martedì 1 settembre 2020

Castello Procaccini di Chignolo Po

 Castello Procaccini di Chignolo Po, Pavia


è un complesso monumentale iniziato nel medioevo amplificato nei secoli XVII e XVIII e tutt'ora necessita di un enorme lavoro di restauro è circondato da un grande parco.

E' un castello ricco di affreschi stucchi e oggetti antichi conosciuto come la Versailles della Lombardia per la grandezza e magnificenza con i suoi giardini, statue e fontane.

La torre è la parte più antica costruita nel 740 d.C. è alta sei piani con una grande sala. Davanti troviamo il Borgo completamente rifatto nel 1600 con due corti.

Attualmente è proprietà privata visitabile con visite guidate nelle antiche sale, la cantina con antiche bottiglie di vino e il frantoio dell'epoca. le cucine con tutt'ora attrezzature antiche. Quello che colpisce di più sono gli affreschi, alcuni dei quali presentano parti tridimensionali, particolari che non vediamo spesso in affreschi come quelli 

Troviamo la palazzina per la caccia per l'attività venatoria con le scuderie e la corte dei cavalli.

Insomma un palazzo ricco di storia da visitare per chi vuole fare una gita fuori porta vicino a Milano.

venerdì 14 agosto 2020

gita con il trenino del Bernina

 gita con il trenino del Bernina

Una gita che si può fare in giornata vicino a Milano un viaggio da Tirano a St Moritz un viaggio attraverso vallate e ghiacciai per scappare dall'afa estiva.

La linea del Bernina fa parte della ferrovia retica l'unica ferrovia svizzera che attraversa le alpi è stata terminata nel 1910 con un dislivello di 1824 mt visto la sua particolare struttura è stata nominata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO

ecco le tappe 

Tirano 

uno dei paesi più noti della Valtellina per i suoi vitigni il treno passa dal santuario della Madonna di Tirano ad un'altezza di 429 mt da qui si arriva a Campocologno dove inizia la Svizzera.

Brusio

qui a Brusio potete vedere il viadotto circolare in modo che il trenino possa superare un dislivello potete fare delle foto del tutto particolari 

Le prese 

sulle rive del lago di Poschiavo in questa fermata si trova il regno delle erbe si coltivano infatti tantissime erbe  e fiori bio

Poschiavo  

bellissimo centro con edifici signorili rinascimentali costruiti da emigrati italiani vengono chiamati quartieri spagnoli 

Cavaglia 

qui si possono osservare particolari formazioni rocciose che sono il giardino dei Ghiacciai di Cavaglia con visita ai tanti pozzi profondi anche 10 mt

Alp Gru"n 

la stazione è stata costruita nel 1923 con un ristorante e una locanda il paesaggio è veramente mozzafiato sul ghiacciaio Palu con il lago alle pendici 

Ospizio Bernina 

è la fermata più alta che divide la zona in cui si parla italiano e quella in cui si parla in tedesco

Lej Nair e Lago Bianco 

Tra questi due laghi si trova lo spartiacque : acque che svociano nel Mar nero attraverso il Danubio e ascue nel Mar adriatico con il Po, l'acqua venne sbarrata è si sono formati i due laghi i nomi derivano dal colore delle loro acque

Diavolezza e Lagalb

sempre più vicini ai ghiacci perenni dove si trovano note stazioni sciistiche con funivia 

Morteratsch 

questa fermata è la più vicina ai ghiacciai oggi si può raggiungere una lingua di ghiaccio con 50 minuti di cammino 

Pontresina  

qui si può fare alpinismo sulla vetta più elevata della alpi orientali il Piz Bernina 

St Moritz 

paese di lusso a 1800 mt una delle mete turistiche più famose una particolarità sicuramente da vedere il sotto passo che contiene 2,2 milioni di piastrelline di ceramica a formare un mosaico 


mercoledì 12 agosto 2020

Fontanellato

 Fontanellato 


Fontanellato è un comune della provincia di Parma è un luogo di interesse per le molte costruzioni da visitare tra le altre il labirinto più grande del mondo fatto costruire da Franco Maria Ricci uno collezionista e critico d'arte scrittore 

Uno stupendo parco culturale grande più di 5000 metri quadrati con labirinto biblioteca e museo. Nel labirinto troverete le storie dei labirinti che hanno ispirato Franco Maria Ricci e magari un poco ci si perde ma si ritrova subito la strada, il museo contiene quadri e scultura raccolte negli anni dallo scrittore e la biblioteca racchiude i libri scritti una gita da organizzare diversa dal solito e affascinante 

A nel centro della città poi potete visitare la rocca di Sanvitale circondata da un fossato con una saletta dipinta dal Parmigianino con il mito di Diana e Atteone si possono inoltre vedere i vecchi lavatoi risalenti all'Ottocento e il santuario della Beata Vergine del rosario con affreschi di grande pregio




giovedì 26 marzo 2020

Valle d'Aosta e Piemonte

Valle d'Aosta e Piemonte

il Piemonte e la vicina Valle d'Aosta  ad eccezione di Torino e del suo splendore culturale sono essenzialmente regioni rurali. A nord si trovano le Alpi, con famose stazioni sciistiche  come Courmayeur e con la selvaggia natura del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a sud I vigneti interno a Barolo  e I campi di grano e di riso l'ingrediente di base del risotto  tipico piatto locale.

