venerdì 27 maggio 2016

Ravenna

Ravenna

è un comune italiano capoluogo dell'Emilia Romagna
è la città più grande e storicamente  più importante della Romagna  e comprende nove lidi della riviera
Nella storia è stata capitale per tre volte  dell'impero romano del Regno degli Ostrogoti  e dell'Esarcato bizantino
il centro città si trova  a 8 km dal mare Adriatico  al quale è collegato con il canale Candiano
le spiagge ravennate vengono chiamate lidi  amministrativamente sono classificate come frazioni

Lidi nord : Casal Borsetti, Marina Romea, e Porto Corsini
Lidi sud : Marina di Ravenna, Punta Marina Terme  Lido Adriano  Lido di Dante  Lido di Classe e Lido di Savio

Il paesaggio  nelle frazioni sul litorale presenta elementi caratteristici  nei lidi nord si incontrano ampi specchi di acqua  come l'oasi del WWF di Punte Alberete  inserita nella  spettacolare Pineta di San Vitale 
a sud troviamo la Pineta di Classe citata dal Boccaccio  nel Decamerone e da Dante nella Divina Commedia

i lidi sud sono quelli con una marcata impronta turistica con una notevole offerta di alberghi  ristoranti e divertimenti  l'ultimo lido confina con Milano Marittima

monumenti e luoghi di interesse

mausoleo di Galla Placida
risalente alla prima metà del V secolo si trova poco distante dalla basilica di san Vitale
non si sa perché è stato costruito potrebbe essere stato una semplice cappella pertinente  alla chiesa di Santa Croce 
la pianta del piccolo edificio presenta una forma irregolare e a croce latina  esternamente ha un paramento in semplice laterizio con una cupola nascosta dal tiburio a base quadrata 
l'interno è decorato da  un ciclo di mosaici fra i più antichi della città  alla fine dei bracci si trovano tre sarcofagi in marmo di epoca romana
la cupola centrale domina lo spazio interno affiancata da quattro lunette

Battistero neoniano
detto anche degli Ortodossi  è risalente al V secolo  e prende il nome dal vescovo  Neone  che ne ha fatto proseguire l'esecuzione
per via della tipica subsidenza di Ravenna il monumento è interrato di circa 2 metri 
ha una forma ottagonale  e all'esterno ha un semplice rivestimento in laterizio  da quale emergono quattro absidiole
L'interno spicca per una decorazione su tutta la cupola a mosaico

la cappella arcivescovile
è una cappella situata al primo piano del palazzo arcivescovile unico monumento di natura ortodossa ad essere costruito durante il regno di Teodorico ha una pianta a forma di croce dotata di vestibolo marmoreo  nella parte inferiore  e ricco di mosaici quella superiore

basilica di sant'Apollinare Nuovo  è una basilica di Ravenna nata come culto ariano  nel VI secolo  fu consacrata a san Martino si tour
si tratta di un edificio a tre navate  attualmente privo di quadriportico  e preceduto da un portico
esternamente si presenta con una facciata a salienti  realizzata in  laterizio nella parte superiore si trova una grande bifora in marmo sormontata da due aperture 
la navata centrale e doppia rispetto alle laterali  è ricca di mosaici

mausoleo di Teodorico
è la più celebre costruzione funeraria degli Ostrogoti  fu costruito nel520  da Teodorico il Grande  come sua futura tomba
la costruzione si distingue dagli altri monumenti  perché costruito non in mattoni ma con blocchi  di pietra d'Istria  una roccia calcarea  microcristallina  con passa porosità
ha una pianta decagonale

a Ravenna morì esule Dante Alighieri  e qui sono conservate in un piccolo tempio neoclassico le sue spoglie mortali
ricevette la medaglia d'oro per la resistenza

