domenica 18 maggio 2025

Cogne - Valle d'Aosta

 Cogne- Valle d'Aosta


Cogne è una splendida località di montagna situata nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in Valle d'Aosta. È una meta ideale sia d'estate che d'inverno, grazie alla sua natura incontaminata, le tradizioni vive e la cucina tipica valdostana.


🏔️ Cosa vedere a Cogne e dintorni

1. Prati di Sant’Orso

  • Uno dei prati alpini più estesi d’Europa, ai piedi del Gran Paradiso.

  • Perfetti per escursioni, pic-nic o semplicemente per godere del paesaggio.

2. Parco Nazionale del Gran Paradiso

  • Ideale per trekking, osservazione di stambecchi, camosci, marmotte e aquile reali.

  • Itinerari per tutti i livelli: da passeggiate leggere a escursioni più impegnative.

3. Valnontey

  • Frazione panoramica perfetta per escursioni verso rifugi come il Rifugio Vittorio Sella.

  • Punto di partenza per camminate nella natura e sentieri glaciali.

4. Giardino Alpino Paradisia

  • A Valnontey, con oltre 1.000 specie di piante alpine.

  • Aperto in estate, interessante per grandi e bambini.

5. Centro storico di Cogne

  • Case in pietra e legno, artigianato locale, negozietti e la Chiesa di Sant’Orso.

6. Cascate di Lillaz

  • Spettacolari cascate raggiungibili con una passeggiata facile (circa 30 min).

  • In inverno diventano una meta per gli amanti dell’arrampicata su ghiaccio.


🍽️ Cosa mangiare a Cogne

La cucina tipica è rustica, montana e molto gustosa. Alcuni piatti e prodotti tipici:

Piatti tradizionali:

  • Seuppa à la valpelenentse: zuppa di pane, verza, brodo e fontina.

  • Polenta concia: polenta con burro fuso e fontina.

  • Carbonade: spezzatino di manzo marinato nel vino con spezie.

  • Tegole di Aosta: biscotti croccanti a base di nocciole e mandorle.

  • Torte di mele, castagne o noci locali.

Formaggi:

  • Fontina DOP: regina della valle, usata anche per la fonduta.

  • Toma di Cogne

Salumi:

  • Lardo di Arnad

  • Jambon de Bosses: prosciutto crudo di alta quota.


🧶 Tradizioni e cultura di Cogne

1. Pizzi al tombolo (Merletto di Cogne)

  • Lavorazione artigianale tradizionale, tramandata da generazioni di donne.

  • Puoi visitare laboratori o negozi che mostrano e vendono questi merletti unici.

2. Festa di Sant’Orso (30-31 gennaio)

  • Grande festa dell'artigianato a Cogne e in tutta la Valle d'Aosta.

  • Banchi con prodotti tipici e artigianato locale, musica e vino caldo.

3. Feste estive di paese

  • Spettacoli folkloristici, gare di legno, rievocazioni storiche e balli tradizionali.


❄️ In inverno:

  • Sci di fondo: Cogne ha oltre 80 km di piste, tra le migliori in Italia.

  • Ciaspolate, arrampicata su ghiaccio e mercatini natalizi.


🚗 Come arrivare

  • Da Aosta: circa 30-40 min in auto.

  • Si consiglia l’auto per esplorare anche le frazioni e le valli laterali.

domenica 6 aprile 2025

campobasso cosa vedere - tradizioni

 

Campobasso è una piccola città del Molise, poco conosciuta ma ricca di fascino, storia e sapori


autentici. Ti faccio una guida veloce su cosa vedere, cosa mangiare e le tradizioni più belle.


🏰 COSA VEDERE A CAMPOBASSO

1. Castello Monforte

  • Simbolo della città, domina Campobasso dall’alto. Offre una vista panoramica spettacolare.

  • Risale al XV secolo ed è ben conservato.

2. Centro storico

  • Un intreccio di vicoli medievali, con case in pietra e scorci pittoreschi.

  • Qui si trovano anche:

    • Chiesa di San Giorgio (la più antica della città)

    • Cattedrale della Santissima Trinità, in stile neoclassico

3. Museo Sannitico

  • Custodisce reperti archeologici del popolo sannita, antico abitante del Molise.

  • Ottimo per capire la storia della regione.

4. Villa de Capoa

  • Un elegante giardino pubblico ottocentesco, perfetto per una passeggiata tra statue, piante esotiche e relax.


🍝 COSA MANGIARE A CAMPOBASSO

Piatti tipici:

  • Cavatelli con sugo di carne o ventricina

    Pasta fresca allungata, spesso con ragù ricco.

  • Polenta alla molisana

    Servita con salsiccia, costine e funghi.

  • Baccalà arracanato

    Baccalà gratinato con mollica di pane, aglio e prezzemolo.

  • Pizza e minestra

    Un piatto contadino a base di verdure di campo e pizza di granturco.

Salumi e formaggi:

  • Capocollo, ventricina e soppressata molisana

  • Caciocavallo di Agnone (molto rinomato)

  • Scamorza appassita

Dolci:

  • Pigna molisana: simile al panettone, ma più rustico, tipico di Pasqua.

  • Cauciuni: ravioli dolci ripieni di ceci e cacao.

  • Pezzetti di San Giuseppe: dolci fritti con miele.


🎉 TRADIZIONI E FESTE TIPICHE

1. I Misteri di Campobasso (Corpus Domini)

  • Spettacolare processione con "quadri viventi" montati su strutture metalliche che raffigurano scene religiose.

  • I figuranti sembrano sospesi in aria: è unica al mondo!

2. Festa di San Giorgio (23 aprile)

  • Patrono della città. Si svolgono celebrazioni religiose, fuochi d'artificio e momenti folcloristici.

3. Sfilate storiche e mercatini natalizi

  • Il centro si anima durante le festività con decorazioni, cibo di strada e artigianato locale.

giovedì 20 marzo 2025

Novara

 Novara, situata nel cuore del Piemonte, offre una ricca combinazione di storia, cultura e tradizioni culinarie. Ecco una guida su cosa vedere, cosa mangiare e quali monumenti visitare in questa affascinante città.