Il nord est è ricco dal punto di visto culturale. Dall XI al XVIII sia la Valle d'Aosta  sia il Piemonte facevano parte del francofono principato di  Savoia e godevano delle influenze di entrambi I versanti delle Alpi quello francese e quello italiano. Ancora oggi nelle lontane valli del Piemonte  e in molte della Valle d'Aosta si parla francese con le sue varianti dialettali . Solo il Duca Emanuele Filiberto nel XVI secolo riuscì a portare definitivamente la regione sotto l'influenza italiana. Più  tardi egli ebbe un ruolo di primo piano nel Risorgimento , l'ambizioso movimento che riunì sotto  un solo re tutta la zona. A testimonianza delle passate  vicende rimangono I castelli medievali e le mirabili cappelle della Valle d'Aosta  note come sacri monti disseminate ovunque ai piedi delle Alpi . A Vercelli  nacque  anche una scuola di pittura che ritroviamo nelle decorazioni delle chiesette parrocchiali  e nelle collezioni d'arte della regione. Torino  è la meta più interessante del nord ovest dal punto di vista architettonico  è infatti un'elegante città barocca  che vanta tra le altre cose il miglior museo egizio del mondo. Il Piemonte  è inoltre rinomato per l'industria e il commercio la Fiat l'industria della lana a Biella  am non bisogna dimenticare le sue origini agricole che giocano un ruolo importante nella vita della regione. Infatti dalle colline piemontesi  meridionali  provengono molti vini rossi italiani

domenica 8 dicembre 2019

Messina

Messina 
la città di Messina si affaccia su mar Tirreno a nord e sul mar Ionio a est confina con Palermo a ovest  e a sud con Enna e Catania 
A Messina possiamo trovare una riserva della biosfera e patrimonio culturale le Isole Eolie che sono anche Patrimonio dell'Umanità
Ricca di isole Alicudi Filicudi Lipari Panarea Salina Stromboli e Vulcano. Il territorio è attraversato dalle catene dei Monti Peloritani e Nebrodi 
La costa tirrenica è lunga 150 km la costa ionica 68 km ed è il territorio con più comuni con accesso al mare ben 46 
Il territorio è montuoso tranne le pianure alluvionali alle foci dei corsi di acqua  le pianure che hanno maggior estensione sono la Valle della Mela e la Valle del Niceto
il clima è tra I più miti in Sicilia ma è anche il più piovoso le temperature estive sono sempre sotto I 42 gradi e d'inverno non vanno mai sotto I 14°
Secondo la tradizione Krono- Saturno figlio di Urano e di Gea evirò il padre crudele la virilità cadde in mare e cosi nacque Afrodite poi gettata la falce che aveva usato si generò il porto di Messina
Messina è una località turistica particolarmente sviluppato il settore balnerare  ma anche le visite alle bellezze artistiche il centro storico e il museo regionale con le famose opere di Antonello e Caravaggio 
IL Venerdì santo c'è la processione delle Barrette che risale al 1610 si svolge da più di 150 anni  e le barrette che rappresentano I misteri sono racchiuse nell'Oratorio della pace 
il giorno del Corpus domini nella cattedrale un'altra processione preceduta dai babaluci fedeli incappucciati  e dalle associazioni religiose viene portato a spalla il vascelluzzo piccolo vascello che poi viene accolto con fuochi d'artificio
la festa più importante è quella di ferragosto viene portata in processione da migliaia di fedeli un'antica macchina votiva la Vara con le fasi dell'assunzione della Vergine Maria al cielo 



mercoledì 10 gennaio 2018

cuneo

cuneo

Capoluogo della provincia Granda deve il suo nome alla conformazione triangolare su cui è costruita  e che nei secoli  l'ha protetta  durante sette storici assedi. dai quasi 24 mila metri quadrati di Piazza Galimberti una delle più grandi d'Europa  e ottocentesco  mercato della seta passando per Cuni veja il centro storico vero e proprio  la passeggiata completamente porticata si snoda tra negozi monumenti antiche chiese  botteghe e rinomate pasticcerie.

