lunedì 18 aprile 2016

langhe Piemonte

langhe Piemonte

le langhe sono una regione storica del Piemonte situata tra Cuneo e Asti confinante con altre regioni storiche come il Monferrato e il Roero  e costituita dal un esteso sistema di colline  definito dai corsi dei fiumi  Tanaro  Belbo Bormida di Millesimo  e Bormida di  Spigno

bassa langa  compresa tra il Tanaro  a nord e il Belo a sud  con quote inferiori a 600 metri
è la zona dell'Albese  dei vini e del tarfufo (Bianco di Alba)

alta langa è la zona al confine con la Liguria  con quote massime di 57 metri  e un picco di 896 metri nel comune di Mombarcaro qui  dominano i boschi  e la coltivazione della pregiata varietà di nocciole  "tonda gentile delle langhe

Langa astigiana zona del sud della provincia di Asti con Canelli  a nord e il fiume Bormida di Spigno  a est con un picco di 8541 metri nel comune di  Serole

le langhe sono ufficialmente  incluse nella lista del Patrimonio dell'umanità dal 2014

nelle langhe si parla un dialetto della lingua piemontese molto particolare ricco di influssi liguri e arcaismi il langarolo

oltre alla spiccata operosità nel terziario la zona si distingue per la sua rinomata produzione vinicola

barolo
nebbiolo
barbaresco
dolcetto d'Alba
dolcetto di Daino d'alba
dolcetto di Dogliani
moscato d'Asti
barbera d'Alba
barbera d'Asti

altrettanto famoso il tartufo bianco di Alba per si quale si tiene una fiera dedicata
ovunque si coltiva la nocciola gentile delle langhe  resa famosa dalla Ferrero

numerosi i formaggi dop  fra tutti la Robiola di Roccaverano

sabato 16 aprile 2016

cucina milanese

cucina milanese

è fortemente caratterizzata dagli elementi del territorio  quali la risicoltura e l'allevamento di bovini  e suini e annovera numerosi piatti  rigorosamente locali 
nello stesso tempo il ruolo di centro di scambio ne ha fatto anche una sorta di sommatoria delle cucine gastronomiche della Lombardia

Tra i piatti più famosi  vi sono il risotto giallo con lo zafferano  la cotoletta la cassoeula con vari tagli di maiale e verza piatto calorico adatto alla stagione invernale 
tra i dolci il panettone  preparato per natale

molto diffusi l'ossobuco alla milanese e il fritto misto alla milanese ( con cervella e animelle ) il fritto  è quasi tutto  scomparso

tra gli antipasti vi sono

gamberi di fiume lessi
aspic con gelatina di brodo di carne
galantina con ritagli di pollame  o cacciagione  con pistacchi
patè 
salame Milano
converve sotto aceto di cetrioli bianchi  cipolline peperoncini  verdi lunghi  pomodori acerbi  rape
giardiniera

primi piatti

risotto alla milanese con soffritto di cipolle midollo di bue in burro  tostatura del riso sfumatura con vino bianco  e aggiunta di brodo poco alla volta  zafferano  e formaggio grattugiato
il riso è preparato anche  bianco, con la zucca, con luganega, con pomodoro, con i funghi  con cime di luppolo, con asparagi  con crostacei  con legumi  con gorgonzola  al vino  mantecato
con le rane
il risotto alla milanese accompagna anche l'osso buco

il minestrone  con cotiche di maiale pancetta sedano prezzemolo  carote e verdure

ravioli in brodo
pancotto  pane raffermo cotto in latte brodo  acqua

secondi

trippa in umido
cotoletta alla milanese
ossobuco
cassoeula
arrostini annegati  con burro salvia annegati in vino e brodo
fritto misto alla milanese
tempia di maiale e ceci
polpette ( mondeghili )
lumache
rane fritte
luccio stufato
anguilla e borlotti
asparagi

la polenta
cardi alla besciamella
fiori di zucca fritti
barbabietola rossa
pasticcio ddi patata

il pane
la michetta

i dolci
il panettone
busecchina  dolce di castagne secche
meneghina torta a base di farina di nocciole
bertolda tortaa base di fioretto cioè farina di mais molto fine
pan mejin  tortino dolce di farina di mais

pinacoteca Brera

pinacoteca Brera

è una galleria nazionale d'arte antica e moderna collocata nell'omonimo palazzo di Milano
Il museo espone una delle più celebri raccolte in Itali a di pittura specializzata in pittura veneta e  lombarda  con importanti  pezzi di altre scuole
Inoltre grazie a donazioni propone un percorso espositivo che spazia dalla preistoria all'arte contemporanea con capolavori di artisti del XX secolo