Cosa vedere e monumenti principali:

  1. Basilica di San Gaudenzio e Cupola Antonelliana: La basilica, dedicata al patrono della città, è celebre per la sua imponente cupola progettata da Alessandro Antonelli, che raggiunge un'altezza di 121 metri.

  2. Duomo di Novara (Cattedrale di Santa Maria Assunta): Situato in Piazza della Repubblica, il Duomo è un esempio significativo di architettura neoclassica e custodisce importanti opere d'arte.

  3. Broletto: Questo complesso medievale, composto da quattro edifici disposti attorno a un cortile centrale, rappresenta il cuore storico della città ed è spesso sede di mostre ed eventi culturali.

  4. Castello Visconteo-Sforzesco: Originariamente una fortezza militare, il castello è stato trasformato nel corso dei secoli e oggi ospita eventi culturali e mostre.

  5. Teatro Coccia: Inaugurato nel 1888, è il principale teatro della città e offre una programmazione che spazia dall'opera al teatro contemporaneo.

  6. Piazza delle Erbe: Una delle piazze più antiche di Novara, caratterizzata da portici e edifici storici, è il luogo ideale per una passeggiata nel centro storico.

Cosa mangiare a Novara:

  • Paniscia: Un risotto tipico preparato con riso, fagioli borlotti, verza, salame della duja e altri ingredienti che variano a seconda delle tradizioni familiari.

  • Gorgonzola: Questo famoso formaggio erborinato ha le sue origini nella provincia di Novara ed è spesso utilizzato in vari piatti locali.

  • Biscottini di Novara: Leggeri e fragranti, questi biscotti sono perfetti da gustare con un buon caffè o tè.

  • Tapulon: Uno stufato di carne d'asino tritata finemente e cotta con vino rosso e aromi, servito solitamente con polenta.

  • Salame della duja: Un salame stagionato conservato sotto grasso, dal sapore intenso e unico.

Particolarità di Novara:

  • Risaie: La provincia di Novara è caratterizzata da vaste risaie, che offrono paesaggi suggestivi, soprattutto durante la stagione dell'allagamento.

  • Piramide di Novara: Una struttura piramidale situata vicino alla stazione ferroviaria, costruita nel XIX secolo come monumento funerario.

  • Barriera Albertina: Due edifici neoclassici simmetrici che un tempo fungevano da caselli daziari all'ingresso della città.

Visitare Novara significa immergersi in una città che combina armoniosamente storia, arte e tradizioni culinarie, offrendo esperienze uniche a chiunque decida di scoprirla.

domenica 9 marzo 2025

Bergamo

Bergamo è una città affascinante situata in Lombardia, famosa per la suaca storia, la sua architettura e la sua cucina tipica. Ecco alcuni suggerimenti cosa vedere, cosa mangiare e i principali monumenti da visitare.



Cosa vedereCittà Alta: Il centro storico di Bergamo, caratterizzato da strade acciottolate, piazze affascinanti e magnifici edifici. È possibile accedervi tramite la funicolare o a piedi.


Piazza Vecchia: Il cuore della Città Alta, circondata da importanti edifici storici come il Palazzo della Ragione, il Campanone e la Biblioteca Civica.


Bica di Santa Maria Maggiore'imponente chiesa risalente al XIII secolo, famosa per i suoi affreschi e il bellissimo altare in legno intagliato.


Cappella Colleoni: Un capavoro dell'architettura rinascimentale, dedicata a Bartolomeo Colleoni, un condottiero italiano.


Forti di Bergamo: Le mura venete, patrimonio dell'UNESCO, e le fortificazioni di Bergamo offrono una vista spettacolare sulla città e i dintorni.


Accademia Carrara: Un'importante galleria d'arte che ospita opere di maestri come Raffaello, Botticelli e Caravaggio.


Cosa mangiare:

Casoncelli: Un piatto tipico, ravioli ripieni di carne, spesso serviti con burro fuso, pancetta e formaggio grattugiato.


Polenta: Un elemento fondamentale della cucina bergamasca, spesso accompagnata da stufati di carne o funghi.


Stracciatella: Un formaggio fresco e cremoso tipico della zona, perfetto da gustare su pane o in insalata.


Torta Donizetti: Un dolce tradizionale dedicato al famoso compositore Gaetano Donizetti, a base di pasta frolla, crema e frutta.


Salumi: Le specialità come la "bresaola" e il "salame di Bergamo" sono da non perdere durante una visita.


Vini: Non dimenticate di assaporare i vini locali, come il Valcalepio, che si abbina bene ai piatti tipici.


Monumenti da non perdere:

Palazzo della Ragione: Un antico palazzo pubblico situato in Piazza Vecchia, con una storica sala che ospita mostre e eventi.


Cerveteri - cosa vedere cosa mangiare

Cerveteri, una cittadina situata a nord di Roma, è famosa per le sue necropoli etrusche e il suo patrimonio storico e culturale. Ecco alcune informazioni su cosa vedere, cosaiare e monumenti da visitare a Cerveteri.



Cosa vedereNecropoli della Banditaccia: Patrimonio dell'umanità UNESCO, questa necropoli è uno dei siti archeologici etruschi più importanti d'Italia. Puoi esplor le tombe e ammirare le antiche decorazioni.

Museo Nazionale Etrusco di Cerveteri: All'interno del museo si trovano reperti etruschi provenienti dalla necrop, tra cuiamiche, gioielli e statueCastello Cerveteri: Un antico castello medievale che una panoramica città e sulla campagna circostante.

Centro Storico: Passeggia per le strade del centro storico, dove puoi ammirare l'architettura medievale e vivere l'atmos tipica del borgo.

Chiesa di Santa Maria Maggiore: Un importante esempio di architettura religiosa locale, con affreschi e opere d'arte.


Cosa mangiare:

Fettuccine al tartufo: Un piatto tipico della zona, preparato con fettuccine fresche condite tartufo locale.

Porchetta: Unatto tradizionale del Lazio, carne di maialeta lentamente e insaporita con aromi. Di solito viene servita in panini.

Vino dei Castelli Romani: Non perdere l'occasione di assaporare un buon vino locale, in particolare il Frascati.