Gastronomioa
i passatelli in brodo   con razza, Garganelli , zuppa di rane, asinello in umido, anatra al miele, le anguille cucinate fritte o alla griglia  ed una gustosa piadina  magari con squacquerone formaggio vaccino

mercoledì 25 maggio 2016

Lecce

Lecce
è un comune italiano  capoluogo della Puglia nella posizione centrale della penisola salentina

architettonicamente  Lecce non ha confronti  una città ricamata dagli incredibili arabeschi del barocco  ritmati dai rosoni delle chiese  sulle foglie dei capitelli sulle facciate delle chiese sui portali dei palazzi signorili
Un barocco gentile ed elegante  mai stucchevole seppure pineo di  festoni drappi e cariatidi
a primavera inoltrata quando la città  è già baciata da un sole caldo non è difficile imbattersi in giornate che fanno venire voglia d'estate
per visitarla bisogna addentrarsi nelle viuzze strette  e tortuose del lindo  centro storico  facendosi  poi sorprendere  dagli spazi  inaspettati che donano splendore  e solennità  a chiese e monumenti 
entrando in piazza del Duomo la cui sontuosa architettura sembra una scenografia  di Luchino Visconti  accessibile solo attraverso due propilei infatti è uno spazio chiuso  in cui si affacciano  la cattedrale e il seminario  l'episcopio e la svettante guglia del campanile alto più di 70 metri  particolare la prospettiva della piazza in cui gioca un ruolo chiave il Duomo  che presenta ben due facciate  quella principale è lineare  sobria mentre l'altra laterale  più ricca e ornata

la cucina salentina invece senza ambiguità  segue una linea gastronomica che si rifà alla tradizione
a volte rivisitandola  e arricchendola  senza mai dimenticare che viene dalla tradizione greca

monumenti e luoghi di interesse

Duomo  cattedrale di Lecce edificato nel 1144 dal vescovo Formoso  e ricostruita nelle forme barocche nel 1659  dall'architetto  Giuseppe Zimbalo

Basilica di Santa Croce 
uno dei maggiori complessi architettonici della città e costituisce il  più significativo  esempio del barocco leccese fu edificata a partire dal 1549  e sarebbe legato alla vittoria della battaglia di Lepanto 

Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo è una delle più antiche chiese di Lecce costruita in epoca medievale ne 1180  dal normanno Tancredi d'Altavilla venne poi ristrutturata nel 1716  acquistando un'impronta barocca  ma preservando  sempre elementi nello stile originario

conventi

Palazzo dei Celestini
situato accanto alla Basilica di Santa Croce Palazzo dei Celestini venne edificato tra il 1659 e 1695 il palazzo è sede della Prefettura

monastero dei Teatini

il monastero attiguo alla Chiesa di Santa Irene è un edificio barocco sede dei padri Teatini  con la soppressione degli ordini religiosi la chiesa e il monastero furono ceduti al Couine di Lecce che si preoccupò di conservare l'apertura al culto della Chiesa 
venne adibito prima a caserma poi a scuola infine agli uffici comunali

monastero dei carmelitani
attiguo alla chiesa del Carmine è stato costruito  a cavallo dei secoli XVI  e XVII per i padri carmelitani  gli ambienti sono organizzati intorno ad un chiostro  quadrangolare 

castello di Lecce realizzato secondo la tradizione  per volere di  Carlo V per scongiurare le invasioni turche

Porte della vecchia
all'origine  le porte che  permettevano l'ingresso  in città erano quattro nel corso degli anni la porta di san Cataldo fu distrutta 

lunedì 23 maggio 2016

Assisi - viaggio nell'arte

Assisi - viaggio nell'arte

Assisi è un comune italiano  della provincia di Perugia in Umbria
conosciuta per essere la città  in cui nacquero e morirono san Francesco e santa Chiara