Nel palazzo di Brera  vi sono anche altre istituzioni come per esempio la biblioteca Nazionale Braidese l'osservatorio  di Brera  L'Orto Botanico  l'Istituto  Lombardo di Scienze e Lettere e l'Accademia di Belle Arti
L'edificio è stato costruito  nell'antica terra Braida o Brera parola che aveva il significato di campo suburbano

L'accademia di Belle arti di Brera venne fondata nel 1776 con decreto dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria 

percorso espositivo

Il percorso si apre con la Galleria dedicata a due grandi cicli ad affresco 
il primo è costituito dagli Uomini dell'arme  e dai filosofi antichi di Donato Bramate
il secondo ciclo  fu eseguito da Bernardino Luini  e raffigura episodi dell'antico testamento e scene mitologiche delle Metamorfosi di Ovidio
Tra le numerose opere troviamo anche i disegni di Leonardo da vinci

venerdì 15 aprile 2016

Cremona Italy

Cremona Italy

è un comune italiano che si trova nel cuore della pianura padana a sud della Lombardia a contatto con i fiume Po
Importante mercato agricolo  è famosa soprattutto per  la musica grazie al compositore Claudio Monteverdi  e dal liutaio stradivari 
la città è dominata da Piazza del Comune  attorniata da imponenti edifici
L'attrattiva più interessante è il  Duomo  esempio di architettura romanica  con il suo campanile  noto anche come  Torrazzo ritenuto la più alta torre medioevale d'Italia  i due sono collegati da una loggia rinascimentale 
La facciata  è caratterizzata da un rosone del  XIII secolo  e da un protiro con rilievi  e statue della Vergine  e dei danti
All'interno  il Duomo  è decorato da affreschi  della prima metà del XIII secolo da arazzi fiamminghi  e dipinti  nelle cappelle laterali 
dalla sommità del torrazzo  si gode di un vasto panorama
da notare  fuori dal Duomo  il pulpito da cui i predicatori itineranti  come san Bernardino da Siena  parlavano ai fedeli
accanto al Duomo  si trova il Battistero  a pianta ottagonale  risalente al  XII secolo mentre sull'altor lato  della piazza di ergono i porticati  della loggia dei Militi una volta sede dei capitani delle milizie  cittadine ora monumenti  ai caduti 
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti  e custodisce  quattro preziosi  violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò  Amati  e Stradivari
Il museo stradivariano  raccoglie disegni modelli  e violini costruiti  dal grande maestro  della tradizione liutaria
Il museo civico  collocato in un palazzo cinquecentesco  comprende dipinti e sculture in legno  il tesoro del Duomo  ceramiche  e sezione archeologica
a est della città sulla strada di Castel maggiore  sorge la chiesa rinascimentale  di san Sigismondo  dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e  Bianca Visconti   fu ricostruita  successivamente  in onore dell'evento

tradizioni in cucina

si utilizzano molto le mandorle  frutta candita  la mostarda
fra i primi piatti i marubini sono una preparazione tipica  serviti in brodo
Il dolce tipico è il torrone un impasto di albume d'uovo  miele zucchero farcito con mandorle  noci arachidi o  nocciole  e spesso ricoperto di due ostie
tipico della cucina piemontese è a Sbrisolona  una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto  scorza di limone  e un cucchiaio di liquore
il  pan di Cremona è un a torta morbida  di farina di mandorle  ricoperta di cioccolato
la pattona  è una torta fatta con la farina di castagne  in italiano detto castagnaccio
 c

mercoledì 13 aprile 2016

castelli valle d'Aosta

castelli valle d'Aosta

i castelli sono particolarmente numerosi ed importanti  sono 72 (tra castelli caseforti  e dongioni ) lungo la vallata principale senza contare le vallate minori
storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione all'inizio avevano una funzione prettamente difensiva 
parallelamente si diffusero  castelli residenziali  al fine di mostrare la ricchezza del proprietario 