Mozzarella di bufala:'altra delizia da provare, ottima come antipasto o in insalata.

Dolci tipici: Assaggia i dolci locali come il "torroncino" o i "biscotti di Cerveteri".


Monumenti visitare:

Castello di Santa Severa: Situato nei dintorni di Cerveteri questo castello affacciato sul mare è un luogo affascinante da visitare.

Villa Giulia: Un altro sito archeologico nelle vicinanze, con resti di ville romane.

iesa di San Francesco:'altra chiesa storica con opere artistiche e una bella facciata.


Cerveteri offre un mix di storia, cultura e gastronomia, rendendolaazione affascinante e unica.

venerdì 31 gennaio 2025

Pescara - cosa vedere cultura e tradizioni

 Pescara è una città affascinante che unisce bellezze naturali, cultura e tradizioni uniche. Ecco alcune attrazioni da non perdere e le tradizioni più significative:

Cosa Vedere

  • Ponte del Mare: Questo moderno ponte ciclopedonale offre una vista panoramica sul mare Adriatico e sulla città, ideale per passeggiate rilassanti.

  • Pescara Vecchia: Il cuore storico della città, caratterizzato da stradine pittoresche, locali tipici e l'atmosfera autentica dell'antico borgo.

  • Museo Casa Natale di Gabriele D'Annunzio: La casa natale del celebre poeta Gabriele D'Annunzio, trasformata in museo, offre uno sguardo sulla vita e le opere dell'autore.

  • Cattedrale di San Cetteo: La cattedrale, dedicata al patrono della città, presenta un'architettura affascinante e custodisce opere d'arte di rilievo.

  • Lungomare di Pescara: Una lunga passeggiata sul mare, ideale per rilassarsi, fare sport o gustare specialità locali nei numerosi stabilimenti balneari.

Caratteristiche e Tradizioni

  • Sagra delle Sagnitelle: Ogni agosto, Pescara celebra questa festa dedicata alle "sagnitelle", un tipo di pasta tradizionale abruzzese. Durante l'evento, le strade si animano con stand gastronomici, musica dal vivo e un'atmosfera festosa.

  • Festa di Sant'Andrea: Questa celebrazione onora il patrono dei pescatori con processioni in mare, eventi religiosi e festeggiamenti che coinvolgono l'intera comunità.

  • Tradizioni Marinare: La pesca è una parte fondamentale della cultura pescarese. Il quartiere Borgo Marino conserva usanze legate alla vita marinara, come l'essiccazione dei peperoni dolci, noti localmente come "li fuffijllun", utilizzati in molte ricette tradizionali.

Visitare Pescara significa immergersi in una città che offre una combinazione unica di storia, cultura e tradizioni, il tutto arricchito dalla calorosa ospitalità locale.

mercoledì 1 gennaio 2025

viaggio a Catania - cosa vedere e dove mangiare

Viaggio a Catania: Cosa Vedere e Dove Mangiare




Catania, una delle gemme più affascinanti della Sicilia, offre un mix di storia, cultura e gastronomia che la rendono una meta imperdibile per ogni viaggiatore. Dopo aver esplorato le sue bellezze, è il momento di condividere alcune esperienze imperdibili e consigli su cosa vedere e dove assaporare i piatti tipici.


Un Tuffo nella Storia


Iniziamo il nostro viaggio dal cuore pulsante di Catania, Piazza del Duomo. Qui si erge la maestosa Cattedrale di Sant'Agata, dedicata alla patrona della città, visitabile non solo per ammirarne l'architettura barocca ma anche per apprezzare il sepolcro dell'autorevole compositore Vincenzo Bellini, nativo di Catania. Non dimenticate di dare un’occhiata alla famosa Fontana dell’Elefante, simbolo di Catania, che con il suo Elefante di pietra lavica sembra vegliare sull'intera piazza.


Proseguendo la vostra passeggiata, non potete perdervi l’imponente Castello Ursino, costruito nel XIII secolo. Questo castello, un tempo residenza dei sovrani aragonesi, oggi ospita un museo dove è possibile ammirare opere d’arte e reperti storici. La vista dalla sua sommità è in grado di farvi innamorare di Catania e del suo panorama mozzafiato.


Cultura e Tradizione


Per immergervi ulteriormente nella cultura locale, visitate il Mercato del Pesce, dove i profumi e i colori dei prodotti freschi vi avvolgeranno. Qui potrete osservare i simpatici venditori che, con le loro grida, rendono il mercato un luogo vivace e autentico. È un’esperienza sensoriale che vi farà comprendere meglio la vitalità catanese.


Se siete appassionati di arte, dedicate qualche ora alla visita della Pinacoteca Nazionale, che vanta una collezione straordinaria di opere di artisti siciliani e italiani. Tra i capolavori troverete opere di Caravaggio, Antonello da Messina e Guido Reni. Ogni quadro racconta una storia, portandovi indietro nel tempo e rivelandovi una Catania ricca di talenti.


Alla Scoperta dei Dintorni


Non limitatevi alla città: le bellezze nei dintorni sono altrettanto affascinanti. Una gita sull’Etna è d’obbligo! Il vulcano attivo più alto d’Europa offre panorami spettacolari e opportunità per escursioni indimenticabili. Se vi sentite avventurosi, provate a fare un’escursione guidata fino al cratere. La vista dall’alto sarà una delle immagini che porterete con voi al ritorno.


Potete anche visitare Taormina, a solo un’ora di distanza, per ammirare il Teatro Antico e godervi una passeggiata nei suoi incantevoli vicoli. Questo gioiello della Sicilia è famoso per la sua bellezza naturale e le sue spiagge mozzafiato, perfette per una pausa relax dopo le vostre esplorazioni culturali.


Gusto e Tradizione: Dove Mangiare a Catania


Dopo una giornata così intensa, la gola ha bisogno di essere soddisfatta! Catania è celebre per la sua cucina ricca e variegata. Iniziate con un aperitivo presso uno dei tanti bar storici del centro e non perdetevi le arancine, vere e proprie prelibatezze locali. Potete trovarle in diverse varianti, ma quelle al ragù sono un must!


