martedì 12 aprile 2016

parco gran paradiso

parco gran Paradiso

il parco nazionale del Gran Paradiso  istituito il 3 dicembre 19922 è il più antico parco nazionale italiano  si trova tra il Piemonte e la Valle d'Aosta  ed è gestito  dall'Ente preposto  con sede a Torino
 La storia del Gran Paradiso è  strettamente intrecciata con la salvaguardia del animale che lo simboleggia lo stambecco
questo ungulato su tutto l'arco alpino è stato oggetto di caccia indiscriminata per secoli  per  le sue carni pregiate alcune parti del corpo erano considerate medicinali, le sue corna erano considerate un trofeo e si diceva un ossicino avesse potere afrodisiaco
il 21 settembre 1821  il re di Sardegna  vietò la caccia  agli stambecchi che furono salvati dall'estinzione ma il re lo faceva perché solo a lui fosse concessa la caccia
il 3 dicembre 1922 il re Vittorio Emanuele  firmava il decreto per la salvaguardia del Parco Nazionale del Gran Paradiso ma ben presto ritornò il bracconaggio
nel 1947  Enrico De Nicola  istituì l'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso
nel 2014 inizia a far parte della Green List mondiale delle aree protette

Il Gran Paradiso  è l'unico massiccio montuoso alto oltre 4000 metri  interamente in territorio italiano
sempre ammantato da candidi ghiacciai  perenni

il territorio del parco ricade a sud nel bacino idrografico dell'Orco  e a nord quello della Dora Baltea

I laghi più grandi e suggestivi si trovano nella zona intorno a colle di Nivolet La regione dei grandi laghi è il cuore del parco

nei valloni i torrenti originano numerose cascate  le più spettacolari sono quelle di Lillaz

come abbiamo detto numerosi sono gli stambecchi  ma anche camosci aquile reali  e molto presente resta la volpe  è stato reintrodotto il gipeto
E' molto frequente imbattersi nelle marmotte
molti volatili come  piane picchio cince pernici bianche gracchi sparvieri  astori allocchi e civette
nei torrenti  nuotano la trota fario la trota alloctona  il salmerino di fontana
tra i rettili troviamo la vipera comune  e tra gli anfibi le salamandre 
si possono vedere dei mucchi di aghi di conifere che sono grandi formicai

Per chi vuole visitare il parco ci sono numerosi rifugi e bivacchi
Inoltre il parco organizza numerose attività didattico divulgative con le scuole e offre la possibilità di svolgere attività di campi di avventura si può praticare  sci alpino  con supporto di guide alpine e trekking 

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