Valle d'Aosta e Piemonte
il Piemonte e la vicina Valle d'Aosta ad eccezione di Torino e del suo splendore culturale sono essenzialmente regioni rurali. A nord si trovano le Alpi, con famose stazioni sciistiche come Courmayeur e con la selvaggia natura del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a sud I vigneti interno a Barolo e I campi di grano e di riso l'ingrediente di base del risotto tipico piatto locale.
Il nord est è ricco dal punto di visto culturale. Dall XI al XVIII sia la Valle d'Aosta sia il Piemonte facevano parte del francofono principato di Savoia e godevano delle influenze di entrambi I versanti delle Alpi quello francese e quello italiano. Ancora oggi nelle lontane valli del Piemonte e in molte della Valle d'Aosta si parla francese con le sue varianti dialettali . Solo il Duca Emanuele Filiberto nel XVI secolo riuscì a portare definitivamente la regione sotto l'influenza italiana. Più tardi egli ebbe un ruolo di primo piano nel Risorgimento , l'ambizioso movimento che riunì sotto un solo re tutta la zona. A testimonianza delle passate vicende rimangono I castelli medievali e le mirabili cappelle della Valle d'Aosta note come sacri monti disseminate ovunque ai piedi delle Alpi . A Vercelli nacque anche una scuola di pittura che ritroviamo nelle decorazioni delle chiesette parrocchiali e nelle collezioni d'arte della regione. Torino è la meta più interessante del nord ovest dal punto di vista architettonico è infatti un'elegante città barocca che vanta tra le altre cose il miglior museo egizio del mondo. Il Piemonte è inoltre rinomato per l'industria e il commercio la Fiat l'industria della lana a Biella am non bisogna dimenticare le sue origini agricole che giocano un ruolo importante nella vita della regione. Infatti dalle colline piemontesi meridionali provengono molti vini rossi italiani
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