è situata sul monte Subasio  comprende sia porzioni pianeggianti sia collinari sia di bassa montagna si affaccia sulla valle Umbra

cosa vedere

Basilica di san Francesco
un luogo  che da 1230  conserva e custodisce le spoglie mortali del santo  voluta da Papa Gregorio IX  
secondo la tradizione fu san Francesco ad indicare il luogo in cui voleva essere sepolto si tratta della collina inferiore della città dove abitualmente venivano sepolti i senza legge condannati dalla giustizia anche se san Francesco voleva che le chiese fossero costruite secondo la primaria regola della povertà la chiesa rappresentò una deroga  al rigore francescano
la chiesa aveva diverse finalità  prima di tutto era luogo di sepoltura del fondatore dell'ordine che venne considerato uno delle figure più rappresentative del cristianesimo divenne quindi meta di pellegrinaggio

vi sono affreschi con scene in transetto  ad opera del Maestro di san Francesco  poi Cimabue
un terremoto nel 1997 causò profonde lesioni alla basilica inferiore con il crollo della volta in due punti causò anche il crollo degli affreschi

è formata da due chiese sovrapposte legate a due diverse fasi costruttive
la chiesa inferiore fu iniziata nel 1228 e finita nel 1230  quando fu trasportato il corpo di san Francesco  tutt'ora conservato in una piccola cripta
alle decorazioni hanno collaborato Giotto Cimabue  e Simone Martini 
la parte inferiore  ha funzione di chiesta sepolcrale

la chiesa superiore  presenta una facciata semplice a capanna  decorata con un rosone centrale e ai lati i simboli degli evangelisti in rilievo
la parte bassa  è arricchita da un maestoso portale 
l'architettura interna mostra invece caratteri più tipici del gotico italiano  archi a sesto acuto che attraversano  la navata poggianti  su semi pilastri a fascio dai quali si diramano  costolatura delle volta a crociere ogivali e altri arconi laterali
la basilica superiore contiene una completa raccolta di vetrati medievali d'Italia adibita a funzioni liturgiche di carattere ufficiale
vi è un organo a canne Mascioni  costruito ne 1982
il campanile ha un gioco di cornici  e archetti pensili ha la cella campanaria  aperta con triplice arcata

la basilica di Santa Chiara
la chiesa venne costruita dopo la morte di santa Chiara tra il 1257 e 1265  attorno all'antica chiesa di
San Giorgio  le spoglie  della santa vennero trasportate qui nel 1260 
l'esterno è caratterizzato da tre grossi contrafforti  a forma di archi rampanti che rinforzano  il fianco sinistro la facciata è realizzata in filari di pietra bianca e rossa 
il portale è a tutto sesto  con la ghiera  attorno alla lunetta  che è sostituita da due leoni a riposo
il rosone ha un doppio giro di colonnini e archetti  la facciata si conclude a timpano con oculo al centro
all'interno la chiesa è a croce latina con navata unica  transetto e abside poligonale  gli archi poggiano su pilastri a fascio che attraversato pareti nude ravvivate da un ballatoio 
nella navata una cappella  situata nella quarta campata a sinistra
qui possiamo trovare le reliquie di San Francesco e Santa Chiara le tonache un sandalo  un velo  un cilicio  un crocifisso
nel lato verso valle il convento di clausura di santa Chiara

cattedrale di san Rufino
la facciata è una delle opere più significative del romanico umbro 
vi sono tre portali fiancheggiati da leoni e grifi scolpiti il portale centrale ha una ricca ornamentazione soprattutto nella ghiera  multipla decorata da rilievi a stralci girali figure allegoriche e animali mostruosi 
all'interno tre navate divise a pilastri  con pianta basilicale
nell'abside un coro ligneo solto l'altare troviamo le spoglie di san Rufino di Assisi
vi sono due organi l'organo maggiore e l'organo corale

Santa Maria Maggiore  è un luogo di culto cattolico di Assisi
risale al XI XII ma fu costruita su un edificio più antico  la facciata è semplice ripartita da paraste e presenta un  portale d'ingresso inserito in un'arcata a sesto acuto  e un rosone datato 1162 e firmato  Giovanni da Gubbio
a tre navate separate da pilastri le pareti coperte di affreschi