Per una cena indimenticabile, vi consiglio il ristorante “Trattoria Da Antonio”, situato nel quartiere di San Berillo. Qui, il menù è un omaggio alla tradizione culinaria siciliana: pasta alla Norma, pesce fresco e dolci tipici come la cassata e i cannoli vi conquisteranno.


Se cercate un ambiente più contemporaneo, “FUD Bottega Sicula” è il posto ideale. Questo ristorante propone una cucina gourmet con ingredienti locali, utilizzando tecniche moderne per rivisitare i piatti tradizionali. Non dimenticate di accompagnare il tutto con un buon vino dell'Etna.


Infine, per un dessert indimenticabile, fate una sosta da “Pasticceria Savia”. Qui troverete le migliori granite di Catania e dolci da forno da leccarsi i baffi. Assaporare una granita al limone con brioche è un’esperienza che non potete assolutamente perdervi.


In Conclusione


Catania è un luogo dove ogni angolo racconta una storia, dove la tradizione è viva e palpabile. Dalla magia dei suoi monumenti alla bontà dei suoi piatti, ogni momento passato qui rimarrà nel vostro cuore. Pianificate il vostro viaggio con questi suggerimenti e preparatevi a vivere un’avventura ricca di scoperte. Buon viaggio e buon appetito!

domenica 29 settembre 2024

Orvieto

orvieto


 Orvieto, situata in Umbria, è una città affascinante, ricca di storia, tradizioni e bellezze artistiche e naturali.

Tradizioni:

  • Festa della Palombella: Celebrata nel giorno di Pentecoste, questa festa è una delle tradizioni più antiche della città. Simboleggia la discesa dello Spirito Santo, rappresentato da una colomba (la "palombella") che vola su un percorso in piazza del Duomo.
  • Corpus Domini: Un'altra importante celebrazione religiosa a Orvieto è la processione del Corpus Domini, legata a un miracolo eucaristico avvenuto nel 1263. Durante la festa si svolge una processione con costumi medievali per le vie della città.
  • Cucina tradizionale: Tra i piatti tipici della cucina orvietana ci sono la "zuppa di legumi", i "umbrichelli" (una pasta fatta a mano), e il famoso vino Orvieto DOC, un vino bianco apprezzato a livello internazionale.

Bellezze artistiche e architettoniche:

  • Duomo di Orvieto: È uno degli esempi più importanti dell'architettura gotica italiana, noto per la sua splendida facciata decorata con mosaici e sculture. All'interno si trovano affreschi di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio.
  • Pozzo di San Patrizio: Costruito nel XVI secolo, questo pozzo è una meraviglia ingegneristica con due scale elicoidali indipendenti che consentivano agli animali da soma di portare l'acqua senza incontrarsi.
  • Orvieto sotterranea: Sotto la città si estende un intricato labirinto di grotte e cunicoli, utilizzati fin dall'epoca etrusca per scopi diversi, tra cui la conservazione del cibo e la produzione di olio.

Orvieto è un luogo magico, dove la storia millenaria si mescola armoniosamente con l'arte e le tradizioni, creando un'atmosfera unica e affascinante.

domenica 15 settembre 2024

La Toscana

 La Toscana è una delle regioni più affascinanti e pittoresche d'Italia, famosa per i suoi paesaggi


collinari, le città d'arte, la cucina e il vino. Ecco alcune idee e suggerimenti per un viaggio in Toscana:

Città da Visitare

  1. Firenze: La capitale della Toscana è un centro di arte e cultura. Non perdere la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Ponte Vecchio, e gli Uffizi, che ospitano alcune delle opere più celebri di artisti come Botticelli e Michelangelo.

  2. Siena: Famosa per il suo Palio, una corsa di cavalli che si tiene due volte all'anno nella Piazza del Campo. Siena è anche nota per la sua architettura medievale e la Cattedrale di Siena.

  3. Pisa: Oltre alla celebre Torre di Pisa, la città ha anche una splendida Piazza dei Miracoli con la Cattedrale e il Battistero.

  4. Lucca: Una città murata con un centro storico ben conservato e una rete di mura fortificate che puoi percorrere a piedi o in bicicletta.

  5. San Gimignano: Conosciuta come la "Manhattan del Medioevo" per le sue torri medievali. È anche famosa per il suo vino Vernaccia.

Esperienze e Attività

  1. Vigneti e Cantine: La Toscana è celebre per i suoi vini, come il Chianti, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano. Molte cantine offrono degustazioni e tour.

  2. Cucina Toscana: Assaggia piatti tipici come la ribollita (zuppa di cavolo e pane), la pappa al pomodoro (zuppa di pomodoro) e la bistecca alla fiorentina. Non dimenticare di provare anche i formaggi e l'olio d'oliva locali.

  3. Termali: La Toscana è anche famosa per le sue sorgenti termali. Luoghi come Saturnia e Bagno Vignoni offrono terme naturali con acqua calda e benefica.

  4. Arte e Cultura: Visita musei, gallerie d'arte e monumenti storici. La Toscana è anche un buon punto di partenza per esplorare il Rinascimento e altre influenze artistiche.

  5. Escursioni e Natura: Esplora le colline del Chianti, le Crete Senesi e i parchi naturali come il Parco della Maremma.

Consigli Utili

  • Trasporti: Noleggiare un'auto è spesso il modo migliore per esplorare la campagna toscana. Le strade panoramiche offrono splendide vedute.
  • Stagione: La primavera e l'autunno sono ideali per evitare le folle estive e godere di temperature più miti.
  • Prenotazioni: In alta stagione (primavera e estate), è consigliabile prenotare in anticipo per alloggi e ristoranti.

martedì 23 luglio 2024

Civita di Bagnoregio

 

Civita di Bagnoregio


IL borgo di Bagnoregio è in provincia di Viterbo, nel Lazio settentrionale al centro della valle dei Calanchi, questo territorio è meglio conosciuto con il nome di Tuscia, il paese è rimasto pressoché invariato dall'età del medioevo.

un paese che contiene 2500 anni di storia fu fondata dagli etruschi con varie dominazioni, si forma nel medioevo, il Rinascimento la rende ricca. Queste dominazioni l'hanno resa affascinante e suggestiva.