chatel - Argent
un antico castello oggi diroccato che si erge su un terrazzo roccioso a picco sulla Dora Baltea nel comune di Villeneuve il castello che non aveva scopo abitativo ma veniva sfruttato dal feudatario  solo in caso di pericolo era composto  da un dongione circondato da altri corpi architettonici  e protetto da una triplice mura

castello superiore di Arnad
uno dei castelli della Valle d'Aosta posto nel comune di Arnad il castello risalente al XII secolo è situato su un promontorio  naturale che domina la frazione di Ville
viene nominato per la prima volta in una bolla papale del 1207  ma non ci sono certezze sulle origini  e sui suoi proprietari
oggi il castello non è fruibile 

castello inferiore di Arnad
detto anche castello vallaise  o palais de la costetta è situato nel comune di Arnad  a lungo abbandonato o in mani private
si trova a metà della collina sulla quale sorge anche il castello superiore di Arnad  è circondato da terrazzamenti forse a suggerire l'antica presenza della cinta muraria anche se non è possibile avere delle informazioni certe 
ha origini medioevali e da subito numerose modificazioni strutturali e decorative
venne realizzato su tre piani  affiancato da due torri a scopo decorativo  all'interno un piccolo cortile con loggiato in colonne di pietra 
Il castello ha sette torri merlate

castello di La Mothe
il castello di La Mothe  è un castello valdostano medioevale in rovina che domina il paese di Arvier
e uno dei castelli presenti sul territorio comunale
è stato a volte denominato  Castello d'Arvier
la storia è in gran parte oscura dopo secoli di incuria  la struttura venne acquistata dalla regione che nel 2006  provvede ad importanti interventi di restauro e messa in sicurezza
è composto da una torre a pianta quadra  a cui è addossato un rudere un corpo di fabbrica sventrato   all'interno i resti di una scala elicoidali  e qualche traccia di affreschi

il castello di Montmayeur  posto nel comune di Arvier domina l'imbocco della Valgrisenche sulla destra orografica della Dora ridotto a rudere è comunque visitabile
la roccia su cui sorge è micacisto  albitico grigio  dalla patina marroncina e caratterizzato dalla presenza di clorite  e venature di quarzo  originatasi da depositi di detriti che rappresentano materiale vulcanico
venne anche chiamato nido d'avvoltoi per la sua posizione impervia
oggi è composto prevalentemente da ruderi ed è disabitato da secoli si eleva una torre circolare  merlata

castello di Avise
è una massiccia costruzione situata all'ingresso  del borgo valdostano omonimo che viene spesso confuso con il castello di  Blonay  che si imipone nel centro del paese  nei pressi della chiesa fu la prima dimora della famiglia d'Avise  è ben conservato  più di un castello si tratto di una casaforte  alla quale viene affiancata una torre quadrata  leggermente più alta con eleganti caditoie decorate dal motivo gotico detto a gocce rovesciate
la facciata è costellata di finestre  con inserti lapidei antichi

castello di Aymavilles
è un caratteristico castello della media valle valdostana nel comune omonimo  situato su una collinetta morenica l'edificio ha una pianta quadrangolare ma al posto degli angoli  vi sono quattro torri  cilindriche tutt'oggi inaccessibile ma in via di ristrutturazione

Le torri di Aosta 
risalgono all'epoca romana  alcune di esse si sono conservate 
a cavallo delle mura a intervalli regolari erano costuite torri a due piani che si sono conservate
originariamente si potevano contare 20 torri  che permettevano di vigilare sul territorio circostante  e difendere la città  ultimo avamposto  militare romano

castello Baraing
venne fatto costruire dal dottor  e filantropo Baraing dopo il suo matrimoni  neogotico si articola  su una costruzione  quadrilatero  inizia e terminata nel 1894 

forte di Bard
è un complesso fortificato sulla rocca che sovrasta il borgo di Bard
dopo un lungo periodo di abbandono il forte è stato restaurato  è stato aperto ai visitatori e ospita  esposizioni di arte antica moderna contemporanea e fotografia
nel cortile interno principale si svolgono  manifestazioni musicali  e teatrali
nel marzo 2014 sono state girate alcune scene del film avengers age of ultron

