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mercoledì 13 aprile 2016

castelli valle d'Aosta

castelli valle d'Aosta

i castelli sono particolarmente numerosi ed importanti  sono 72 (tra castelli caseforti  e dongioni ) lungo la vallata principale senza contare le vallate minori
storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione all'inizio avevano una funzione prettamente difensiva 
parallelamente si diffusero  castelli residenziali  al fine di mostrare la ricchezza del proprietario 

chatel - Argent
un antico castello oggi diroccato che si erge su un terrazzo roccioso a picco sulla Dora Baltea nel comune di Villeneuve il castello che non aveva scopo abitativo ma veniva sfruttato dal feudatario  solo in caso di pericolo era composto  da un dongione circondato da altri corpi architettonici  e protetto da una triplice mura

castello superiore di Arnad
uno dei castelli della Valle d'Aosta posto nel comune di Arnad il castello risalente al XII secolo è situato su un promontorio  naturale che domina la frazione di Ville
viene nominato per la prima volta in una bolla papale del 1207  ma non ci sono certezze sulle origini  e sui suoi proprietari
oggi il castello non è fruibile 

castello inferiore di Arnad
detto anche castello vallaise  o palais de la costetta è situato nel comune di Arnad  a lungo abbandonato o in mani private
si trova a metà della collina sulla quale sorge anche il castello superiore di Arnad  è circondato da terrazzamenti forse a suggerire l'antica presenza della cinta muraria anche se non è possibile avere delle informazioni certe 
ha origini medioevali e da subito numerose modificazioni strutturali e decorative
venne realizzato su tre piani  affiancato da due torri a scopo decorativo  all'interno un piccolo cortile con loggiato in colonne di pietra 
Il castello ha sette torri merlate

castello di La Mothe
il castello di La Mothe  è un castello valdostano medioevale in rovina che domina il paese di Arvier
e uno dei castelli presenti sul territorio comunale
è stato a volte denominato  Castello d'Arvier
la storia è in gran parte oscura dopo secoli di incuria  la struttura venne acquistata dalla regione che nel 2006  provvede ad importanti interventi di restauro e messa in sicurezza
è composto da una torre a pianta quadra  a cui è addossato un rudere un corpo di fabbrica sventrato   all'interno i resti di una scala elicoidali  e qualche traccia di affreschi

il castello di Montmayeur  posto nel comune di Arvier domina l'imbocco della Valgrisenche sulla destra orografica della Dora ridotto a rudere è comunque visitabile
la roccia su cui sorge è micacisto  albitico grigio  dalla patina marroncina e caratterizzato dalla presenza di clorite  e venature di quarzo  originatasi da depositi di detriti che rappresentano materiale vulcanico
venne anche chiamato nido d'avvoltoi per la sua posizione impervia
oggi è composto prevalentemente da ruderi ed è disabitato da secoli si eleva una torre circolare  merlata

castello di Avise
è una massiccia costruzione situata all'ingresso  del borgo valdostano omonimo che viene spesso confuso con il castello di  Blonay  che si imipone nel centro del paese  nei pressi della chiesa fu la prima dimora della famiglia d'Avise  è ben conservato  più di un castello si tratto di una casaforte  alla quale viene affiancata una torre quadrata  leggermente più alta con eleganti caditoie decorate dal motivo gotico detto a gocce rovesciate
la facciata è costellata di finestre  con inserti lapidei antichi

castello di Aymavilles
è un caratteristico castello della media valle valdostana nel comune omonimo  situato su una collinetta morenica l'edificio ha una pianta quadrangolare ma al posto degli angoli  vi sono quattro torri  cilindriche tutt'oggi inaccessibile ma in via di ristrutturazione

Le torri di Aosta 
risalgono all'epoca romana  alcune di esse si sono conservate 
a cavallo delle mura a intervalli regolari erano costuite torri a due piani che si sono conservate
originariamente si potevano contare 20 torri  che permettevano di vigilare sul territorio circostante  e difendere la città  ultimo avamposto  militare romano

castello Baraing
venne fatto costruire dal dottor  e filantropo Baraing dopo il suo matrimoni  neogotico si articola  su una costruzione  quadrilatero  inizia e terminata nel 1894 

forte di Bard
è un complesso fortificato sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard
dopo un lungo periodo di abbandono il forte è stato restaurato  è stato aperto ai visitatori e ospita  esposizioni di arte antica moderna contemporanea e fotografia
nel cortile interno principale si svolgono  manifestazioni musicali  e teatrali
nel marzo 2014 sono state girate alcune scene del film avengers age of ultron

valle d Aosta

valle d Aosta

E' una regione italiana a statuto speciale dell'Italia  nord-occidentale  con capoluogo Aosta da cui trae il nome
confina con la Svizzera  a nord con la Francia a ovest  e il Piemonte a sud e a est
E' la regione  più piccola d'Italia  e la meno popolata con un territorio  completamente  montano  si trova infatti in mezzo alle Alpi  circondata dal Monte Bianco  Cervino  Monte Rosa e Gran Paradiso 
La conformazione del territorio  è frutto  delle glaciazioni
la regione viene attraversata dalla Dora Baltea importante affluente del Po, la parte meridionale è occupata dal Gran paradiso 
Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri  delle media e bassa valle
in passato c'è stata molta emigrazione verso la Francia  specialmente a Parigi e la Svizzera Romanda
 La lingua autoctona  della Valle d'Aosta è il francoprovenzale  nella sua varietà dialettale valdostana la lingua invece più diffusa è l'italiano ampiamente conosciuto il francese
l'economia si basa soprattutto sul terziario  in particolare il turismo 
Considerando l'autonomi a conferita dallo statuto speciale  la mano pubblica che amministra  le ingenti risorse finanziarie  gioca un ruolo importante  nell'economia valdostana
La regione ha una significativa produzione artigianale nella quale emerge la scultura in legno (famosa la grolla)
I castelli della Valle d'Aosta sono parecchi il castello più conosciuto è Fénis
da vedere
Il museo dell'artigianato  valdostano di tradizione a Fenis
Notre- Dame  de Guérison a Courmayeur
il santuario  di Notre Dame des Neiges  a Machaby
il santuario di Vourry nel comune di Gaby
il santuario  di Plout a Saint Marcel

tra i piatti della cucina valdostana si ricordano la soupe à la valpelleneintse (patate cavoli lessati fontina brodo di carne al forno ) la carbonade ( a base di carne bovina)  il blanc manger (dolce a base di panna zucchero  e vaniglia )