Un tempo il centro era più grande ma varie frane e terremoto lo hanno ridotto, c'erano anche 5 porte di cui ne è rimasta una sola Porta Santa Maria detta anche "della Cava alla fine di un ponte, l'unico punto di accesso, il ponte può essere attraversato solo a piedi.

Troviamo la grotta di San Bonaventura, una tomba etrusca nella quale si dice che San Francesco fece un miracolo al piccolo Giovanni  Fidanza che diventò dottore della Chiesa.

Il Bucaione è un tunnel molto profondo per raggiungerlo bisogna attraversare il paese e scendere a valle fu costruito lo scorso secolo ed era un antico acquedotto romano che venne allargato per far passare i carri, e durante la seconda guerra mondiale fu un riparo e nascondiglio.

Bellissimo borgo in cui si può visitare il centro medioevale, attraversare il ponte lungo 300 metri, da cui si possono fare delle fotografie spettacolari, passeggiare tra le antiche piazze, in particolare la piazza sant'Agostino dove si trova la chiesa dell'Annuziata e il monumento dedicato a San Bonaventura e visitare la valle dei Calanchi. La chiesa più caratteristica è in piazza San Donato, l'edificio più importante che risale alla fine dell'Impero Romano, ha un imponente campanile e tesori di arte sacra, per esempio un crocifisso di legno del '400. Altre attrazioni sono il museo geologico e delle frane e la casa dove è nato San Bonaventura.

Non ci sono periodi adatti per visitare il borgo ma la prima domenica di giugno e la seconda di settembre si svolge il Palio della Tonna un revival storico delle giostre medievali i cui protagonisti non sono i cavalli ma asini.

Mentre tra luglio e agosto possiamo vedere la manifestazione Civit'arte, un festival che dura un mese dedicato all'arte soprattutto musica e teatro ma anche il Tuscia jazz festival con concerti e jam session di musica.

A Natale possiamo assistere al presepe vivente che ci farà emozionare.

Civita la frazione collinare del borgo di Bagnoregio è definita "città che muore" perché il terreno su cui è stata costruita sta piano piano digradando verso valle.

giovedì 1 settembre 2022

la costiera Amalfitana

 La costiera Amalfitana 


Una preziosa località del Sud, famosa per la natura e i magnifici paesaggi, sul mar Tirreno. Ha una costa luna 37 km ed fa parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO   dal 1997.

Possiamo vedere una fantastica architettura, un clima eccezionale come anche delle viste panoramiche spesso rappresentate in quadri e letteratura.

Gustosissime ricette di pesce con frutti di mare, alici  e conserve di pesce. Da provare olio delle colline salernitane, il limoncello. i formaggi dai Monti lattari.

Artigiani che dipingono a mano le ceramiche (Vietri). Il mare e favoloso ma con la possibilità anche di fare trekking.


cose da fare 

- fare shopping a Positano dove troverete boutique eleganti, attraversando le caratteristiche stradine ma anche potete tuffarvi nelle sue acque cristalline rilassandovi sulle spiagge di Marina Grande e Fornillo.

- visitare il Duomo di Amalfi a Ravello, in questo paesino tanti attori e personaggi famosi trovano il loro relax e tranquillità, qui si può ammirare il golfo di Salerno.

- a Vietri potrete vedere e acquistare le meravigliose ceramiche dipinte a mano.

- per chi ama il trekking da non perdere una gita sui monti Lattari ad Agerola, si possono trovare grotte ed ammirare il paesaggio meraviglioso da un altro punto di vista.

 - per chi ama le piante il giardino dell'anima è composto da 3000 metri disposti su 8 terrazze per vedere un agrumeto un roseto, ortensie, ibischi e un' enorme quantità di altre piante.

- la valle delle Ferriere è uno dei luoghi incontaminati con ferriere medioevali con un'escursione di tre ore per ammirare cascate e paesaggi incantati per chi ama la natura.

- Furore invece è l'unico fiordo che si può ammirare in Italia, un borgo tra le rocce con un ponte sospeso.

- Punta Campanella ha un faro e una torre, ha un  area marina protetta per le rare specie di fauna e flora marina 

- tour di Ischia e gite in barca


martedì 1 settembre 2020

Castello Procaccini di Chignolo Po

 Castello Procaccini di Chignolo Po, Pavia


è un complesso monumentale iniziato nel medioevo amplificato nei secoli XVII e XVIII e tutt'ora necessita di un enorme lavoro di restauro è circondato da un grande parco.

E' un castello ricco di affreschi stucchi e oggetti antichi conosciuto come la Versailles della Lombardia per la grandezza e magnificenza con i suoi giardini, statue e fontane.

La torre è la parte più antica costruita nel 740 d.C. è alta sei piani con una grande sala. Davanti troviamo il Borgo completamente rifatto nel 1600 con due corti.

Attualmente è proprietà privata visitabile con visite guidate nelle antiche sale, la cantina con antiche bottiglie di vino e il frantoio dell'epoca. le cucine con tutt'ora attrezzature antiche. Quello che colpisce di più sono gli affreschi, alcuni dei quali presentano parti tridimensionali, particolari che non vediamo spesso in affreschi come quelli 

Troviamo la palazzina per la caccia per l'attività venatoria con le scuderie e la corte dei cavalli.

Insomma un palazzo ricco di storia da visitare per chi vuole fare una gita fuori porta vicino a Milano.

venerdì 14 agosto 2020

gita con il trenino del Bernina

 gita con il trenino del Bernina

Una gita che si può fare in giornata vicino a Milano un viaggio da Tirano a St Moritz un viaggio attraverso vallate e ghiacciai per scappare dall'afa estiva.

La linea del Bernina fa parte della ferrovia retica l'unica ferrovia svizzera che attraversa le alpi è stata terminata nel 1910 con un dislivello di 1824 mt visto la sua particolare struttura è stata nominata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO

ecco le tappe 

Tirano 

uno dei paesi più noti della Valtellina per i suoi vitigni il treno passa dal santuario della Madonna di Tirano ad un'altezza di 429 mt da qui si arriva a Campocologno dove inizia la Svizzera.