L'eremo delle carceri
fu donato dal comune ai Benedettini che lo cedettero a san Francesco  per la meditazione fuori dal santuario tre grotte
un luogo immerso nei boschi di lecci sono molti i racconti di miracoli che si associano a questo sito

giovedì 19 maggio 2016

vacanze nel pollino

vacanze nel pollino 

colline di arenaria  ferite dai calanche  piccole valli nude aperte nel paesaggio  come da un coltello e curate dagli insediamenti agricoli  così si presenta  il Parco nazionale del Pollino  visto dal versante lucano  un paesaggio emozionante  sorvegliate dalla vette allineate dei monti
per raggiungerle  si deve percorrere tuta la Val Sarmento 
un pezzo d'Italia  tra i più impervi  nascosti e intatti

tra le specialità tipiche del Pollino c'è il  mischiglio una farina  ottenuta dalla miscela di cereali e legumi  in parti uguali
in origine si macinavano i ceci  fave orzo e farina di grano tenero  poi è stata aggiunta l'avena oggi al grano tenero si sostituisce  quello duro e in alcuni casi si aggiunge i farro  e con questa farina si preparano i rascatieddi o rascatielli

San Paolo Albanese è il più piccolo comune della Basilicata insieme a Costantino Albanese che si trova di fronte sull'altro  lato della val Sarmento  è l'ultimo avamposto  in Lucania degli arbereshe una popolazione di origine albanese  che si è insediata in Italia tra il XV e il XVII secolo
A San Paolo Albanese sopravvivono lingua e costumi  tradizionali  indossati dalle donne
Dall'abito rosso  e bianco di tutti i giorni a quello delle feste
si può vedere esposto al Museo  della cultura arbereshe
Il vestito si compone di una gonna la Kamizolla lunga fino alle caviglie  e composta di strisce colorate
a differenza della maggior parte degli albanesi gli arbereshe non sono mussulmani ma cattolici di rito bizantino

appoggiati alla balaustra che si affaccia sui monti del pollino si capisce di essere arrivati al capolinea
da questa parte a Terranova del Pollino  continua a scorrere una vita tranquilla la oltre il lembo della Val Sarmento  inizia il regno del pino loricato l'albero simbolo del parco  che cresce sulle rocce e dei rapaci che volteggiano indisturbati
Terranova di pollino è il paese della zampogna 
non esiste segnaletica nei sentieri per avventurarsi  alle pendici delle vette più alte si devono attraversare boschi di faggio  e abete bianco che raggiungono i 40 metri di altezza ed è facile perdersi  una guida esperta è obbligatoria

alla vita dei briganti  è legato un piatto locare la ciambottella una forma di pane scavate e riempita con peperoni e carne il pane era il contenitore per il trasporto
i peperoni qui si chiamano zafari vengono legati in collane e lasciati seccare al sole

Castronuovo di Sant'Andrea merita una visita  anche per la lucanica salsiccia affumicata

sono tantissime le erbe medicinali e non che crescono nel pollino  a tutto vantaggio dei pascoli e per la produzione di formaggi  come il caciocavallo podolico  prodotto da mucche cresciute allo stato brado

mercoledì 18 maggio 2016

costa dei trabocchi

costa dei trabocchi

spiagge dorate interrotte da solitarie calette sassose e alture improvvise
un litorale lungo una quarantina di chilometri  e dai fondali limpidi e variegati  dove un tempo i pesci erano così' abbondanti che non serviva neppure uscire con la barca per  pescarli era sufficiente gettare le reti da terra 
no sono visiva testimonianza i trabocchi improbabili palafitta sull'Adriatico  tutte cime tiranti gomene assi e pasi da dove venivano calate enormi reti quadrate
veri reperti di  archeologia peschereccia nonché  emblematici simboli  di questo tratto di costa abruzzese  definita appunto dei trabocchi
difficile immaginare quando le loro  esili passerelle di legno sorta di cordone ombelicale con la terra ferma erano percorse dai traboccanti che calavano bilance  o manovravano sturacchi e voleche
lungo la costa dei trabocchi  ne esistevano una cinquantina ma molti  sono andati  distrutti ne rimangono  attivi solo 12  o 13 
altri tempi quando  dalle grandi macchine pescatorie che biancheggiavano  simili a scheletri anfibi  antidiluviani come descrisse d'Annunzio  nella sua residenza a san Vito  si sfidava la forza del mare  pur di riempire le reti di palombi  cefali spigole e sardelle
di quell'epoca sono rimasti solo i nomi  dei trabocchi

