giovedì 19 maggio 2016

vacanze nel pollino

vacanze nel pollino 

colline di arenaria  ferite dai calanche  piccole valli nude aperte nel paesaggio  come da un coltello e curate dagli insediamenti agricoli  così si presenta  il Parco nazionale del Pollino  visto dal versante lucano  un paesaggio emozionante  sorvegliate dalla vette allineate dei monti
per raggiungerle  si deve percorrere tuta la Val Sarmento 
un pezzo d'Italia  tra i più impervi  nascosti e intatti

tra le specialità tipiche del Pollino c'è il  mischiglio una farina  ottenuta dalla miscela di cereali e legumi  in parti uguali
in origine si macinavano i ceci  fave orzo e farina di grano tenero  poi è stata aggiunta l'avena oggi al grano tenero si sostituisce  quello duro e in alcuni casi si aggiunge i farro  e con questa farina si preparano i rascatieddi o rascatielli

San Paolo Albanese è il più piccolo comune della Basilicata insieme a Costantino Albanese che si trova di fronte sull'altro  lato della val Sarmento  è l'ultimo avamposto  in Lucania degli arbereshe una popolazione di origine albanese  che si è insediata in Italia tra il XV e il XVII secolo
A San Paolo Albanese sopravvivono lingua e costumi  tradizionali  indossati dalle donne
Dall'abito rosso  e bianco di tutti i giorni a quello delle feste
si può vedere esposto al Museo  della cultura arbereshe
Il vestito si compone di una gonna la Kamizolla lunga fino alle caviglie  e composta di strisce colorate
a differenza della maggior parte degli albanesi gli arbereshe non sono mussulmani ma cattolici di rito bizantino

appoggiati alla balaustra che si affaccia sui monti del pollino si capisce di essere arrivati al capolinea
da questa parte a Terranova del Pollino  continua a scorrere una vita tranquilla la oltre il lembo della Val Sarmento  inizia il regno del pino loricato l'albero simbolo del parco  che cresce sulle rocce e dei rapaci che volteggiano indisturbati
Terranova di pollino è il paese della zampogna 
non esiste segnaletica nei sentieri per avventurarsi  alle pendici delle vette più alte si devono attraversare boschi di faggio  e abete bianco che raggiungono i 40 metri di altezza ed è facile perdersi  una guida esperta è obbligatoria

alla vita dei briganti  è legato un piatto locare la ciambottella una forma di pane scavate e riempita con peperoni e carne il pane era il contenitore per il trasporto
i peperoni qui si chiamano zafari vengono legati in collane e lasciati seccare al sole

Castronuovo di Sant'Andrea merita una visita  anche per la lucanica salsiccia affumicata

sono tantissime le erbe medicinali e non che crescono nel pollino  a tutto vantaggio dei pascoli e per la produzione di formaggi  come il caciocavallo podolico  prodotto da mucche cresciute allo stato brado

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