Brusio

qui a Brusio potete vedere il viadotto circolare in modo che il trenino possa superare un dislivello potete fare delle foto del tutto particolari 

Le prese 

sulle rive del lago di Poschiavo in questa fermata si trova il regno delle erbe si coltivano infatti tantissime erbe  e fiori bio

Poschiavo  

bellissimo centro con edifici signorili rinascimentali costruiti da emigrati italiani vengono chiamati quartieri spagnoli 

Cavaglia 

qui si possono osservare particolari formazioni rocciose che sono il giardino dei Ghiacciai di Cavaglia con visita ai tanti pozzi profondi anche 10 mt

Alp Gru"n 

la stazione è stata costruita nel 1923 con un ristorante e una locanda il paesaggio è veramente mozzafiato sul ghiacciaio Palu con il lago alle pendici 

Ospizio Bernina 

è la fermata più alta che divide la zona in cui si parla italiano e quella in cui si parla in tedesco

Lej Nair e Lago Bianco 

Tra questi due laghi si trova lo spartiacque : acque che svociano nel Mar nero attraverso il Danubio e ascue nel Mar adriatico con il Po, l'acqua venne sbarrata è si sono formati i due laghi i nomi derivano dal colore delle loro acque

Diavolezza e Lagalb

sempre più vicini ai ghiacci perenni dove si trovano note stazioni sciistiche con funivia 

Morteratsch 

questa fermata è la più vicina ai ghiacciai oggi si può raggiungere una lingua di ghiaccio con 50 minuti di cammino 

Pontresina  

qui si può fare alpinismo sulla vetta più elevata della alpi orientali il Piz Bernina 

St Moritz 

paese di lusso a 1800 mt una delle mete turistiche più famose una particolarità sicuramente da vedere il sotto passo che contiene 2,2 milioni di piastrelline di ceramica a formare un mosaico 


mercoledì 12 agosto 2020

Fontanellato

 Fontanellato 


Fontanellato è un comune della provincia di Parma è un luogo di interesse per le molte costruzioni da visitare tra le altre il labirinto più grande del mondo fatto costruire da Franco Maria Ricci uno collezionista e critico d'arte scrittore 

Uno stupendo parco culturale grande più di 5000 metri quadrati con labirinto biblioteca e museo. Nel labirinto troverete le storie dei labirinti che hanno ispirato Franco Maria Ricci e magari un poco ci si perde ma si ritrova subito la strada, il museo contiene quadri e scultura raccolte negli anni dallo scrittore e la biblioteca racchiude i libri scritti una gita da organizzare diversa dal solito e affascinante 

A nel centro della città poi potete visitare la rocca di Sanvitale circondata da un fossato con una saletta dipinta dal Parmigianino con il mito di Diana e Atteone si possono inoltre vedere i vecchi lavatoi risalenti all'Ottocento e il santuario della Beata Vergine del rosario con affreschi di grande pregio




giovedì 26 marzo 2020

Valle d'Aosta e Piemonte

Valle d'Aosta e Piemonte

il Piemonte e la vicina Valle d'Aosta  ad eccezione di Torino e del suo splendore culturale sono essenzialmente regioni rurali. A nord si trovano le Alpi, con famose stazioni sciistiche  come Courmayeur e con la selvaggia natura del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a sud I vigneti interno a Barolo  e I campi di grano e di riso l'ingrediente di base del risotto  tipico piatto locale.

Il nord est è ricco dal punto di visto culturale. Dall XI al XVIII sia la Valle d'Aosta  sia il Piemonte facevano parte del francofono principato di  Savoia e godevano delle influenze di entrambi I versanti delle Alpi quello francese e quello italiano. Ancora oggi nelle lontane valli del Piemonte  e in molte della Valle d'Aosta si parla francese con le sue varianti dialettali . Solo il Duca Emanuele Filiberto nel XVI secolo riuscì a portare definitivamente la regione sotto l'influenza italiana. Più  tardi egli ebbe un ruolo di primo piano nel Risorgimento , l'ambizioso movimento che riunì sotto  un solo re tutta la zona. A testimonianza delle passate  vicende rimangono I castelli medievali e le mirabili cappelle della Valle d'Aosta  note come sacri monti disseminate ovunque ai piedi delle Alpi . A Vercelli  nacque  anche una scuola di pittura che ritroviamo nelle decorazioni delle chiesette parrocchiali  e nelle collezioni d'arte della regione. Torino  è la meta più interessante del nord ovest dal punto di vista architettonico  è infatti un'elegante città barocca  che vanta tra le altre cose il miglior museo egizio del mondo. Il Piemonte  è inoltre rinomato per l'industria e il commercio la Fiat l'industria della lana a Biella  am non bisogna dimenticare le sue origini agricole che giocano un ruolo importante nella vita della regione. Infatti dalle colline piemontesi  meridionali  provengono molti vini rossi italiani

domenica 8 dicembre 2019

Messina

Messina 
la città di Messina si affaccia su mar Tirreno a nord e sul mar Ionio a est confina con Palermo a ovest  e a sud con Enna e Catania 
A Messina possiamo trovare una riserva della biosfera e patrimonio culturale le Isole Eolie che sono anche Patrimonio dell'Umanità
Ricca di isole Alicudi Filicudi Lipari Panarea Salina Stromboli e Vulcano. Il territorio è attraversato dalle catene dei Monti Peloritani e Nebrodi 
La costa tirrenica è lunga 150 km la costa ionica 68 km ed è il territorio con più comuni con accesso al mare ben 46 
Il territorio è montuoso tranne le pianure alluvionali alle foci dei corsi di acqua  le pianure che hanno maggior estensione sono la Valle della Mela e la Valle del Niceto
il clima è tra I più miti in Sicilia ma è anche il più piovoso le temperature estive sono sempre sotto I 42 gradi e d'inverno non vanno mai sotto I 14°
Secondo la tradizione Krono- Saturno figlio di Urano e di Gea evirò il padre crudele la virilità cadde in mare e cosi nacque Afrodite poi gettata la falce che aveva usato si generò il porto di Messina
Messina è una località turistica particolarmente sviluppato il settore balnerare  ma anche le visite alle bellezze artistiche il centro storico e il museo regionale con le famose opere di Antonello e Caravaggio 
IL Venerdì santo c'è la processione delle Barrette che risale al 1610 si svolge da più di 150 anni  e le barrette che rappresentano I misteri sono racchiuse nell'Oratorio della pace 
il giorno del Corpus domini nella cattedrale un'altra processione preceduta dai babaluci fedeli incappucciati  e dalle associazioni religiose viene portato a spalla il vascelluzzo piccolo vascello che poi viene accolto con fuochi d'artificio
la festa più importante è quella di ferragosto viene portata in processione da migliaia di fedeli un'antica macchina votiva la Vara con le fasi dell'assunzione della Vergine Maria al cielo 