L'itinerario parte da corso Giolitti  un punto ideale  sia per chi arriva in treno sia per chi in macchina  vicino alla stazione.
Da corso Giolitti si giunge a Piazza Europa percorrete i portici di corso Nizza  l'asse centrale  attorno al quale prende forma tutta la città  incontrando  vari caffè. Incrociate quindi i gradini di corso Dante  grazioso salottino verde perpendicolare alla via principale che collega corso IV novembre con la romantica passeggiata di viale degli Angeli e proseguite il vostro cammino  accompagnati dagli  ottocenteschi palazzi  che si affacciano  sul corso fino giungere alla storica piazza Galimberti vero fulcro della città. Nei suoi edifici in stile neoclassico  e speculari fra loro sono ospitati negozi storici  e nuove catene che offrono spunti per tutti i gusti e tutte le tasche.
A Cuneo nacque nel 1923 il cuneese al Rhum famoso e inimitabile cioccolatino ripieno.
Nel laboratorio artigianale i cuneesi sono realizzati ancora oggi come un secolo fa confezionati uno a uno dai mastri cioccolatai  utilizzando solo uova e latte freschi cioccolato di altra qualità e Rhum.
Ci sono tante imitazioni  come quelle alla doppia meringa che racchiude al suo interno  la crema al  cioccolato.
Proseguendo  la visita si giunge a via Roma ingresso di cuneo vecchia. Per completare la passeggiata non potete mancare di visitare la splendida piazza Virginio sulla quale si affaccia il complesso monumentale della ex chiesa e convento di san Francesco.

martedì 26 settembre 2017

Agro Pontino

Agro Pontino

Spiagge, acque cristalline, siti archeologici, una tavola ricca di sapori. L'Agro Pontino  è quel territorio  un tempo paludoso poi bonificato  che si estenda dalla provincia di Latina nel basso lazio  spingendosi all'interno  fin sotto i rilievi collinari.
Si parte da Anzio  porto di confine della provincia di Roma dove nacque Nerone  e che conserva i resti della villa di Nerone e il teatro romano.

A sud Sabaudia tra le più belle località balneari del Lazio con le sue lunghe dune sabbiose. Una specialità dell'Agro Pontino  è l'olio extravergine di oliva  fatto con l'oliva di Gaeta dove le olive venivano imbarcate.

Terracina è una graziosa cittadina balneare con lungomare  e centro storico. In cima al monte Sant'Angelo  si trova il tempio  di Giove Anxur eredità dell'epoca romana.

Monte San Biagio  è un borgo medievale che prima dell'unità d'Italia  segnava il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie.

Fondi ospita il mercato ortofrutticolo più grande d'Italia la tappa obbligatoria per chi adora le mozzarelle  e la ricotta di bufala

 Intri un altro borgo con  un maestoso castello sormontato dalla torre del Coccodrillo  legata a un inquietante racconto sulla fine che facevano i prigionieri rinchiusi tra le mura.
Merita anche il museo del Brigantaggio  fenomeno post unitario che in queste terre aveva come leader il brigante Frà Diavolo.

Sperlonga  è un borgo splendido le case sono bianche  vicine l'una all'altra  i vicoli imbiancati di calce una piazzetta incantevole e due belvedere che di affacciano sulla spiaggia segnata in lontananza dalle grotte di Tiberio. Luogo di villeggiatura già amato dai romani Sperlonga custodisce gelosamente i resti della villa che Tiberio  si fece costruire  accanto a una grotta sulla spiaggia. I reperti  sono esposti nel Museo Archeologico che  ospita  quattro mirabili gruppi marmorei il più imponente  e Ulisse che acceca il ciclope Polifemo ma è notevole anche il gruppo della nave assalita da Scilla il mostro a sei teste.

Gaeta cittadina storica con una parte moderna sviluppata su un piccolo istmo. La spiaggia per le famiglie è Serapo quella per i più giovani  Trecento Scalini.
E si capisce perché. Il paese è dominato dalla cosiddetta Montagna Spaccata per le profonde fenditure nella roccia scavate forse dai romani  per aprire un passaggio stradale carrozzabile,  ma una leggenda narra che si sarebbero aperte durante la crocifissione di Cristo.
a Gaeta vecchia ammiriamo i castelli angioino-aragonese  in cima al promontorio  sul mare d'epoca medioevale. Da non perdere anche la cattedrale  di Santa Maria Assunta  che conserva la cripta barocca e un campanile  medievale tra i più belli d'Italia.
Ma dopo un tuffo nell'arte parliamo della tiella di Gaeta il tradizionale pasto dei pescatori una focaccia con ripieni variabili di pesce e verdure.

Formia dove fu ucciso Cicerone che aveva scelto questo tratto di  costa come ritiro. A ricordarlo c'è il mausoleo  a lui dedicato . A stuzzicare le papille gustative tante golosità il provolone di Recco dal gusto piccante e ricco .