l'approdo più importante è Ortona che diventa anche putno di partenza della full immersion di questo lembo di Abruzzo 
adagiata sul promontorio  e con quell'aria  sonnacchiosa che caratterizza le città di provincia domina tutto il litorale
per la sua posizione  strategica durante al seconda guerra mondiale fu teatro di cruenti scontri e il paese venne distrutto dai bombardamenti
conserva ancora numerosi monumenti  il castello Aragonese  palazzo Farnese  Palazzo Corvo e soprattutto  un piacevole centro storico  che si sviluppa  ai margini di corso Vittorio Emanuele  al via dello struscio e shopping
nella passeggiata orientale da cui si gode di una magnifica vista sulle sottostanti spiagge ma anche a pochi metri  da  Teatro Paolo Tosti  si può fare un primo incontro con la cucina locale
Ortona è anche il luogo migliore per assistere al rientro dei pescherecci  o per sperimentare l'emozione di una battuta di pesca sulle barche che praticano la pescaturismo si esce al largo si buttano le reti  o la lenza in mare e si finisce con una allegra grigliata a boro
al porto si possono poi acquistare  i frutti di mare sempre disponibili

lunedì 16 maggio 2016

Camogli

Camogli

Tipico borgo marinaro  centro turistico  noto per il suo porticciolo e  per i palazzi variopinti sul lungomare costruito lungo le pendici  di un rilievo quasi a picco sul mare che garantisce un clima temperato 
il centro della città di Camogli  occupa la vallata a ponente del monte di Portofino  si affaccia sul Golfo del Paradiso
confina con Recco e Rapallo  Santa Margherita Ligure e Portofino

Partendo da Genova sulla riviera di Levante si fa tappa a Camogli che fin dall'Ottocento  si fregia del titolo di "città dai mille velieri bianco e ancora oggi e uno dei porticcioli più belli e amati della Liguria
Il borgo vanta una suggestiva  passeggiata sul mare contraddistinta dai colori pastello delle facciate dei suoi alti  palazzi  che servivano ai marinai per riconoscere più facilmente la loro casa al ritorno dalla pesca
una basilica intitolata a Santa Maria  Assunta con sagrato in ciotoli bianchi e neri  e un Museo Marinaro nel quale possiamo ammirare la storia della Marina e della vita dell'uomo di mare
alzando lo sguardo si può ammirare il monastero di San Prospero  immerso nella luce e nella pace degli ulivi mentre dal piccolo porto partono i battelli per San Fruttuoso dove si può visitare l'omonima  abbazia risalente al 711 d.C. e ricostruita nel 984 ora circondata da una rigogliosa vegetazione
secondo la leggenda fu fondata da  cinque monaci spagnoli in foga da Taragona invasa dagli arabi
I religiosi dopo un lungo e pericoloso viaggio  portarono in questo luogo incantato  le reliquie del vescovo Fruttuoso 
Antica dimora dei monaci benedettini oggi è di proprietà del Fai e conserva un piccolo chiostro su due pinai  e le tombe di principi Doria 
Sorge in una profonda insenatura della Baia di Capodimonte raggiungibile a piedi attraverso i sentieri  che attraversano il Monte di Portofino una delle aree protette più antiche d'Italia
Davanti all'Abbazia millenaria 17 metri di profondità nelle acque dell'Area Marina protetta d i Portofino si trova la famosa statua di bronzo del Cristo degli Abissi  protettore dei sub altra 2,5 metri

sabato 14 maggio 2016

Firenze

Firenze

è un comune italiano  capoluogo della Toscana 
importante centro universitario  e patrimonio dell'umanità UNESCO  è considerata il luogo di origine del rinascimento  ed è universalmente riconosciuta una delle più belle città del mondo grazie  ai numerosi monumenti e musei  tra cui il Duomo  Santa Croce gli uffizi  Ponte Vecchio  Piazza Signoria e Palazzo Pitti