mercoledì 10 gennaio 2018

cuneo

cuneo

Capoluogo della provincia Granda deve il suo nome alla conformazione triangolare su cui è costruita  e che nei secoli  l'ha protetta  durante sette storici assedi. dai quasi 24 mila metri quadrati di Piazza Galimberti una delle più grandi d'Europa  e ottocentesco  mercato della seta passando per Cuni veja il centro storico vero e proprio  la passeggiata completamente porticata si snoda tra negozi monumenti antiche chiese  botteghe e rinomate pasticcerie.

L'itinerario parte da corso Giolitti  un punto ideale  sia per chi arriva in treno sia per chi in macchina  vicino alla stazione.
Da corso Giolitti si giunge a Piazza Europa percorrete i portici di corso Nizza  l'asse centrale  attorno al quale prende forma tutta la città  incontrando  vari caffè. Incrociate quindi i gradini di corso Dante  grazioso salottino verde perpendicolare alla via principale che collega corso IV novembre con la romantica passeggiata di viale degli Angeli e proseguite il vostro cammino  accompagnati dagli  ottocenteschi palazzi  che si affacciano  sul corso fino giungere alla storica piazza Galimberti vero fulcro della città. Nei suoi edifici in stile neoclassico  e speculari fra loro sono ospitati negozi storici  e nuove catene che offrono spunti per tutti i gusti e tutte le tasche.
A Cuneo nacque nel 1923 il cuneese al Rhum famoso e inimitabile cioccolatino ripieno.
Nel laboratorio artigianale i cuneesi sono realizzati ancora oggi come un secolo fa confezionati uno a uno dai mastri cioccolatai  utilizzando solo uova e latte freschi cioccolato di altra qualità e Rhum.
Ci sono tante imitazioni  come quelle alla doppia meringa che racchiude al suo interno  la crema al  cioccolato.
Proseguendo  la visita si giunge a via Roma ingresso di cuneo vecchia. Per completare la passeggiata non potete mancare di visitare la splendida piazza Virginio sulla quale si affaccia il complesso monumentale della ex chiesa e convento di san Francesco.

martedì 26 settembre 2017

Agro Pontino

Agro Pontino

Spiagge, acque cristalline, siti archeologici, una tavola ricca di sapori. L'Agro Pontino  è quel territorio  un tempo paludoso poi bonificato  che si estenda dalla provincia di Latina nel basso lazio  spingendosi all'interno  fin sotto i rilievi collinari.
Si parte da Anzio  porto di confine della provincia di Roma dove nacque Nerone  e che conserva i resti della villa di Nerone e il teatro romano.

A sud Sabaudia tra le più belle località balneari del Lazio con le sue lunghe dune sabbiose. Una specialità dell'Agro Pontino  è l'olio extravergine di oliva  fatto con l'oliva di Gaeta dove le olive venivano imbarcate.

Terracina è una graziosa cittadina balneare con lungomare  e centro storico. In cima al monte Sant'Angelo  si trova il tempio  di Giove Anxur eredità dell'epoca romana.

Monte San Biagio  è un borgo medievale che prima dell'unità d'Italia  segnava il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie.

Fondi ospita il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia la tappa obbligatoria per chi adora le mozzarelle  e la ricotta di bufala

 Intri un altro borgo con  un maestoso castello sormontato dalla torre del Coccodrillo  legata a un inquietante racconto sulla fine che facevano i prigionieri rinchiusi tra le mura.
Merita anche il museo del Brigantaggio  fenomeno post unitario che in queste terre aveva come leader il brigante Frà Diavolo.

Sperlonga  è un borgo splendido le case sono bianche  vicine l'una all'altra  i vicoli imbiancati di calce una piazzetta incantevole e due belvedere che di affacciano sulla spiaggia segnata in lontananza dalle grotte di Tiberio. Luogo di villeggiatura già amato dai romani Sperlonga custodisce gelosamente i resti della villa che Tiberio  si fece costruire  accanto a una grotta sulla spiaggia. I reperti  sono esposti nel Museo Archeologico che  ospita  quattro mirabili gruppi marmorei il più imponente  e Ulisse che acceca il ciclope Polifemo ma è notevole anche il gruppo della nave assalita da Scilla il mostro a sei teste.

Gaeta cittadina storica con una parte moderna sviluppata su un piccolo istmo. La spiaggia per le famiglie è Serapo quella per i più giovani  Trecento Scalini.
E si capisce perché. Il paese è dominato dalla cosiddetta Montagna Spaccata per le profonde fenditure nella roccia scavate forse dai romani  per aprire un passaggio stradale carrozzabile,  ma una leggenda narra che si sarebbero aperte durante la crocifissione di Cristo.
a Gaeta vecchia ammiriamo i castelli angioino-aragonese  in cima al promontorio  sul mare d'epoca medioevale. Da non perdere anche la cattedrale  di Santa Maria Assunta  che conserva la cripta barocca e un campanile  medievale tra i più belli d'Italia.
Ma dopo un tuffo nell'arte parliamo della tiella di Gaeta il tradizionale pasto dei pescatori una focaccia con ripieni variabili di pesce e verdure.

