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martedì 26 settembre 2017

Agro Pontino

Agro Pontino

Spiagge, acque cristalline, siti archeologici, una tavola ricca di sapori. L'Agro Pontino  è quel territorio  un tempo paludoso poi bonificato  che si estenda dalla provincia di Latina nel basso lazio  spingendosi all'interno  fin sotto i rilievi collinari.
Si parte da Anzio  porto di confine della provincia di Roma dove nacque Nerone  e che conserva i resti della villa di Nerone e il teatro romano.

A sud Sabaudia tra le più belle località balneari del Lazio con le sue lunghe dune sabbiose. Una specialità dell'Agro Pontino  è l'olio extravergine di oliva  fatto con l'oliva di Gaeta dove le olive venivano imbarcate.

Terracina è una graziosa cittadina balneare con lungomare  e centro storico. In cima al monte Sant'Angelo  si trova il tempio  di Giove Anxur eredità dell'epoca romana.

Monte San Biagio  è un borgo medievale che prima dell'unità d'Italia  segnava il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie.

Fondi ospita il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia la tappa obbligatoria per chi adora le mozzarelle  e la ricotta di bufala

 Intri un altro borgo con  un maestoso castello sormontato dalla torre del Coccodrillo  legata a un inquietante racconto sulla fine che facevano i prigionieri rinchiusi tra le mura.
Merita anche il museo del Brigantaggio  fenomeno post unitario che in queste terre aveva come leader il brigante Frà Diavolo.

Sperlonga  è un borgo splendido le case sono bianche  vicine l'una all'altra  i vicoli imbiancati di calce una piazzetta incantevole e due belvedere che di affacciano sulla spiaggia segnata in lontananza dalle grotte di Tiberio. Luogo di villeggiatura già amato dai romani Sperlonga custodisce gelosamente i resti della villa che Tiberio  si fece costruire  accanto a una grotta sulla spiaggia. I reperti  sono esposti nel Museo Archeologico che  ospita  quattro mirabili gruppi marmorei il più imponente  e Ulisse che acceca il ciclope Polifemo ma è notevole anche il gruppo della nave assalita da Scilla il mostro a sei teste.

Gaeta cittadina storica con una parte moderna sviluppata su un piccolo istmo. La spiaggia per le famiglie è Serapo quella per i più giovani  Trecento Scalini.
E si capisce perché. Il paese è dominato dalla cosiddetta Montagna Spaccata per le profonde fenditure nella roccia scavate forse dai romani  per aprire un passaggio stradale carrozzabile,  ma una leggenda narra che si sarebbero aperte durante la crocifissione di Cristo.
a Gaeta vecchia ammiriamo i castelli angioino-aragonese  in cima al promontorio  sul mare d'epoca medioevale. Da non perdere anche la cattedrale  di Santa Maria Assunta  che conserva la cripta barocca e un campanile  medievale tra i più belli d'Italia.
Ma dopo un tuffo nell'arte parliamo della tiella di Gaeta il tradizionale pasto dei pescatori una focaccia con ripieni variabili di pesce e verdure.

Formia dove fu ucciso Cicerone che aveva scelto questo tratto di  costa come ritiro. A ricordarlo c'è il mausoleo  a lui dedicato . A stuzzicare le papille gustative tante golosità il provolone di Recco dal gusto piccante e ricco .