si trova in una posizione scenografica al centro di un' ampia conca anfiteatro all'estremità  sud orientale della piana di Firenze Prato Pistoia circondata da incantevoli colline argillose la piana dove sorge la città è attraversata dall'Arno 

monumenti da visitare

il Duomo
cattedrale di Santa Maria del Fiore  è la principale chiesa fiorentina  simbolo della città e uno dei più famosi d'Italia  nonché la terza chiesa al mondo come grandezza essa sorge sulle fondazioni dell'antica cattedrale di Firenze la chiesa di santa reparata
la costruzione inizia  nel 1296  e termina nel 1436
il  corpo della basilica ha  tre navate saldato da una enorme rotonda triconica  che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi  la più grande cupola  in muratura mai costruita  all'interno  la più grande superficie  mai decorata ad affresco  di Vasari e Zuccari
alla base della lanterna  in marmo è presente una terrazza panoramica
la facciata del Duomo  in marmi policromi  è di epoca moderna  risale al 1887 in stile neogotico
può contenere 300 persone

Santa Croce
la basilica nell'omonima piazza è una delle più grandi chiese officiate dai francescani  e una delle massime realizzazioni del gotico in Italia 
luogo di sepoltura di sommi artisti letterati e scienziati
nonostante sia una chiesa cattolica  vi sono sepolture di persone non credenti come Ugo Foscolo
Santa Croce è uno dei simboli di Firenze luogo di incontro dei più grandi artisti  teologi religiosi  letterati umanisti e politici
la facciata odierna fu realizzata tra il 1853 e  il 1863 ad opera di Niccolò  Matas tra le opere d'arte sulla facciata spiccano  le tre lunette dei portali che ricordano la leggenda della vera Croce
i fianchi sono ritmati da nudi timpani  triangolari delle false campate della navata
sulla sinistra del sagrato  fu collocato un monumento a Dante
l'interno è apparentemente semplice con tre navate divise da due file di grandi pilastri a base ottagonale formato a croce egizia cioè a T
il soffitto a capriate  ingannevolmente francescano

galleria degli uffizi
è uno dei più importanti musei italiani ed uno dei maggiori conosciuti al mondo
ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili  derivanti come nucleo fondamentale  dalle collezioni del Medici  arricchite nei secoli da lasciti scambi e donazioni
divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico
nel 2014 è stato visitata da 1.935.901 persone
la costruzione fu iniziata nel 1560  è realizzata adottando l'ordine dorico

Ponte vecchio
il ponte vecchio è un altro simbolo della citta di Firenze e uno dei ponti più famosi al mondo attraversa l'Arno  nel suo punto più stretto  dove nell'antichità esisteva un guado
è composto da tre ampi valici ad arco ribassato a tutto sesto  che richiedevano un gran numero di arcate
il passaggio è fiancheggiata da due file di botteghe artigiane ricavate in antichi portici chiuso
ai quatto angoli ci sono altrettante torri 
al centro del ponte a ovest vi è il busto di Benvenuto Cellini
il ponte è dotato anche di una fontanella

piazza della Signoria
piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze sede del potere civile e cuore della vita sociale della città
a forma di L  si trova nella parte centrale a sud del Duomo
la piazza assume la forma attuale nel 1268
si trovano Palazzo vecchio la loggia della signoria o dei Lanzi, il tribunale della Mercanzia, palazzo Uccioni Palazzo delle assicurazioni generali

Palazzo Pitti
residenza del Granducato di Toscana già abitata dai Medici  dai Lorena e dai Savoia  si trova in Piazza Pitti 
al suo interno è ospitato un complesso museale composto da gallerie  e musei di diversa natura
Dopo vari restauri si è giunti alla sistemazione odierna con 5 musei articolati per diverse tematiche espositive 
comprende anche il giardino dei Boboli un esempi di giardino all'italiana


Firenze dove dormire