Formia dove fu ucciso Cicerone che aveva scelto questo tratto di  costa come ritiro. A ricordarlo c'è il mausoleo  a lui dedicato . A stuzzicare le papille gustative tante golosità il provolone di Recco dal gusto piccante e ricco .

lunedì 28 agosto 2017

Isola d'Elba

Isola d'Elba

Una delle mete più belle d'Italia perché troviamo natura selvaggia gastronomia e cultura antica con enorme varietà di paesaggi  e il bellissimo mare trasparente.
Molti paesi sono sui monti circondati da boschi.
L'Isola d'Elba grande 224 km quadrati offre una gran varietà di modi per vivere la vacanza con centinaia di km di costa e altrettanti di spiagge è ideale per chi ama il mare. Utilizzando vela kayak snorkeling che si può spingere fino ad osservare un relitto di una nave affondata nel 1972  oppure un altro relitto del I secolo.
Chi lo desidera può raggiungere con un gommone le calette tra l'Innamorata e Campo d'Aia.
Le spiagge sono  panoramiche e spettacolari selvagge o attrezzate, soleggiate, con graniti di ortoclasio oppure miti e levigate dal mare.
Per chi ama la notte una spiaggia  con bar e vita notturna.

Ottime possibilità di  fare trekking  montain bike ed

escursioni al passo del Somaro.

Cavoli  è una bellissima spiaggia  fine rilassante per godervi il riposo vicino a Marina di Campo il fondale qui è molto basso adatto a chi non sa nuotare bene e ai bambini.
Le spiagge di Lacona sono ideali per le famiglie  e Biodola ideale per snorkeling  e immersioni.
La spiaggia delle Ghiaie formata da ghiaia bianchissima all'interno di una riserva biologica marina. Poi la Padulella e quella di Sansone  con fondali cristallini e sabbia bianchissima.
Baie rocciose e selvagge sono adatte a chi non ama la confusione  Chessi, Patresi, Capo s.Andrea.
Moltissime sono le calette raggiungibili solo dal mare.
La sedia di Napoleone è uno scoglio secondo la leggenda Napoleone si sedeva per guardare la Corsica.
Da non perdere Seccheto e Fetovaia e la spiaggia di ciottoli neri delle Tombe.

Per chi ama la cultura  Napoleone  sbarcò sull'isola  nel 1814 lasciando cimeli da visitare  mobili  stampe opere pittoriche  quindi da vedere la Palazzina dei Mulini il Teatro  dei Vigilanti  e Villa San Martino e perché no anche La cassetta Drouot e il Santuario della Madonna del Monte.

Anche  l'area archeologica di Linguella di Portoferraio  è una zona da non perdere.
Con gli scavi dell'antica villa romana  delle Grotte  a picco sul mare.
Marciana un paese antico dall'aspetto medievale con una fortezza pisana.

La tradizione gastronomica è stata influenzata dal invasioni di tipo orientale e iberiche.
I piatti sono spesso profumati con menta  e nepitella .
Bacche di mirto e  ginepro si ritrovano in piatti di carne e pesce.
Famoso il Gurguglione uno stufato di verdure, e la cecina focaccia a base di farina di ceci.

venerdì 26 maggio 2017

Gubbio

Gubbio

Gubbio gareggia con Assisi per il titolo di cittadina medievale più caratteristica dell'Umbria. Con una serie di viuzze tortuose e di tetti in terracotta, il suo fascino  è aumentato dalle foreste degli Appennini. Fondata dagli umbri nel III secolo  a.C. con il nome di Tota Ikuvina  raggiunse il massimo splendore nel I secolo a.C. come colonia romana.
Quando  nel II secolo divenne  comune indipendente, Gubbio si era sviluppata fino alle pendici del monte Igino.
Dal 1387 al 1508 la città fu governata dai Montefeltro, conti di Urbino. Il duomo  ha un soffitto  con volta a botte i cui archi si piegano misticamente a rappresentare delle mani in preghiera.
Via dei Consoli  conduce a palazzo del Bargello (XIII secolo) con la sua facciata  in pietra che fu tempo sede centrale della polizia.
Sempre qui vi è la fontana dei Matti  così chiamata perché  secondo la tradizione chiunque compia tre giri attorno ad essa diventa pazzo.
Macabre leggende aleggiano attorno alle porte della Morte situate sia in via dei Consoli sia in altre zone della città. Un tempo si riteneva  infatti fossero utilizzate come passaggio per il trasporto delle bare  fuori dalle abitazioni  e che una volta utilizzate venivano sigillate per sempre. Ora invece si pensa avessero solo uno scopo difensivo. Nella parte  inferiore del paese si trova la Chiesa di San Francesco  famosa per i 17 affreschi  deteriorati che rappresentano la vita di Maria  realizzate tra il 1408 e il 1413 da Nelli. Di fronte potete trovare il tiratoio  un portico dove veniva messa ad asciugare la lana. A ovest ci sono i resti dell'anfiteatro di età romana (I secolo a.C.)

PALAZZO CONSOLI

L'attrattiva principale è il palazzo civico iniziato nel 1332 da Gattapone. Il salone dell'Arengo  ospita il Museo civico noto per le tavole Eugubine sette lastre di bronzo  dove è probabilmente incisa in caratteri etruschi e latini la tradusione fonetica di rituali e preghiere in antica lingua umbra e etrusca.
Al piano superiore la pinacoteca raccoglie opere di pittori locali.

PALAZZO DUCALE

 Costruito da Francesco Giorgio  Martini  nel 1470  per la famiglia Montefeltro  questo palazzo ricalca le forme di quello di Urbino. Presenta inoltre un cortile rinascimentale.

LA FESTA DEI CERI

la festa dei ceri si festeggia a Gubbio il 15 maggio di ogni anno e consiste nella corsa portando tre ceri con le statue di salt'Ubaldo  San Giorgio e Sant'Antonio Abate. Una tradizione che è molto importante sia socialmente che culturalmente per i cittadini di Gubbio.

IL LUPO DI GUBBIO

 La storia racconta che un giorno Francesco andò a Gubbio entrando nella città non vide nessuno.
Tutti i cittadini erano chiusi in casa per paura di un lupo molto feroce. Gli abitanti gli chiesero di aiutarli.
Andò nella foresta  lo chiamò fratello lupo e gli disse che in nome di Dio non doveva più far male. E da quel giorno il lupo capì che non doveva più comportarsi così e diventò amico di tutti.