' nei locali attuali e la arricchi' con opere d'arte asportate da chiese e monasteri
Piazza san Marco
Nel corsodellasua lunga storia piazza san Marco ha ospitati spettacoli processioni movimenti politici e innumerevoli cortei di carnevale
I turisti vi affluiscono a migliaia per due delle piu' attrattive storiche la Basilica e kl Palazzo Ducale
A questi magnifici edifici si aggiungono il campanile il museo Correr la torre dell'orologio i giardinetti reali, orchestre all'aria aperta, prestigiosi caffe' e numerosi negozi eleganti
Basilica di San Marco
Gli stili architettonici occidentali e orientali sono uniti a formare uno dei piu' spdttacolari edifici d'europa
L'esterno deve il suo sp!endore orientaleggiante ai tesori giunti dai territori d'oltremare dell'impero veneziano
Tra questi ci sono le celeberrime copie dei cavalli portati da Costantinopoli nel1204
Colonne opulente i bassorilievi e i marmi colorati che costelllano la facciata
Mosaicidi epoche differenti adornano i cinque portoni mentre il portale principale e' incorniciato da bassorilievi italiani del secolo romano 1240-1265
Palazzo ducale
Il palazzo ducale o palazzo dei Dogi era la residenza ufficiali dei signori di Venezia
costruito inizialmente nel IX secolo esso deve il suo aspetto odierno ai lavori del XIV e del XV
secolo
per creare questo arioso capolavoro gotico i veneziani abbandonarono il loro stile classico e poggiarono la parte superiore del palazzo (di marmo veronese viola) su una serie di logge e arcate (di pietra bianca istriana) che sembra siano fatte a traforo
Torcello
la colonia sull'isola di Torcello costituita tra il V ei VI secolo vanta il più alto edificio della laguna la cattedrale di Santa Maria Assunta fondata nel 639 d.C. qui si trovano alcuni splendidi mosaici antichi
L'adiacente chiesa di Santa Fosca in puro stile bizantino è un altro ricordo del glorioso passato
prima che fosse eclissata da Venezia l'isola giunse infatti ad avere fino a 20.000 abitanti
Il cuore della città è Piazza San Marco dominata dalla grande Basilica e dal Palazzo Sucale
Tanti altri sono però luoghi interessanti che vale la pena di vedere e che si trovano oltre la piazza come le gallerie dell'Accademia Ca' Rezzonico e l'imponente Santa Maria Gloriosa dei Frari
L'Arsenale a est e il Ghetto a nord sono veramente unici
Ghetto
creato agli inizi del XVI secolo questo affascinante quartiere fu il primo ghetto al mondo
Santa Maria Gloriosa
Questo slanciato edificio gotico fondato dall'ordine dei francescani nel 1340 conserva preziosi dipinti e sculture veneziani
conosciuta generalmente come Frari (dei frati) questa grande chiesa gotica fa sembrare piccola la zona est di San Polo
La prima chiesa venne costruita da frati frascescani nel 1250 - 1338 ma venne sostituita da un edificio più grande completato nel XV sexolo
L'interno è sorprendente per le enormi dimensioni e per la qualità delle opere d'arte
tra queste primeggiano i capolavori di Tiziano (l'Assunta ) e di Giovanni Bellini (Madonna con il Bambino) e una statua di Donatello
formata da
un campanile di 83 m è il più alto della città dopo San Marco
il vecchio monastero che ospita l'archivio di stato ha due chiostri uno nello stile del Sansovino e un altro disegnato da Palladio
Accademia
Coprendo un periodo di cinque secoli la collezione dell'accademia fornisce una gamma completa della scuola veneziana dal periodo medioevale bizzantino al rinascimento al barocco e oltre
La sede della collezione era l'accademia di belle arti fondata nel 1750 dal pittore GIovanni Battista Piazzetta
Nel 1807 Napoleone la trasferi' nei locali attuali e la arricchi' con opere d'arte asportate da chiese e monasteri
Piazza san Marco
Nel corsodellasua lunga storia piazza san Marco ha ospitati spettacoli processioni movimenti politici e innumerevoli cortei di carnevale
I turisti vi affluiscono a migliaia per due delle piu' attrattive storiche la Basilica e kl Palazzo Ducale
A questi magnifici edifici si aggiungono il campanile il museo Correr la torre dell'orologio i giardinetti reali, orchestre all'aria aperta, prestigiosi caffe' e numerosi negozi eleganti
Basilica di San Marco
Gli stili architettonici occidentali e orientali sono uniti a formare uno dei piu' spdttacolari edifici d'europa
L'esterno deve il suo sp!endore orientaleggiante ai tesori giunti dai territori d'oltremare dell'impero veneziano
Tra questi ci sono le celeberrime copie dei cavalli portati da Costantinopoli nel1204
Colonne opulente i bassorilievi e i marmi colorati che costelllano la facciata
Mosaicidi epoche differenti adornano i cinque portoni mentre il portale principale e' incorniciato da bassorilievi italiani del secolo romano 1240-1265
Palazzo ducale
Il palazzo ducale o palazzo dei Dogi era la residenza ufficiali dei signori di Venezia
costruito inizialmente nel IX secolo esso deve il suo aspetto odierno ai lavori del XIV e del XV
secolo
per creare questo arioso capolavoro gotico i veneziani abbandonarono il loro stile classico e poggiarono la parte superiore del palazzo (di marmo veronese viola) su una serie di logge e arcate (di pietra bianca istriana) che sembra siano fatte a traforo
Torcello
la colonia sull'isola di Torcello costituita tra il V ei VI secolo vanta il più alto edificio della laguna la cattedrale di Santa Maria Assunta fondata nel 639 d.C. qui si trovano alcuni splendidi mosaici antichi
L'adiacente chiesa di Santa Fosca in puro stile bizantino è un altro ricordo del glorioso passato
prima che fosse eclissata da Venezia l'isola giunse infatti ad avere fino a 20.000 abitanti
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