valle d Aosta

valle d Aosta

E' una regione italiana a statuto speciale dell'Italia  nord-occidentale  con capoluogo Aosta da cui trae il nome
confina con la Svizzera  a nord con la Francia a ovest  e il Piemonte a sud e a est
E' la regione  più piccola d'Italia  e la meno popolata con un territorio  completamente  montano  si trova infatti in mezzo alle Alpi  circondata dal Monte Bianco  Cervino  Monte Rosa e Gran Paradiso 
La conformazione del territorio  è frutto  delle glaciazioni
la regione viene attraversata dalla Dora Baltea importante affluente del Po, la parte meridionale è occupata dal Gran paradiso 
Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri  delle media e bassa valle
in passato c'è stata molta emigrazione verso la Francia  specialmente a Parigi e la Svizzera Romanda
 La lingua autoctona  della Valle d'Aosta è il francoprovenzale  nella sua varietà dialettale valdostana la lingua invece più diffusa è l'italiano ampiamente conosciuto il francese
l'economia si basa soprattutto sul terziario  in particolare il turismo 
Considerando l'autonomi a conferita dallo statuto speciale  la mano pubblica che amministra  le ingenti risorse finanziarie  gioca un ruolo importante  nell'economia valdostana
La regione ha una significativa produzione artigianale nella quale emerge la scultura in legno (famosa la grolla)
I castelli della Valle d'Aosta sono parecchi il castello più conosciuto è Fénis
da vedere
Il museo dell'artigianato  valdostano di tradizione a Fenis
Notre- Dame  de Guérison a Courmayeur
il santuario  di Notre Dame des Neiges  a Machaby
il santuario di Vourry nel comune di Gaby
il santuario  di Plout a Saint Marcel

tra i piatti della cucina valdostana si ricordano la soupe à la valpelleneintse (patate cavoli lessati fontina brodo di carne al forno ) la carbonade ( a base di carne bovina)  il blanc manger (dolce a base di panna zucchero  e vaniglia )

martedì 12 aprile 2016

parco gran paradiso

parco gran Paradiso

il parco nazionale del Gran Paradiso  istituito il 3 dicembre 19922 è il più antico parco nazionale italiano  si trova tra il Piemonte e la Valle d'Aosta  ed è gestito  dall'Ente preposto  con sede a Torino
 La storia del Gran Paradiso è  strettamente intrecciata con la salvaguardia del animale che lo simboleggia lo stambecco
questo ungulato su tutto l'arco alpino è stato oggetto di caccia indiscriminata per secoli  per  le sue carni pregiate alcune parti del corpo erano considerate medicinali, le sue corna erano considerate un trofeo e si diceva un ossicino avesse potere afrodisiaco
il 21 settembre 1821  il re di Sardegna  vietò la caccia  agli stambecchi che furono salvati dall'estinzione ma il re lo faceva perché solo a lui fosse concessa la caccia
il 3 dicembre 1922 il re Vittorio Emanuele  firmava il decreto per la salvaguardia del Parco Nazionale del Gran Paradiso ma ben presto ritornò il bracconaggio
nel 1947  Enrico De Nicola  istituì l'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso
nel 2014 inizia a far parte della Green List mondiale delle aree protette

Il Gran Paradiso  è l'unico massiccio montuoso alto oltre 4000 metri  interamente in territorio italiano
sempre ammantato da candidi ghiacciai  perenni

il territorio del parco ricade a sud nel bacino idrografico dell'Orco  e a nord quello della Dora Baltea

I laghi più grandi e suggestivi si trovano nella zona intorno a colle di Nivolet La regione dei grandi laghi è il cuore del parco

nei valloni i torrenti originano numerose cascate  le più spettacolari sono quelle di Lillaz

come abbiamo detto numerosi sono gli stambecchi  ma anche camosci aquile reali  e molto presente resta la volpe  è stato reintrodotto il gipeto
E' molto frequente imbattersi nelle marmotte
molti volatili come  piane picchio cince pernici bianche gracchi sparvieri  astori allocchi e civette
nei torrenti  nuotano la trota fario la trota alloctona  il salmerino di fontana
tra i rettili troviamo la vipera comune  e tra gli anfibi le salamandre 
si possono vedere dei mucchi di aghi di conifere che sono grandi formicai

Per chi vuole visitare il parco ci sono numerosi rifugi e bivacchi
Inoltre il parco organizza numerose attività didattico divulgative con le scuole e offre la possibilità di svolgere attività di campi di avventura si può praticare  sci alpino  con supporto di guide alpine e trekking